LOANO TRA LE CONTESTAZIONI CI SONO NUOVI VOLUMI E CAMBI
DI DESTINAZIONE NON AUTORIZZATI
Edilizia, controlli a 80
case agricole
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[FIRMA]AUGUSTO REMBADO LA STAMPA
LOANO
Sono 80 le pratiche edilizie relative alle case agricole
costruite, o in costruzione, a Loano che finiranno nel
mirino della Polizia municipale. Inizialmente i
controlli erano fatti a sorteggio, poi, dopo
l’intervento della Procura della Repubblica, è stato
deciso di verificare una per uno tutti gli interventi
privati. Al 28 ottobre in 11 dei 17 accertamenti fatti
sono stati riscontrati abusi edilizi di vario tipo.
Spiegano alla polizia municipale: «Le fattispecie di
reato appurate riguardano principalmente violazione
delle norme urbanistico-edilizie quali l’abusivo cambio
di destinazione d’uso degli edifici, ad esempio da
magazzino agricolo a civile abitazione, la mancata
realizzazione del piano aziendale e la creazione di
volumi non assentiti».
Si prosegue: «Altri reati accertati sono legati alle
false dichiarazioni rese nei documenti presentate al
Comune (articolo 483 del Codice Penale, reato di falso
ideologico, nda.) da parte di proprietari, committenti,
progettisti o direttori lavori. Sono state accertate
inoltre violazioni edilizie di natura amministrativa,
come la mancata agibilità di edifici realizzati ed
abitati. Si sono anche accertate, in alcuni casi, altre
violazioni sanzionate penalmente per quanto riguarda
l’inquinamento dell’ambiente. In questi casi si è
proceduto con la collaborazione con il Corpo Forestale
dello Stato e la stazione di Loano».
Gli interventi edilizi riferiti alle case agricole a
Loano sono poco meno di 100. All’inizio dell’anno,
escludendo alcune pratiche già controllate in passato o
ritirate, sono state conteggiate, come oggetto
potenziale del controllo, 80 pratiche. I controlli hanno
avuto inizio dopo la delibera del 21 novembre dello
scorso anno della giunta Vaccarezza che ha fissato i
criteri «in merito alla vigilanza edilizia sul rispetto
degli adempimenti connessi alle concessioni rilasciate
per la costruzione di case agricole».
In particolare la giunta ha ritenuto che «possa essere
efficace effettuare controlli a campione per dodici mesi
con un controllo al mese, considerando che una
percentuale del 15% circa dei controlli rispetto agli
interventi assentiti sia più che congrua; verrà comunque
fatto il punto della situazione dopo sei mesi per
valutare se aumentare o diminuire il numero dei
controlli a seconda dei risultati ottenuti». La giunta
aveva infine stabilito che «i controlli siano effettuati
a sorteggio». A settembre però la Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Savona ha chiesto di
intensificare i controlli rispetto all’indicazione
iniziale di 1 al mese fino al controllo di tutte le
pratiche edilizie riferite alle case agricole. Alcuni
fascicoli sono all’esame della magistratura. |
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