Angelo Basso scriveva
e raccontava il record di 1 milione e 297 mila presenze
Quando il sindaco faceva il giornalistaDiano Marina
batteva il record alberghiero <Ecco come catturiamo
la clientela medio-buona. Nulla invece per la “qualificata” |
Il sindaco Angelo Basso e l’assessoreMonicaMuratorio |
Diano
Marina – Erano gli
anni di Angelo Basso giornalista e corrispondente de Il Secolo
XIX dalla zona di Diano Marina. Basso che intervista
(31 agosto 1986) per l’edizione “riviera dei fiori-IMPERIA,
l’allora assessore al turismo Carlo Raimondo. Era l’anno dei record di presenze alberghiere. Anche se già si iniziava a parlare, come scriveva Basso, del <giro d’affari a livello commerciale tendente al forte ribasso>. E aggiungeva <lamentela unanime>.
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Da quegli anni
anche Diano Marina ha intrapreso la china del declino. In quella
città ed in quella Provincia, definita la “balena bianca” prima, “balena
azzurra poi” i partiti e i gruppi al potere sono sempre stati gli
stessi. Riciclati, rielaborati. Sempre innocenti e vittime
dell’ingiustizia umana.
La provincia
delle manette record, in Liguria, tra i pubblici amministratori.
Con un numero superiore, nel corso degli anni, alla “Teardo story”
savonese, 1983-1984. Che sia tutta colpa di quei “comunistacci”, magari maosti, e di tutti quei sindacalisti di sinistra, massimalisti, che come ha più volte rimproverato il buon patron Claudio Scajola nella vita non hanno mai prodotto nulla di positivo, soprattutto per Imperia?
Il turismo
alberghiero imperiese messo in crisi, in ginocchio, insomma, da tutti o
quasi i sinistrorsi di ieri e di oggi, che in Provincia, ad esempio, non
fanno neppure più opposizione. Al massimo fanno “bau”. O ancora per le
battaglie salva-ambiente dei giornalisti imperiesi “col cappuccio”?
Una riflessione
forse irriverente, al di là dell’umorismo, da Angelo Basso
testimone dei tempi, potrebbe contribuire a rendere verità
sull’inesorabile “tramonto” di quel turismo (vittima del cemento e
seconde case a go-gò) che non consente più alle imprese alberghiere di
rimanere sul mercato, di avere bilanci che incoraggino la corsa alle
trasformazioni con tanti soldi, subito e maledetti. E allora che c’è di meglio che trovare un capro espiatorio. Ultimo della serie. Già individuato nell’attuale assessore regionale al turismo, Margherita Bozzano, pure di sinistra? |