«Rifiuti,
perché dovremmo pagare i debiti dei savonesi?» |
borghetto, il
sindaco contro la provincia |
IL SECOLOXIX |
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«È INACCETTABILE che, per non aumentare la tassa
rifiuti dei savonesi del 50 per cento si possa anche
solo pensare che l'unica soluzione sia quella di
realizzare una seconda discarica, obbligando i
cittadini del ponente a subire un aumento della
tassa rifiuti tra il 15 e il 25 per cento. L'unica
priorità della politica del centrosinistra savonese
è far pagare i propri debiti ad altri. Non è cosa
seria».
Il sindaco Santiago Vacca stronca la gestione dei
rifiuti proposta dalla Provincia. «È noto che la
motivazione principale, per almeno una delle due
discariche che il centrosinistra intende realizzare,
non riguarda solo il problema rifiuti, ma vuole
anche risolvere i problemi dell'Ata, società del
Comune di Savona che ha gestito la discarica di Cima
Montà - dice Vacca - Ho sempre creduto che le
discariche fossero piccole miniere d'oro ma perché
allora si parla di oltre 2 milioni di euro di
disavanzo di gestione?».
L'unica strada corretta da seguire secondo Vacca è
tornare al piano dei rifiuti precedente a quello
dell'assessore Filippi, in cui si prevedevano
impianti di termovalorizzazione. Una scelta che era
già stata rilanciata alcuni mesi fa dal capogruppo
della Lega Nord di Pietra Carla Mattea e ancora
prima dal sindaco di Alassio Marco Melgrati,
proposta sempre rigettata dall'assessore Filippi.
Oggi la questione sembra complicarsi e si
complicherà ulteriormente a fine anno quando
chiuderà definitivamente la discarica di località
Casei a Magliolo.
«La gestione dei rifiuti in provincia sta entrando
in una fase paradossale - aggiunge Vacca - In pochi
anni abbiamo visto cestinato un piano dei rifiuti,
redatto dall'assessore del centro sinistra Pesce,
che prevedeva un impianto di termovalorizzazione, a
favore di quello dell'assessore Filippi, sempre del
centro sinistra, in cui si prevede una raccolta
differenziata volta a rendere antieconomica la
realizzazione di un termovalorizzatore»
«Non capisco - conclude Vacca - I i rifiuti sono
pochi per un termovalorizzatore ma al tempo stesso
tanti e quindi ci vogliono altre due discariche?».
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