VECCHIO SAN PAOLO LA GIUNTA SPERA CHE LA SOVRINTENDENZA TOLGA IL VINCOLO
LA STAMPA
Ex ospedale, appello del Comune
SAVONA
Vertice fra Sovrintendenza dei Beni culturali, Comune e Asl per decidere il destino dell’ospedale San Paolo. L’incontro si è reso necessario perchè dieci giorni fa è venuta alla luce una lettera che la Sovrintendenza aveva inviato all’Asl per vincolare il piano terra e il primo piano dell’ex ospedale a destinazione pubblica. Un vincolo che il Comune ha scoperto solo poche settimane fa e che farebbe saltare gli equilibri economici dell’intera operazione di recupero. Dalla riunione è emersa forse la possibilità di rimediare alla situazione che rischia di bloccare il San Paolo per altri 18 anni.
«Il primo dato è il grave danno subito dal Comune dal momento che l’Asl si è tenuta una lettera della Sovrintendenza per un anno e mezzo facendo scadere anche i termini per un’eventuale impugnativa - ha spiegato Di Tullio dopo l’incontro -. A questo punto possiamo solo inviare il carteggio alla Sovrintendenza sperando che decidano di venire incontro alle nostre esigenze che sono poi quelle di evitare che il San Paolo rimanga un rudere irrecuperabile nel cuore della città».
Il Comune dunque produrrà una memoria in cui sottolinea da un lato che il vincolo ad uso pubblico di due piani rappresenta una forte limitazione al riutilizzo dell’ex ospedale, ne diminuisce fortemente il valore e potrebbe provocare il recesso dei privati che si erano aggiudicati la gara d’appalto. D’altra parte il Comune cercherà anche di dimostrare che l’utilizzo del piano terra per realizzare una galleria di negozi e del primo piano per attività direzionali, consentirà comunque un utilizzo pubblico dell’immobile.