In continua discesa i contratti a tempo indeterminato
l'analisi della provincia
IL SECOLOXIX
CALANO I CONTRATTI a tempo indeterminato (- 6% rispetto al 2001), ma aumentano gli avviamenti e le giornate di lavoro. Questo, in sintesi, il risultato di un'analisi della domanda e dell'offerta delle Politiche attive del lavoro e della formazione della Provincia. E l'assessore Teresa Ferrando afferma: «Non è vero che i giovani snobbano l'opportunità di trovare un posto».
Nel 2000 il lavoro a tempo determinato rappresentava il 54% del comparto occupazionale, percentuale che nel 2007 è scesa al 48%: sei punti in meno che delineano, pur analizzati in un andamento nazionale, un quadro del mercato del lavoro in provincia di Savona dove le luci si alternano alle ombre e che non può essere ricondotto a un concetto inesatto. È infatti evidente anche dall'analisi condotta dagli uffici delle Politiche attive del lavoro e della formazione come rimanga aperta una serie di problemi connessi alla qualità del lavoro, intesa nella sue varie accezioni e, prima tra tutte, proprio la temporaneità della durata del lavoro, sempre più diffusa e frammentata. Contratti atipici e incerti, ma anche bassa varietà e disponibilità di percorsi formativi e professionali in grado di far crescere il capitale umano disponibile sul territorio, sono aspetti che pesano negativamente sullo sviluppo economico e, ancor più, sul futuro di chi si affaccia al mondo del lavoro. «Sulla base di questi dati occorre ridimensionare un concetto al quale troppo spesso viene attribuita una veridicità che non esiste: non si può generalizzare, dicendo che esistono molte occasioni di lavoro snobbate dai giovani poiché non disposti a fare sacrifici» afferma l'assessore Ferrando.