versione stampabile
 

   

Illegalità story (7)– Vogliono costruire 35 alloggi di edilizia pubblica in zona a rischio esondazioni e con strada di m.3,20, anziché 5,50-6. L’assessore Piccinini preoccupato

<Ministro Scajola, mandi un tecnico a Loano,

non consenta tragedie annunciate>

L’ultima cronaca, ignorata dai giornali e smascherata dalla minoranza, tace il diritto alla sicurezza dei cittadini. Non è demagogia politica, ma tristissima realtà. Leggi…

  

        di Gilberto Costanza *

  


Gilberto Costanza

 

Continua (2) l’esame del verbale deliberazione del Consiglio comunale di Loano n. 83 seduta del 10/12/2007, ore 18,00, oggetto: Piano particolareggiato di iniziativa pubblica relativo alla zona FV46 in variante contestuale al P.R.G. per la localizzazione di un programma costruttivo di edilizia residenziale pubblica – Adozione -

Viene aperta la discussione.

CONSIGLIERE GARASSINI

  “Innanzitutto siamo lieti che arrivi in discussione del Consiglio Comunale una delibera che riguarda una variante, ma comunque relativa finalmente a dell’edilizia convenzionata, ne sono state fatte tante di varianti che hanno riguardato interessi di privati, questa volta finalmente si parla di edilizia residenziale pubblica, quindi vorrei anche chiarire che le nostre richieste di chiarimenti sono finalizzate, viste anche le difficoltà che ha incontrato questa pratica nel corso del tempo, ad evitare magari che nuove difficoltà  possano in qualche modo rendere più difficoltosa l’approvazione ed il buon l’andamento della pratica stessa.

Quindi io affronterei innanzitutto un discorso di tipo progettuale e convenzionale, sapete che io ho l’abitudine di andarmi a leggere le convenzioni e di guardare i progetti, allora qui ho letto la convenzione urbanistica  e, come mi è stato anche chiarito questa  stamattina, le convenzioni che verranno firmate sono due, cioè una convenzione che riguarda l’intervento di edilizia residenziale pubblica e un’altra convenzione invece che riguarda l’intervento che sarà attuato dai privati che in sintesi determinerà lo spostamento di due fabbricati da una zona ad un’altra con un incremento del 30% di volumetrie, ed ecco la cosa che a me non è chiara è quali saranno le opere di urbanizzazione che verranno realizzate, cioè chi deve fare l’opera di urbanizzazione, quali opere di urbanizzazione sono a carico del comparto A e quali opere di urbanizzazione sono a carico del comparto B.(8) Dico questo perché ad esempio l’allargamento della strada non si capisce insomma chi lo deve fare, guardando i progetti poi  si nota anche una cosa abbastanza particolare, perché è possibile che l’intervento del privato non parta contestualmente all’intervento magari di edilizia residenziale pubblica, essendo autonomi possono avere tempi diversi, perché non è previsto da nessuna parte, non è scritto da nessuna parte  che devono partire contemporaneamente, quindi la domanda è questa: siccome dalle tavole si vede chiaramente che una parte di strada e di parcheggio pubblico deve essere realizzato dal privato, che addirittura gli scivoli di accesso ai box interrati dei manufatti ricadono su un terreno che dalla convenzione non si capisce neppure se verrà ceduto al Comune, anzi dalla convenzione sembra che quei terreni dove ci sono attualmente i fabbricati non vengano ceduti al Comune, quindi la preoccupazione è questa: ma se il privato non parte, queste opere di urbanizzazione si fanno, non si fanno? Se la strada per accedere ai fabbricati di edilizia residenziale non viene materialmente costruita, come si può accedere a questi fabbricati? La rampa di accesso ai box su area privata si potrà realizzare, non si potrà realizzare? (9) Cioè non vorrei che poi questi aspetti che magari non sono stati presi in considerazione, ma io immagino di sì, non possano ostacolare poi l’inizio dei lavori  che sappiamo che è molto importante. Sul discorso dei piani di bacino ci risulta appunto che ci sia anche la possibilità che questa zona sia ricompresa nella cosiddetta area rossa, quindi in una zona che potrebbe essere ad alto rischio di esondabilità del rio, quindi volevo sapere se questo corrisponde al vero o meno, ben comprendendo che comunque sulla base della normativa attuale l’aver posizionato i fabbricati a distanza di venti metri garantisce la regolarità da un punto di vista normativo, però essendoci questa spada di Damocle, chiamiamola così,  se effettivamente è vero, perché riteniamo doveroso che comunque la cittadinanza e coloro che ambiscono ad acquistarsi una casa sappiano come stanno le cose realmente. (10)   

