GIUNTA SI CERCA UN ACCORDO PER NON BLOCCARE LA RISTRUTTURAZIONE

Vecchio S. Paolo, niente ricorso al Tar
Comune e Sovrintendenza dialogano
LA STAMPA
SAVONA
Sul futuro del vecchio San Paolo il Comune di Savona sceglie la strada della distensione. Non si farà il ricorso al Tar contro il decreto della Sovrintendenza e i relativi vincoli sulla destinazione pubblica di parte dello storico edificio. Il Comune ha deciso do percorrere la strada del dialogo.
Ieri mattina la giunta ha infatti deciso di revocare la delibera con cui, non più tardi di due settimane fa, veniva autorizzato il sindaco a presentare ricorso contro la Sovrintendenza. Il Ministero dei Beni culturali infatti, aveva autorizzato la vendita dell’ex ospedale di corso Italia ma con una serie di restrizioni legate all’utilizzo pubblico del pian terreno e del primo piano. Una decisione che, presa alla lettera, metterebbe a rischio l’operazione di recupero e riutilizzo dell’edificio nella quale sono coinvolti anche dei privati. Spiega il sindaco Federico Berruti: «Ci stiamo impegnando e abbiamo la speranza di concordare con la Sovrintendenza un’interpretazione del decreto rispettosa sia degli obiettivi del ministero ma che al tempo stesso consenta all’operazione di realizzarsi come era stata progettata, vale a dire con una galleria commerciale al pian terreno e uffici direzionali al primo piano».
Dialogo e logica di collaborazione sono le armi scelte dal Comune, che però si è mantenuta aperta una porta di emergenza. Avrà infatti 60 giorni di tempo per presentare un eventuale ricorso al Presidente della Repubblica. Oggi alle 11, intanto, primo incontro a Genova tra la Sovrintendenza e il sindaco Berruti.