PIETRA LIGURE PROPOSTA DI IVANO ROZZI

“Conferenza della città
per valutare il futuro
dei cantieri Rodriquez”

LA STAMPA
PIETRA LIGURE
Ivano Rozzi, presidente regionale degli amministratori di condominio ed esponente di Forza Italia a Pietra Ligure, interviene sulla vicenda del riuso delle aree dei cantieri navali.
«A volte accadono coincidenze come quella del Cantiere Navale e il “Nessun Dorma” (la Notte bianca prevista questa sera) quasi che la seconda voglia strizzare l'occhio alla prima. E allora? Ci risiamo. Tutte i buoni propositi legati al rilancio turistico della città, attraverso la riqualificazione del cantiere, sembrano di colpo, venuti meno. C’era una volta chi si aspettava una minimale area di rimessaggio, una riduzione dei volumi dell'edificato a vendere, chi si aspettava un paio di grandi alberghi, darsena e porticciolo (Scrivano all'epoca disse "alla francese"), insomma, qualcosa che fosse compatibile agli annunci fatti».
Prosegue: «Ci ritroviamo con "l'ampliamento dell'area destinata al cantiere navale, che dovrà occuparsi di allestimento degli yacht e che si affaccia sul porticciolo da 285 posti barca , di cui la metà destinata all'attività cantieristica" e molto altro ancora. In pratica ci ritroviamo con il cantiere, anche se un nuovo cantiere, forse anche la dependance cantieristica di Loano. E tutto il resto? Dove sono finiti quanti ritenevano che il paese non potesse rimanere bloccato da una minimale rappresentanza lavorativa 15/30 operai . Forse che i 150 posti presunti con l'indotto costituiranno la molla di rilancio per Pietra Ligure? Siamo alle solite, non vogliamo diventare un vero paese turistico, non vogliamo le strutture per i giovani, non vogliamo osare. Nel programma elettorale della lista civica poco o nulla era stato detto sul cantiere e quindi queste scelte, in costante mutazione e determinanti per il futuro non possono ritenersi un tutto incluso del risultato elettorale. Il prescindere da una Conferenza dei Pietresi, dove sentire le forze politiche, economiche e imprenditoriali, associazioni e cittadini è un dovere ancor prima di una necessità».