Chiusi i bagni della Madonnetta
lo stop al progetto margonara: verso il ricorso al tar
La Port Authority blocca la concessione: «Se l'area è davvero così preziosa, va tutelata»
IL SECOLOXIX
Savona. L'Autorità Portuale ha sospeso la concessione allo stabilimento balneare della Madonnetta. Il presidente Rino Canavese non ha firmato il decreto di proroga annuale, già pronto sul suo tavolo. «Se mi si dice che lo scoglio della Madonnetta e l'area marina circostante sono così preziosi, come sembrerebbe evincersi dal parere della commissione di "Via", allora gli stabilimenti lì vicini non possono che chiudero. Bisogna essere conseguenti: se le cose stanno davvero come pare la Via abbia scritto, allora quell'area deve diventare un parco marino. E uno stabilimento marino, con tutto ciò che comporta, non ci può proprio stare».
Lo stop della "Via" al progetto del porto turistico della Margonara e del Faro di Fuksas vede l'Autorità Portuale, ente responsabile del procedimento, pronta a ribattere colpo su colpo: sino a non escludere «il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato». Intanto, proprio ieri, Giovanni e Olga Gambardella - gli imprenditori proponenti del progetto insieme alla francese Spada - sono stati a Savona per incontrare prima Canavese, nella sede della Port Authority, poi l'assessore Livio Di Tullio, a Palazzo Sisto. Assoluto riservo, da parte degli imprenditori, in attesa di vedere le carte e individuare la strategia da seguire. Una sola certezza: la volontà di andare avanti e non arrendersi.
Canavese si mostra irritato - e forse anche qualcosa di più - con la Regione: «Ho chiesto di poter conoscere il parere della commissione di "Via". Perché quello che so, l'ho letto sui giornali. Io non ho nulla in mano. Si ripete la stessa storia che già si era verificata in occasione delle famosa lettera inviata dagli uffici regionali: l'ho ricevuta dodici giorni dopo che era già uscita sui giornali». Quindi il presidente entra nel merito della scottante questione: «Se le cose stanno davvero per come le si capisce dalle cronache giornalistiche, le argomentazioni del parere mi paiono assai, assai discutibili». Quindi il presidente punta il dito contro la Regione: «Questo processo decisionale va avanti dal 1998, ed ogni passo è stato compiuto inseime alla Regione. Ora, sentirmi dire che lo scoglio della Madonnetta deve rimanere fuori dalla diga del porto mi pare una grossa forzatura, rispetto a quanto è stato detto e concordato durante il lungo iter». Quindi la bordata finale. «Quando avremo le carte e le avremo studiate, se non ci convinceranno, così come pare al momento, andremo davanti al Tar o al Consiglio di Stato. Niente a che fare con la politica, ma un'iniziativa politica semplicemente dovuta».
Ma Canavese ha ancora qualche sassolino da togliersi dalle scarpe. Il primo riguarda ancora la Regione e la difficile situazione economica: «In questo contesto, di questi tempi, dire di no ad un investimento privato di questa dimensione (120 milioni di euro, ndc) non è una decisione da prendere troppo a cuor leggero». Il secondo è una frecciata diretta ad Albissola Marina. La città che ha continuato a dire di volere a tutti i costi il porto, di ritenere indispensabili le seconde case nel Faro di Fuksas, ed ha addirittura diffidato il consiglio comunale di Savona ad esprimersi sul progetto (il giudizio è infatti complessivo), con vincoli con riguardassero il territorio albissolese: per l'appunto, quello che ha escluso le seconde case, le residenze, per fare del complesso un polo esclusivamente produttivo e turistico. «Spero proprio - dice Canavese - che Albissola, la quale da gran tempo dice a voce alta di volere il porto, finalmente si decida ad esprimersi sul progetto, visto che non l'ha ancora fatto».
In conclusione, la vicenda sembra tutt'altro che chiusa. Se sul piano politico la Margonara si è trasformata in un casus belli tra il Comune e la Regione ed ha posto in evidenza il problema di rappresentanza delle istanze savonesi a Genova, su quello amministrativo le prossime settimane e i prossimi mesi si annunciano caldissimi. I Gambardella si sarebbero riservati una decina di giorni per stabilire la propria strategia.
An. Gran.