Ricorso contro la Filippa il sindacato attacca il Comune
ancora polemiche a cairo
IL SECOLOXIX
«IL RICORSO al Consiglio di Stato contro la discarica della Filippa non è stata una decisione presa all'unanimità all'interno della maggioranza, comunque prendo atto della volontà del sindaco Briano a cui si sono adeguati gli altri consiglieri. Io la penso diversamente, ma la trattativa con l'azienda che gestisce l'impianto, per arrivare ad un accordo sui controlli, non è stata solo una mia iniziativa personale».
Così l'assessore all'ambiente Ermanno Goso (Verdi) commenta la decisione del sindaco Fulvio Briano (Pd). Ricorso affidato all'avvocato Mauro Vallerga che deve ancora dare il suo ok definitivo visti i pochi giorni a disposizione, per la scadenza dei termini. Durante il vertice di lunedì sera della coalizione di centrosinistra, in cui il primo cittadino ha trovato il consenso dei rappresentanti del Pd, Prc, Psi, Rosa Bianca-Udc,Verdi, Pdci e indipendenti dei comitati ambientalisti, sono stati fissati anche ulteriori paletti da imporre alla ditta Ligure Piemontese Laterizi che gestisce l'impianto. La maggioranza ha infatti deciso di continuare a sostenere lo stop all'impianto "Filippa" una volta scaduta l'autorizzazione data dalla Provincia ad inizio anno e valida per sette anni, o raggiunta la quota di 490 mila metri cubi della capienza senza proroghe o nuovi ampliamenti. Intanto il sindacato della Filca /Cisl di Savona ha preso posizione tramite una nota del segretario Luca Vosilla: «Esprimiamo forte preoccupazione per la linea massimalista del Comune tutto ciò andrà a deteriorare la situazione occupazionale della Ligure Piemontese Laterizi per la quale la discarica costituisce una boccata d'ossigeno alla crisi che sta attraversando il mercato delle costruzioni». La Lpl infatti oltre alla discarica, realizzata in una ex cava di proprietà, produce mattoni. «Dispiace- prosegue il sindacato- il vanificarsi del percorso di concertazione che era stato positivamente intrapreso dall'amministrazione stessa con la direzione aziendale tramite l'opera dell'assessore Goso. Vanificata da condizionamenti interni ed esterni alla maggioranza».
A. P.