La buona notizia
Nel paradiso delle belle intenzioni
aspettando la verità dei fatti concreti
Un segnale, ad esempio, sarebbe dire no
alla torre di Fuksas a Savona
Però criticare è difficile se nel
progetto ci sono persone vicine al presidente
Un dato benaugurante la bocciatura del
recupero alberghiero-residenziale del castello Borelli di
Borghetto Santo Spirito
MARCO PREVE
La Repubblica
Schierarsi contro il cemento dopo che anche
Carlo Petrini inventore di slow food ha lanciato l´allarme è un
po´ come dire: io sono contro la fame nel mondo. E chi potrebbe
non esserlo? La Regione Liguria, con l´importante meeting sul
paesaggio pare voler inaugurare un nuovo corso che non si può
non condividere. In estrema sintesi, se abbiamo capito bene il
messaggio di Burlando e Ruggeri: in Liguria si è costruito meno
che altrove in Italia (anno di riferimento 2004), ma comunque
bisogna invertire la tendenza, e si deve cominciare limitando lo
strapotere dei comuni e restituendo centralità alla
pianificazione regionale.
Letto e approvato. Ma. C´è qualche ma. Intanto, la Liguria si
classifica quinta, a un paio di mattoni appena da Lazio ed
Emilia, se si guarda alle nuove case realizzate sulla superficie
netta del territorio (tolte le superfici boscate, naturali,
seminate, umide). E già la prospettiva si fa meno
trionfalistica.
Comunque, per rendere meno generico il proclama, il presidente
Burlando e l´assessore Ruggeri potrebbero ad esempio dire che
sono assolutamente contrari alla torre di Fuksas a Savona;
oppure che l´infornata di costruzioni al seguito di posti barca
di Pietra Ligure e Marinella li vede in totale disaccordo; o
ancora che l´espansionismo tra nautica e golf della coppia Cozzi
Parodi e Caltagirone Bellavista provoca in loro un moto di
ribellione. Sarà pur vero che i sindaci sono indipendenti ma lo
è altrettanto che se il Pd conta qualcosa, un segnale del suo
massimo rappresentante territoriale dovrebbe pur ottenere
qualche attenzione, ancor prima degli interventi normativi. Ma
criticare certi progetti è difficile. Per Burlando, che a
Marinella vede impegnati professionisti come l´avvocato Giorgio
Giorgi, socio del suo club Maestrale e collaboratore della sua
campagna elettorale, e banche vicine alla sinistra come il Monte
dei Paschi; e a Pietra Ligure conta un amico di vecchia data
come l´architetto Vittorio Grattarola assunto dal gruppo
Colaninno. E poi, come contestare la filosofia imprenditoriale
Parodi-Caltagirone, dopo che il costruttore romano ha
pubblicamente elogiato Burlando affiancandolo al ministro
Scajola? Quanto a Ruggeri con che spirito i sindaci delle
riviere accetteranno una riduzione di potere da un assessore
che, quando faceva il loro mestiere, aveva partecipato alla
realizzazione, nella sua Savona, di uno dei progetti più
criticati dagli ambientalisti (appartamenti di lusso nel
grattacielo e nel crescent nella vecchia darsena portuale e su
aree ex demaniali) ed ha sempre sostenuto il grattacielo di
Fuksas, proprio ieri approvato dalla giunta di Savona. Comunque,
per ora, sia bene augurante la bocciatura della Regione al
progetto presentato per il recupero, alberghiero residenziale,
del castello Borelli di Borghetto Santo Spirito. Uno dei
promotori è Vincenzo Ricotta, rappresentante di Slow Food a
Savona. Come dire, chi è senza peccato scagli la prima pietra.
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