Domani in piazza Sisto IV
LA STAMPA

ECONOMIA ALLARME ANCHE A PALAZZO SISTO
Il coordinamento dei genitori democratici
accanto agli studenti contro la Gelimini

Crisi, la giunta Berruti
contro il “caro-prezzi”

Il sindaco: servono iniziative per sostenere un 2009 difficile
Domani, dalle 8,30, in piazza Sisto IV scenderà in strada il no di studenti e insegnanti alla riforma del ministro Gelmini e ai tagli a scuole e università. Come in molte città d’Italia, anche Savona avrà dunque il suo presidio, al quale parteciperà anche il «coordinamento dei genitori democratici», che invita i papà e le mamme savonesi ad unirsi a loro: «Invitiamo tutti coloro che sono preoccupati per il futuro dei loro figli e per il destino della scuola pubblica a partecipare numerosi alla manifestazione». La storica associazione sta effettuando anche incontri nelle scuole elementari per spiegare il suo no «a una scuola con meno ore, meno docenti, meno costi e quindi meno qualità. Diciamo basta alle bugie dei nostri governanti». \ [FIRMA]PARIDE PASQUINO
SAVONA
Non siamo tornati all’Austerity ma poco ci manca. La crisi economica spaventa tutti, compresa la giunta comunale. Nella riunione di ieri mattina poco spazio all’ordinaria amministrazione. Si è parlato invece di come reagire, anche a Savona, al carovita, a come convincere le categorie a bloccare i prezzi (magari pure ad abbassarli) e a insegnare, magari già ai giovani nelle scuole, come spendere meglio i quattrini.
Ieri in giunta audizione del consigliere Federico Larosa, delegato alle politiche giovanili. Si è finito con il parlare dei generi di prima necessità, del rincari, della situazione insostenibile per per le giovani coppie e non solo. Alla fine il sindaco Federico Berruti ha detto: «Siamo tutti preoccupati e credo che anche dalla politica debba arriovare un segnale, un messaggio ai savonesi per un’educazione al consumo pià qeuilibrato e contenuto».
Berruti ha poi voluto puntualizzare: «Non voglio mandare un messaggio pauperistico, dire alla gente di non fare più acquisti. Questi sono il volano dell’economia e il meccanismo non si deve fermare. Quello che ci chiediamo, come amministratori, è se si possano attuare iniziative per calmierare i prezzi e se si possano indirizzare magari i giovani ad avere un rapporto migliore tra l’avere e l’essere». In poche parole, tenere i prezzi più bassi soprattutto per quanto riguarda i generi di prima necessità e provare a spendere meglio. A Natale è giusto fare i regali, ma magari meno costosi.
Il difficile viene però dal lato pratico. Che cosa fare? «Intanto tra due settimane ci sarà una giunta comunale monografica, dedicata interamente a questo tema, alla crisi economica e ai suoi riflessi su Savona - dice Berruti -. E poi, soprattutto, vogliamo ragionare insieme alle categorie. Apriremo un tavolo di confronto con le associazioni del commercio, con i rappresentanti della piccola proprietà immobiliare. Anche con le banche, perché la situazione dei mutui sulla casa e sui prestiti al consumo rappresentano una delle principali preoccupazioni dei savonesi».
Parola d’ordine: non alimentare sfiducia e pessimismo, anche se in Comune sono convinti che non sarà un 2009 facile. «Certamente abbiamo di fronte una crisi che sembra lunga e il prossimo anno si annuncia come molto complicato», ammette il sindaco Berruti.