Provincia, irrompe la candidatura di Melgrati
tra le ipotesi il senatore in corsa ad albisola
Forza Italia: scricchiola il team che ha portato Orsi all'elezione. Il commissario PdL forse tocca ad An
IL SECOLOXIX
Savona. Sono otto le "disponibilità" a candidarsi per la Presidenza della Provincia di Forza Italia: Carlo Cipollina, Livio Bracco, Marco Melgrati, Federico Delfino, Pietro Oliva, Ileana Romagnoli, Matteo Marcenaro e Angelo Vaccarezza. Il comitato elettorale si riunirà ancora per scremare la squadra che verrà presentata agli alleati di An e della Lega, i quali, a loro volta, si presenteranno ciascuno con un proprio nome (che sarà tuttavia di bandiera più che di sostanza, perché la convergenza, per questioni di forza elettorale, sarà sicuramente su un esponente di Forza Italia), La corsa sembra comunque sempre più ristretta ad Angelo Vaccarezza e Federico Delfino, con l'ingresso prepotente della new entry, il sindaco alassino Marco Melgrati. Spetterà al ministro Claudio Scajola l'ultima parola ed i giochi non sembrano ancora fatti. Intanto si profila la candidatura clamorosa del senatore Franco Orsi a sindaco di Albisola Superiore. E di Valeria Calcagno a sindaco di Spotorno, nell'ambito di liste - che al di là delle scelte per gli altri comuni - si profilano per una forte connotazione politica. Lì il PdL, insomma, correrà sotto il proprio simbolo. Mentre sembrano fatti i giochi perché il sindaco di Cisano Maria Eugenia Cassisi diventi il presidente della Comunità Montana Savona Due (che ingloba l'ex Pollupice e l'ex Ingauna).
I nomi sono circolati nel corso dell'assemblea plenaria dei quadri di Forza Italia, tenuta venerdì sera al Palace Hotel di Spotorno. Convenuti, tutti i vertici provinciali e i vari coorditatori e dirigenti dei circoli locali. Circa centocinquanta persone. E tutte le anime del partito, compresa quella liberale che fa riferimento all'ex onorevole Enrico Nan. Al di là degli interventi ufficiali nei corridoi e tra le righe delle orazioni ufficiali è emerso con forza un tema: la volontà di non disperdere il "team" di lavoro che ha portato al successo elettorale e alla conquista del seggio senatoriale per Franco Orsi. Sul tappeto c'è infatti un tema spinoso che nessuno vuole sollevare ufficialmente, ma che potrebbe influire sui giochi in corso per le Provinciale. Nella prossima primavera, si terrà ufficialmente il primo congresso costituitivo del nuovo Popolo delle Libertà. Nella fase transitoria, con lo scioglimento di Fi e di An, la guida del partito sarà affidata ad una gestione commissariale. Tra gli spifferi emersi venerdì sera, c'è che la spartizione effettuata a Genova destinerebbe quattro commissari a Forza Italia e uno ad Alleanza Nazionale. E ad An toccherebbe proprio Savona (Fi terrebbe Genova, Genova città, Imperia e La Spezia). In sala più d'uno si è chiesto con quale criterio verrà scelto il commissario: non tanto un problema di nomi - Fi e An, a Savona, hanno stretto un accordo che tiene egregiamente - ma, appunto di logica spartitoria. Logica che potrebbe rischiare di mandare in frantumi la squadra che ha portato Orsi al Senato e dietro alla quale stanno accordi ed alleanze che avrebbero dovuto dispiegare i loro effetti - anche rispetto alle candidature - sino alle Regionali.
An. Gran.