Voglio ricordare al “mio” sindaco,
la corretta e
sacrosanta presa di posizione nei confronti
degli eredi del geometra M.B. , nolese, richiedendo
loro il risarcimento per i danni economici causati dal defunto
(vicenda fognatura malfatta), apprezzato, professionista, nei
confronti del Comune. Se esiste coerenza…come fare eccezioni quando
il Comune (caso ultime due dipendenti), subisce uno smacco
“spettacolare”. Da fare notizia e soprattutto danni!
Carlo Gambetta
Nota di Trucioli
Savonesi: la tenacia dell’ex sindaco
(tre legislature) della cittadina non è purtroppo comune tra i
savonesi che hanno ricoperto cariche pubbliche. Farsi gli “affari
propri” è ormai consuetudine.
Spesso conviene. Le sue prese di posizione, sempre pubbliche,
anzi messe per iscritto, possono essere condivise o meno, certamente
non gli si può contestare di agire per fini inconfessabili, per
tirare la volata a questo o quel schieramento. Né fare passerella su
blog per racimolare voti.
Semmai è la testarda affermazione di non ammainare quei
valori di oculata gestione del denaro pubblico che sono stati, in
anni gloriosi, le fondamenta dei padri della Patria e prima ancora
dei Sella, dei Cavour, dei Giolitti.
Non basta essere galantuomini, occorre mettere in
pratica quel rigore andato perso soprattutto ad opera della sinistra
massimalista, comunisti prima ed eredi vari, una volta salita al
potere, sugli scranni di comando.
Nella giunta di Noli sono presenti. Hanno un peso
determinante ed in più circostanze hanno dimostrato con quanto
disprezzo e arroganza amministrano. Non deve essere casuale la
sonora sconfitta alle ultime politiche. Per essersi adagiati ed
insediati tra la casta (Hic manebimus hoptime!) Non aver rinunciato
ai privilegi della peggiore stagione demo-social-comunista.
Le scelte non contrastate dal sindaco e giunta
della dirigente comunale sono lo specchio più o meno fedele di chi
non è con me, è contro di me. Per bene che vada ignoriamolo, oppure
emarginiamolo. Gambetta docet!
Figli di un’ideologia sconfitta dalla storia prima
ancora che dal voto popolare. I vari Gambetta, per alcuni
amministratori pubblici nolesi, restano personaggi da dimenticare.
Persone da far tacere, anche con l’aiuto di post democristiani
ballerini. E tra
squallidi scenari (edilizia e dintorni) ereditati da esponenti di
Forza Italia.
Chi pagherà i danni della distratta
amministrazione che Carlo Gambetta ha più volte denunciato in
“blindata” solitudine? Gambetta, alle elezioni amministrative, ha
sostenuto con convinzione l’attuale coalizione di centrosinistra.
Non ha mai scritto che il loro operato imponga l’intervento del
“castigamatti”. Ha invocato il confronto, l’ascolto senza fastidio
che è stato rispedito al mittente. Gambetta colpevole di mancata
“fedeltà”. Se può “consolare”, Noli non fa eccezione! (L.C.)
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