Sulla mia Liguria si abbatte un ciclone. Grattacieli «griffati» a Savona, Albenga e Sarzana. Case di 70 metri quadri messe; in vendita a Varazze a un milione e mezzo. Fabio Fazio, conduttore di «Che tempo che fa», che in Riviera ci vive, accusa: «Ma a chi serve, davvero, tutto questo mattone? di Marco Preve |
METEOROLOGO FabioFazio. 43anni., Il conduttore di Che tempo che fa è originario di CelleLigure, in provincia diSavona. Vive tra Milano e la Liguria | Genova. Fabio Fazio, seppur con il consueto garbo, è arrabbiato. Gli hanno scippato 180 gradi e spesso non gliene restano a disposizione che novanta. «I gradi, la visuale. Ci pensi: in qualunque posto lei si piazzi in Liguria, dalla finestra di casa, sulla cima di una collina, su una scogliera, una visuale pulita a 360 gradi è inimmaginabile, e pure a 180. Prima o poi, voltando il capo incontrerà un palazzone di cemento, un nuovo porto, un’altra strada ». |
Un percorso rivelatore, perché Fazio, mai come quest'anno, si è accorto che la sua Liguria cerca di assomigliare sempre più alla metropoli lombarda. «Sarebbe utile» dice «far sapere che non ha senso costruire quello che c'è già a 150 chilometri di distanza». Lo sciuppun,lo sbotto di nervi, come si dice in Riviera, a Fazio è venuto dopo due episodi. L'articolo di Carlo Petrini su Repubblica, con il quale il fondatore di Slow Food lanciava l'allarme sulla cementificazione selvaggia del Belpaese (e la Liguria è la prima della lista:45 per cento di superficie libera divorata dalle betoniere in quindici anni). E l'incredibile richiesta di un'agenzia immobiliare di Varazze: appartamento di 70 metri quadri più 30 di terrazzo, palazzo d'epoca finemente ristrutturato, per un milione e mezzo di euro. |
Un cantiere in via Milano, ad Albenga. Bloccato per irregolarità | Nel frattempo si moltiplicano i progetti di grattacieli lungo |
E i grattacieli a chi servono? Le torri di Massimiliano Fuksas e Ricardo BofilI a Savona, Mario Botta a Sarzana, Guillermo Vazquez Consuegra ad Albenga, per citarne solo alcuni. «Mah, sui grattacieli a Dubai o Las Vegas, città artificiali che sono dei set, sono d'accordo. Ma pensiamo, per esempio, alla questione di Margonara, in provincia di Savona (una torre di 120metri progettata da Fuksas chespunterà dal mare grazie a una piattaforma di cemento ,ndr). Beh, mi dico che lì un senso ce l'aveva il Lady Moon e non una torre di cemento». «Il Lady Moon aveva un suo perché. Che si poteva condividere o no. Trovo stupefacente il dibattito "grattacielo sì, grattacielo no". Il quesito da porsi è: perché? Se c'è un buon motivo, si può decidere di farlo. Male cose, più insensate sono, più probabilità hanno di essere realizzate».
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Ma quegli appartamenti li comprerete voi milanesi... «La querelo! Io sono nato a Savona. |
All'ultimo Salone nautico di Genova si vendevano come il pane yacht da quaranta metri. Chissà lei che barca avrà? «lo la barca non ce l'ho e lo dico con invidia: purtroppo soffro il mal di mare. Anche sulla boa». Sempre al Salone, il ministro alle Attività produttive, Claudio Scajola, ha detto: «L'opera umana non deve essere presa per principio come un intervento sull' ambiente che porta alla negatività. È importante uscire dai vecchi schemi». Ma non si rischia l'immobilismo? Difficile che chi vive in una metropoli voglia rinunciare al suo monolocale in Riviera. «Quando andiamo in vacanza cerchiamo l'esatto contrario di ciò che costruiamo nei 330 giorni lavorativi: panorami incontaminati,cieli stellati, silenzio. Poi torniamo al lavoro e facciamo svincoli,innalziamo palazzi, portiamo autostrade a un metro da spiagge e piste da sci. Forse per avere un posto in prima fila per la catastrofe. Tutti a dire "uh che meraviglia, il grattacielo!" E chissene frega, no?».
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