Bertolotto a casa in Provincia c'è il commissario
dimissionari i consiglieri di maggioranza
Sarà Mario Spanu, 71 anni, a guidare l'ente fino alle prossime elezioni. Si insedierà la prossima settimana
IL SECOLOXIX
savona. «Il pensiero in questo momento va a Roberto Peluffo». Parole, dette con un filo di voce, da Giovanni Lunardon mentre dall'ufficio del segretario e direttore generale della Provincia Mario Tarantino, al primo piano di palazzo Nervi, sale al quarto piano per protocollare le dimissioni sue e di altri 12 consiglieri provinciali all'Ufficio protocollo.
Si è chiusa così la legislatura provinciale guidata da Marco Bertolotto, con le dimissioni, ieri alle 14 ,dei consiglieri di centrosinistra Laura Bertolini, Pierino Buscaglia, Egidio Cocito, Giovanni Lunardon, Maria Luisa Madini, Lucia Nazari, Enrico Richeri e Franco Delfino del Partito Democratico, Giuliana Cornetti e Wilma Parodi di Rifondazione comunista, Francesco Montanaro dei Comunisti Italiani, Franco Caruso e Giancarlo Ferraro del Partito Socialista. Prima il riconoscimento dei consiglieri, poi le dimissioni, precedute dalle dimissioni di Rambaudi, Siri e Ferrando (con le quali avrebbero dovuto esserci anche quelle di Roberto Peluffo) in veste di assessori. «E' un gesto simbolico che avevamo concordato anche con Roberto Peluffo - dice Rambaudi con gli occhi lucidi - ha solo un significato simbolico».
Le dimissioni sono state precedute dall'ultima giunta, ieri mattina con 28 punti all'ordine del giorno e decisioni atti quali l'approvazione dello schema di bilancio finanziario 2009. «L'approvazione dello schema di bilancio è stato un atto di responsabilità e rispetto istituzionale da parte nostra - dice il segretario provinciale del PD Giovanni Lunardon - ce l'abbiamo messa tutta per evitare questo epilogo ma il vero epilogo è stato il 30 ottobre scorso con le dichiarazioni di Marco Bertolotto in Consiglio. Da martedì prossimo inizia un percorso nuovo di cui discuteremo all'assemblea del PD».
In apertura di giunta, ieri mattina, gli assessori Rambaudi, Ferrando e Siri hanno proposto di discutere l'Integrazione del piano provinciale dei rifiuti motivata dall'approvazione dell'ultima mozione presentata all'ultimo consiglio provinciale ma la proposta è stata respinta dal presidente Bertolotto.
«Auspichiamo che chi si interessa di politica - dice Claudio Gianetto segretario provinciale dei Comunisti Italiani - sappia dare il giusto peso a chi ha cambiato casacca e chi no. Ora si apre una stagione nuova . Stiamo discutendo sia a livello di sinistra sia con il PD per proporre un candidato nuovo più affidabile possibile».
Intanto l'ormai ex presidente Marco Bertolotto prosegue nel suo nuovo progetto politico . «E' con amarezza - dice - che constato la fine della cultura di governo che ha fatto e fa prevalere gli interessi di partito su quelli della gente e del territorio. Lo scenario che si delinea è quello che richiede nuove proposte concrete e in questo contesto si colloca il nostro progetto politico volto a risponder e alle esigenze del territorio».
Il centordestra, che in questi mesi è stato alla finestra a guardare, si sente già la provincia in tasca. «Se il diavolo ci mette la coda - dice il comunicato dei gruppi consiliari d i minoranza - finalmente e con sollievo della stragrande maggioranza dei cittadini, la Provincia di Savona avrà un presidente, una giunta e un consiglio provinciale di centrodestra. Il che in questo disastro preparato, pianificato e prodotto dalla sinistra è finalmente una cosa "buona e giusta"».
A giorni si insedia il Commissario straordinario. E' Mario Spanu , 71 anni, nominato prefetto nel 1992 è stato componente della Commissione di controllo sugli atti della Regione Liguria, Direttore Centrale dei Servizi Elettorali presso il Viminale , Prefetto di Spezia e di Cuneo.