Elisabetta GARASSINI Elisabetta GARASSINICapogruppo Minoranza
Giacomo PICCININI Giacomo PICCININI
Poi naturalmente viene da sé un commento, che se così fosse, cioè se effettivamente c’è questo alto rischio di esondabilità è triste constatare che l’unico intervento di edilizia residenziale pubblica viene realizzato su un terreno con questi rischi, quando il Comune di Loano ha altri terreni, quindi siccome adesso stiamo partendo da zero di nuovo, il Comune di Loano ha altri terreni, mi viene in mente quello vicino al campo sportivo, che è anche in una zona molto bella, o altri terreni in zona, lì vicini alla zona dei Prigliani, dove in realtà è stato scelto di realizzare questo intervento, quindi prendiamo atto  che questo terreno appunto è ad alto rischio.” (11)

ASSESSORE PICCININI

“Io vorrei innanzitutto ringraziare l’Assessore Pignocca ed il suo predecessore per l’impegno che hanno profuso per portare questa pratica all’approvazione del Consiglio Comunale e vorrei fare queste osservazioni, che ho già anticipato appunto all’Assessore Pignocca,  che mi ha invitato ad esplicitare in questa sede ed attengono agli aspetti legati alla circolazione dei veicoli ed i pedoni ed alle aree di sosta.

La realizzazione del complesso costruttivo di edilizia residenziale pubblica trasforma la zona da prevalentemente agricola a residenziale, l’insediamento di 35 famiglie rende necessario lo studio della viabilità per consentire il transito in sicurezza dei veicoli e dei pedoni, da e per il nuovo complesso.

La strada che attualmente costeggia appunto il lato sud del lotto diviene un percorso di inserimento del traffico generato dal nuovo quartiere sulla strada principale di Via Foscolo e Via Bergamo. Si ritiene che la sezione di tale tratto di strada per consentire il transito in sicurezza dei veicoli con l’esclusione comunque di autotreni ed autoarticolati in embo i sensi di marcia  non possa essere in nessun punto inferiore a metri 5,50 - 6 metri, perché deve essere contemplato lo spazio di metri 1,50 per il percorso pedonale protetto, o meglio appunto il marciapiede. Tali dimensioni non sono garantite specialmente nel tratto che dista circa 20 metri a levante del lotto edificabile in direzione del centro cittadino,  esso misura circa metri 3,20 di sezione stradale e quest’ultima giustificherebbe l’istituzione di un senso unico con grande disagio degli utenti, vista l’impossibilità di contare sulla viabilità di scorrimento sul lato e sul territorio del Comune di Borghetto. (12) Si ritiene pertanto necessario che l’Amministrazione si impegni, anche dal punto di vista finanziario, al reperimento delle aree utili all’allargamento della sede stradale e dei relativi lavori. In merito alla sistemazione interna delle aree di sosta, che saranno ad uso pubblico, si ritiene che con la riduzione di soli due metri lineari dell’area che delimita a levante e ponente l’area di sosta a progetto sia possibile la realizzazione di ulteriori diciassette stalli di sosta affiancati, che questo porterebbe all’evidente vantaggio numerico e ciò permetterebbe anche di regolamentare la parte  di levante dell’area di sosta che diversamente, visto gli spazi che si renderebbero disponibili, sarebbe candidata alla sosta selvaggia in danno all’agevole percorribilità del posteggio.” (13)

Antonino MICELI Antonino MICELI
Santo PULEO Santo PULEO
Roberto FRANCO Roberto FRANCO

CONSIGLIERE MICELI

“Mi permetto di affiancarmi al collega Piccinini nel ringraziare l’Assessore Pignocca per l’impegno che ha profuso rispetto all’ottenere un risultato per la cittadinanza loanese, in particolare per quei cittadini che non hanno la possibilità di acquistare una casa ai correnti prezzi di mercato, tuttavia vorrei fare due premesse e cinque domande all’Assessore o al Sindaco o a chi lo ritiene. Le premesse sono le seguenti: la prima che ovviamente noi gruppo consiliare, lo ha già detto il capogruppo nella sua prima dichiarazione, siamo assolutamente favorevoli al fatto che nel Comune di Loano possano essere effettuati in misura la più larga possibile interventi di edilizia convenzionata a favore delle famiglie loanesi o di coloro i quali ne abbiano necessità. Vorrei che questo fosse chiaro, fosse rimarcato e fosse ribadito nella dichiarazione. (14)

