Stazione ferroviaria via l'ufficio informazioni
nuovo colpo per Mongrifone, che intanto è un cantiere aperto
Il consigliere Santi: servizio essenziale, passano migliaia di crocieristi
IL SECOLOXIX
Savona. Cancellare l'Ufficio informazioni e assistenza clienti della stazione ferroviaria di Savona, accorpandolo con l'ufficio vendita (la biglietteria).
Sulla fosca prospettiva - che trova conferme negli ambienti sindacali - il vicepresidente del Consiglio comunale, Pietro Santi, ha presentato un'interrogazione, che sarà analizzata dal Consiglio comunale a fine mese.
Nell'interrogazione Santi sottolinea l'importanza per i passeggeri del servizio che, se il progetto andrà avanti, sarà accorpato alla biglietteria entro la prossima estate 2009: offrire un servizio tutti i giorni dalle sette alle ventuno alla clientela (informazioni su orari, coincidenze, prezzi, offerte, itinerari nazionali e internazionali, assistenza ai disabili, sia logistica che fisica, per effettuare viaggi o prenotazioni o prendere una coincidenza).
Ma non solo: l'Ufficio informazioni e assistenza clienti svolge anche il ruolo di Ufficio reclami, aiuto per comitive, distribuzione di generi di conforto in caso di gravi problemi nella circolazione dei treni, la presenza di convogli di pellegrini o tifosi, la ricerca e il recupero di oggetti smarriti, l'aiuto per mancate coincidenze.
Nell'interpellanza Santi sottolinea inoltre che «la nostra cittàè diventata un polo crocieristico e ciò comporta l'arrivo e la partenza di centinaia di passeggeri italiani e stranieri.
L'Ufficio informazioni e assistenza clienti è l'unico interlocutore con personale qualificato che parla numerose lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo)».
«Se il progetto di chiusura venisse realizzato - aggiunge Santi - Savona sarebbe privata di un servizio utile, che andrebbe ad aggiungersi alle gravi perdite della fermata del "pendolino" e dei treni notturni per Roma e Venezia».
Il progetto - che esiste anche per altre importanti stazioni (Genova Brignole e Ventimiglia) - rientrerebbe nell'ambito nella politica di ottimizzazione delle risorse, da tempo attuata dalle Ferrovie.
In realtà, sui servizi ci sarebbero solo ripercussioni negative. Nell'eventualità che l'Ufficio informazioni e assistenza clienti venisse cancellato, i passeggeri dovrebbero chiedere alla biglietteria le informazioni, presentare i bonus per i ritardi e i reclami, causando in questo modo lunghe code.
Mancherebbe inoltre un importante punto di riferimento per i non savonesi che arrivano in città, primi fra tutti i moltissimi crocieristi, che si sentono smarriti una volta scesi dal treno.
Anche se non propriamente di sua competenza, l'Ufficio informazioni e assistenza clienti di fatto svolge anche il ruolo di Ufficio informazioni turistiche, che ha un'ubicazione decisamente scomoda per chi arriva in città (ha sede nel Palazzo comunale).
Le Ferrovie non si pronunciano sul progetto.
«Abbiamo problemi economici enormi - affermano all'ufficio stampa - e cerchiamo di ottimizzare le risorse».
Il taglio andrebbe ad aggiungersi a quello dell'Ufficio informazioni telefoniche, fino a qualche anno fa svolto dalle singole stazioni.
Per sapere l'orario di un treno, invece, oggi è necessario telefonare a un numero verde (dove risponde un operatore lontano magari 500 chilometri da dove siamo noi), che può dare solo informazioni asettiche, dato che non conosce affatto la realtà locale, oppure interpellare il sito web di Trenitalia.
Anche in questo caso l'ufficio stampa ha pronta la replica: «Si tratta della realtà italiana, europea, mondiale. È così ovunque e non solo a Savona».
Oggi come oggi all'oscuro del problema, il sindaco di Savona, Federico Berruti, afferma però che, prima che l'interpellanza venga presentata al Consiglio comunale, si informerà sull'esistenza del progetto.
«Capisco che tutte le azienda mirino a razionalizzare le risorse per ridurre i costi - dichiara - ma mi rendo conto che il servizio è molto importante per l'utenza. Per cui è fondamentale che venga garantito».
Stefania Mordeglia
mordeglia@ilsecoloxix.it