Savona
 
I box della Curia rispunta Gilardino
La Repubblica

Pietro Gilardino, ex assessore regionale e uomo di punta della Pdl ligure, a pochi mesi di distanza da una condanna - in primo grado - ed ancor ameno da un rinvio a giudizio in un processo per corruzione, torna in affari. Grazie alla curia di Savona. Al centro della vicenda che nella città della Torretta sta già facendo discutere, c´è il contestato progetto di realizzazione di 134 box interrati nel parco del Seminario, una delle poche aree verdi della città, tra via Incisa e via Beato Ottaviano. Nelle scorse settimane il Comune ha dato il via libera cercando di limitare la contestazione popolare perlomeno in relazione agli alberi presenti nell´area. Si è così stabilito che le piante alte più´ di 6 metri siano trapiantate in zona, mentre quelle alte fra 3 e 6 metri saranno trasferite in altri giardini.
A maggio la Curia, attraverso don Pietro Tartarotti, presidente dell´Istituto Diocesano, aveva fatto sapere di essere uscita dall´operazione immobiliare e di aver venduto il proprio pacchetto di quote del 50%.
La società Incisa srl, che realizzerà i box in una delle zone residenziali del centro, è così formata. L´imprenditore del ramo petrolifero Cesare Beccaria, personalmente o con la sua società Ace Investimenti, detiene il 36% delle quote. Altri quattro soggetti ne possiedono il 16% a testa. Tra questi c´è appunto Gilardino, l´ex assessore della giunta Biasotti condannato per truffa e abuso d´ufficio nelle inchieste su mattoni e tangenti ad Arma di Taggia; poi il commerciante savonese Mario Taricco; la società Acquaviva che fa capo ai fratelli Pietro e Francesco Fotia, appartenenti alla famiglia calabrese che guida la Scavo - Ter una delle imprese di costruzioni più importanti del savonese; e infine Giovanni Rolando.
Rolando è uno dei nomi di peso del Pdl del ponente. Ingegnere, è stato candidato sindaco per Forza Italia a Sanremo, e ha partecipato alla realizzazione di alcuni dei porti turistici dell´imperiese. Tra le sue partecipazioni, quella nella Castellaro Golf di Beatrice Cozzi Parodi.
Lo "sbarco" degli imperiesi a Savona sembra avere due ragioni. la prima è l´humus favorevole ai costruttori che da alcuni anni garantiscono gli amministratori locali. La seconda sembra essere legata ad un altro possibile business immobiliar-religioso. Quello relativo al convento dei Cappuccini. Un complesso situato nello stesso quartiere della Villetta in una posizione panoramica. In pratica ci vivono ormai solo due frati e in queste ore si deve decidere cosa farne. L´opzione residenziale è una di quelle più appetite e i bene informati dicono che in pole position per rilevare la curia ci siano Rolando, Gilardino e soci.
(marco preve)