 La seconda premessa è che a noi risulta, penso anche al Comune di Loano,  ma lo chiederò espressamente, che sia stato effettuato uno studio, un maggior approfondimento diciamo così, da parte del Settore Difesa del Suolo e Tutela della Provincia di Savona e risulta a noi in particolare che sia stata convocata un’apposita riunione con lo scopo di illustrare le risultanze di questi studi il 13 febbraio 2007,  vorrei chiedere pertanto:

1.    se il Comune di Loano ha partecipato a quella riunione a cui fu convocato formalmente;

2.    chi partecipò alla riunione per il Comune di Loano;

3.    quali informazioni sono state ottenute in quella sede da parte dell’Amministrazione Provinciale, fornite diciamo da parte dell’Amministrazione Provinciale, ai Comuni che erano stati convocati, ivi compreso il Comune di Loano;

4.    vorrei conoscere da parte dell’Assessore o del Sindaco che cosa succederebbe se le norme dei piani di bacino dovessero essere modificate, cosa che allo stato delle informazioni che tutti noi credo abbiamo potrebbe essere possibile, e quindi cosa succederebbe al progetto stesso nel caso in cui i lavori dovessero iniziare prima della variazione delle norme o anche che cosa succederebbe nel caso in cui i lavori fossero già iniziati, quindi a valle della approvazione delle nuove norme;

5.    infine chiederei sempre all’Assessore od al Sindaco se esistevano ed esistono tuttora possibili soluzioni alternative, cioè vale a dire altre aree, altre sedi, altri siti, altri terreni del Comune di Loano nel quale avrebbero potuto essere insediate abitazioni di edilizia convenzionata.” (15)

 

CONSIGLIERE PULEO

“Il mio collega Miceli ha esposto quello che avevo in mente di dire io, non ci eravamo sentiti per cui ritengo sufficiente quello che ha detto il Consigliere Miceli. In buona sostanza siamo, sono preoccupato che il nuovo progetto non passi nuovamente ad una nuova Conferenza dei Servizi per cui questi benedetti piani di bacino vadano a così diventare un nuovo scoglio negativo per questo progetto che saluto e salutiamo tutti favorevolmente, perchè ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per questo nuovo insediamento, lo abbiamo detto varie volte la città ne ha bisogno, i cittadini ne hanno molto bisogno, per cui mi auguro che si tenga presente tutte le varie problematiche  che questo nuovo progetto portato avanti vada ad  incontrare.” (16)

CONSIGLIERE FRANCO

“A questi punti posso fare solo che una replica sul piano particolareggiato di iniziativa pubblica relativo alla zona FV46 in variante contestuale al Piano Regolatore è la locazione di un programma costruttivo di edilizia posto in una zona con problemi, perché le norme dettate dal piano di bacino rendono inapplicabile lo sviluppo edilizio, pertanto chiedo se si potrebbe e bisognerebbe  trovare una soluzione alternativa come area per edificare.” (17)

Continua nella prossima puntata

Riflessioni, ipotesi, domande

 

Intervento Consigliere GARASSINI

(8)”… le convenzioni che verranno firmate sono due, cioè una convenzione che riguarda l’intervento di edilizia residenziale pubblica e un’altra convenzione invece che riguarda l’intervento che sarà attuato dai privati che in sintesi determinerà lo spostamento di due fabbricati da una zona ad un’altra con un incremento del 30% di volumetrie, ed ecco la cosa che a me non è chiara è quali saranno le opere di urbanizzazione che verranno realizzate, cioè chi deve fare l’opera di urbanizzazione, quali opere di urbanizzazione sono a carico del comparto A e quali opere di urbanizzazione sono a carico del comparto B.” Consigliere GARASSINI, guardi che anche questa variante riguarda, in prevalenza, interessi di privati. Lo conferma le stesse numerose sue domande che, le più, sono rimaste senza risposta.

(9)”… l’allargamento della strada non si capisce insomma chi la deve fare,… si nota anche… che l’intervento del privato non parta contestualmente all’intervento magari di edilizia residenziale pubblica,… la domanda è questa:… una parte di strada e di parcheggio pubblico deve essere realizzato dal privato,… gli scivoli di accesso ai box interrati dei manufatti ricadono su un terreno… quei terreni dove ci sono attualmente i fabbricati non vengano ceduti al Comune,… se il privato non parte, queste opere di urbanizzazione si fanno, non si fanno? Se la strada per accedere ai fabbricati di edilizia residenziale non viene materialmente costruita, come si può accedere a questi fabbricati? La rampa di accesso ai box su area privata si potrà realizzare, non si potrà realizzare? Giuste e sacrosante osservazioni e domande! Il guaio è che “volutamente”, da parte degli amministratori, non sono state date precise spiegazioni e risposte! Siamo alla solita “arroganza”! L’amministrazione VACCAREZZA (tutta) continua imperterrita sulla sua strada di “cementificazione del territorio” e a “colpi di varianti”! 

