I sindaci«il
carbone non passerà» |
centrale IL SECOLOXIX |
|
COME i generali prima della battaglia.
Vertice ieri mattina a Genova fra i sindaci
di Vado e Quiliano - Giacobbe e Isetta - e
il presidente della Regione, Burlando sulle
strategie da adottare per bloccare il
progetto di potenziamento a carbone della
Centrale di Vado. Progetto che ha già
superato gli scogli della Commissione Via.
Unico parlamentare presente tra quelli
invitati, Massimo Zunino del Pd. Un nuovo
vertice si terrà giovedì prossimo.
Tra i punti emersi un vizio di forma per la
procedura con la quale la commissione Via
nazionale ha dato il disco verde
all'ampliamento a carbone della centrale
Tirreno Power, una richiesta chiarimenti al
Governo sul mancato adempimento delle
prescrizioni che Tirreno Power avrebbe
dovuto applicare a seguito della
realizzazione del ciclo combinato a metano,
per il quale, essendo considerato un
miglioramento, era stato esentato dal
seguire la procedura di impatto ambientale e
la mancata autorizzazione ambientale
integrata del ministero dell'Ambiente.
Ferma e decisa la linea dei sindaci. «Quella
della Commissione ministeriale è stata una
decisione sbagliata e viziata da errori di
procedura - attacca Carlo Giacobbe -
soprattutto per la mancata presenza degli
enti locali. Ma Tirreno Power, e questo lo
sottolineo, deve ancora ottemperare alle
prescrizioni del Ministero dell'ambiente in
merito al gruppo a carbone poi metanizzato.
Tra queste c'erano l'abbattimento di una
ciminiera e un risparmio sul consumo di
acqua, passando a impiegare appunto l'acqua
di ricircolo del depuratore».
Tutti elementi ritenuti "pesanti" dai
tecnici presenti alla riunione in Regione e
che saranno portati sul tavolo del governo.
Anche se, a margine del summit del Pdl a
Varazze, il ministro per le attività
produttive Claudio Scaiola, a proposito
della Centrale di Vado, aveva annunciato una
imminente verifica della situazione e - nel
caso non venissero ravvisati impedimenti
particolari - la volontà di andare avanti
sul progetto a carbone. «I cittadini - era
stata la sua posizione - sono stanchi di
pagare le bollette elettriche molto più del
resto d'Europa».
Una posizione che preoccupa non poco i
sindaci e la popolazione di Vado e Quiliano.
Pronta, come si è visto alla recente marcia
ecologista contro la Centrale, a scendere in
piazza per rivendicare il proprio diritto
alla salute. Giovedì prossimo è in programma
un altro incontro in Regione tra gli
amministratori, poi i generali daranno il
segnale di apertura ostilità.
|
|
|
|