(10)”… Sul discorso dei piani di bacino ci risulta appunto che ci sia anche la possibilità che questa zona sia ricompresa nella cosiddetta area rossa,… zona che potrebbe essere ad alto rischio di esondabilità del rio,quindi volevo sapere se questo corrisponde al vero o meno,… essendoci questa spada di Damocle, chiamiamola così,…  riteniamo doveroso che… la cittadinanza e coloro che ambiscono ad acquistarsi una casa sappiano come stanno le cose realmente.” Cosa sono i piani di bacino? E’ la normativa finalizzata a salvaguardare il territorio da possibili esondazioni e disastri ambientali. E’ certo che la zona sarà compresa nella zona A! Però si corre (con la scusa di edilizia popolare) ad approvare una variante (alla variante generale del 1998) “volutamente” ignorando la gravità e le conseguenze (ricadenti sulla collettività!) che potrebbero verificarsi (è notorio che il rio Casazze, nel tempo, ha contribuito al cambiamento del territorio!).

(11)”… se effettivamente c’è questo alto rischio di esondabilità è triste constatare che l’unico intervento di edilizia residenziale pubblica viene realizzato su un terreno con questi rischi, quando il Comune di Loano ha altri terreni,… mi viene in mente quello vicino al campo sportivo, che è anche in una zona molto bella, o altri terreni in zona, lì vicini alla zona dei Prigliani,… prendiamo atto  che questo terreno appunto è ad alto rischio.” Ma perché scegliere altri terreni per “l’unico intervento di edilizia residenziale pubblica” quando questo è stato scelto dai privati i quali (facendo prevalentemente i loro interessi!) andranno, nel comparto A, ad edificare ben 4 palazzine con le specifiche agevolazioni previste nella presente variante? Queste nuove costruzioni non sono destinate all’edilizia residenziale pubblica ma a “seconde case” e saranno immesse sul mercato con i conseguenti prezzi alti, comunque non accessibili per i residenti.   

Intervento Assessore PICCININI

(12)”… vorrei fare queste osservazioni, che ho già anticipato appunto all’Assessore Pignocca,  che mi ha invitato ad esplicitare in questa sede ed attengono agli aspetti legati alla circolazione dei veicoli ed i pedoni ed alle aree di sosta….” Strana procedura questa! Perché l’assessore PIGNOCCA ha suggerito al suo collega assessore PICCININI di rimandare la soluzione delle sue più che legittime osservazioni alla decisione della Conferenza dei servizi? Non si parlano oppure uno ignora quello che fa l’altro? Il Sindaco è estraneo a questa anomala gestione del Comune? La soluzione doveva ed è di stretta competenza dell’amministrazione di cui entrambi gli assessori fanno parte! Però a “qualcuno” non andava bene e quindi si è trovato il “grimaldello”: demandare il tutto alla decisione della Conferenza dei servizi! Indovinate come è andata a finire? In una delle prossime puntate ritorneremo sull’argomento con maggiori dettagli.  

(13)”… Si ritiene pertanto necessario che l’Amministrazione si impegni, anche dal punto di vista finanziario, al reperimento delle aree utili all’allargamento della sede stradale e dei relativi lavori…. permetterebbe anche di regolamentare la parte  di levante dell’area di sosta che diversamente, visto gli spazi che si renderebbero disponibili, sarebbe candidata alla sosta selvaggia in danno all’agevole percorribilità del posteggio.” Altro capolavoro di “mala gestione” della cosa pubblica! Magnanimi ad approvare una variante che interessa i privati e così pure attenti (nella convenzione) a non prevedere oneri e lavori a carico degli stessi. Quanta attenzione e cortesia! Perchè? Una cosa è certa: alla collettività loanese (ancora una volta!) toccherà pagare per queste “assurde e deprecabili” scelte fatte dal sindaco VACCAREZZA e i suoi “degni” collaboratori, sino all’ultimo consigliere comunale che darà il suo voto favorevole! Si cambia zona da “verde” a “edificabile” (?) senza individuarne altre! Si aumenta: a) l’indice territoriale da mc/mq 0,50 a mc/mq 1,37; b) incremento dell’esistente dal 10% al 30%; c) altezza massima da ml 6,50 a ml 12,50 (il doppio!); max piani f.t.(fuori terra) da 2 a 4. Si diminuisce la distanza minima dai confini da ml 6,00 a ml 5,00! Un capolavoro alla “rovescia”!

Intervento Consigliere MICELI

(14)”… ovviamente noi gruppo consiliare, lo ha già detto il capogruppo nella sua prima dichiarazione, siamo assolutamente favorevoli al fatto che nel Comune di Loano possano essere effettuati in misura la più larga possibile interventi di edilizia convenzionata a favore delle famiglie loanesi o di coloro i quali ne abbiano necessità. Vorrei che questo fosse chiaro, fosse rimarcato e fosse ribadito nella dichiarazione. Consigliere MICELI. Non è da oggi (ma da sempre!) che i  sono “assolutamente favorevoli al fatto che nel Comune di Loano possano essere effettuati in misura la più larga possibile interventi di edilizia convenzionata a favore delle famiglie loanesi o di coloro i quali ne abbiano necessità.” e quindi nulla di nuovo. Non si può, però, condividere le modalità a cui questa amministrazione è pervenuta e tanto meno approvarla e quasi elogiarla! Lo si fa mirata (senza compromessi con i privati), in forma chiara e trasparente e mai a danno dei propri concittadini! Questo è il dovere di tutto il Consiglio comunale!

(15)”… cosa succederebbe se le norme dei piani di bacino dovessero essere modificate,… cosa succederebbe nel caso in cui i lavori fossero già iniziati, quindi a valle della approvazione delle nuove norme;… esistevano ed esistono tuttora possibili soluzioni alternative,… nel quale avrebbero potuto essere insediate abitazioni di edilizia convenzionata.” Succederebbe che, ancora una volta, si sarebbe fatto uno scempio del territorio e che le conseguenze dovute a nuovi interventi per adeguarli alle norme del piano di bacino ricadrebbero totalmente sulla collettività! Certo che;… esistevano ed esistono tuttora possibili soluzioni alternative,… nel quale avrebbero potuto essere insediate abitazioni di edilizia convenzionata.” senza variare la zona da “verde” ad “edificabile”, ma questa è la scelta fatta dall’attuale maggioranza! “Filantropicamente” questi regalano ai privati ciò che le norme di attuazione del P.R.G. non prevedono (tant’è che si modificano con la variante!). Non basta: regalano anche ai privati il terreno della collettività!   

Intervento Consigliere PULEO

(16)”… sono preoccupato che il nuovo progetto non passi nuovamente ad una nuova Conferenza dei Servizi per cui questi benedetti piani di bacino vadano a così diventare un nuovo scoglio negativo per questo progetto che saluto e salutiamo tutti favorevolmente,…” Consigliere PULEO, in realtà i piani di bacino sono fatti per salvaguardare il territorio e non “un nuovo scoglio negativo per questo progetto”. Non si può essere così ossequienti verso chi, brutalmente e incoscientemente, sta rovinando il territorio e il turismo della nostra Loano. Probabilmente di questa variante lei si è fatta un’idea sua personale (sicuramente a fin di bene per chi necessita di edilizia convenzionata) però, proprio lei, è così fiducioso su questa operazione immobiliare? Ma ha notato quanti vantaggi ne ricavano i privati? Pensa veramente che nel comparto B i prezzi saranno alla portata di coloro che necessitano di case a prezzi agevolati? E dire che dovrebbe conoscere i “volponi” che sono alla guida (purtroppo, da tanti anni) della nostra città! Staremo a vedere come andranno le cose.      

Intervento Consigliere FRANCO

(17)”… la locazione di un programma costruttivo di edilizia posto in una zona con problemi, perché le norme dettate dal piano di bacino rendono inapplicabile lo sviluppo edilizio, pertanto chiedo se si potrebbe e bisognerebbe  trovare una soluzione alternativa come area per edificare.” Bravo consigliere FRANCO! Lei sì che sembra avere le idee chiare su questa pratica. Comunque, a prescindere dei piani di bacino, non si và a costruire a ridosso di rii, torrenti e fiumi (guarda caso, fra l’altro, di probabili case a “edilizia popolare”). Certo che vi sono aree alternative come area per edificare, ma i nostri “soloni” amministratori preferiscono agevolare operazioni immobiliari secondo i desideri dei privati proponenti e quella zona, così passata da”verde” a “edificabile”, è economicamente più vantaggiosa! Se non altro il terreno è a costo zero, ossia regalato ai privati! Ha avuto precisa risposta alla sua domanda? NO!

 

Continua nella prossima puntata 

*Gilberto Costanza (giornalista iscritto nell’elenco speciale dell’Ordine, già assessore e consigliere comunale di Loano)

 

  e-mail: gilberto.costanza@alice.it