GLI IMPRENDITORI POTRANNO RICONVERTIRE IL SILOS IN BOX SE RESTERA’ INUTILIZZATO
Via libera ai parcheggi di Orsa

Tariffa di 1,20 l’ora
e incassi ai privati
ma il Comune potrà
comprare l’immobile

Approvato la delibera per 300 posteggi sotterranei tra la rotatoria e il Crescent
[FIRMA]ERMANNO BRANCA LA STAMPA
SAVONA
Via libera al parcheggio interrato da 300 posti sulle aree Orsa 2000. Il posteggio sarà costruito dalla società immobiliare ma aperto al pubblico alle stesse tariffe vigenti nei parcometri del centro città. Ieri mattina la giunta ha approvato la convenzione che disciplina i rapporti fra il Comune e Orsa 2000. Un atto che ha richiesto due anni di lavoro e che in passato era stato oggetto anche di scontri nell’ambito dell’amministrazione. Il sindaco Berruti nei primi giorni del suo mandato aveva concordato con i privati questo intervento per garantire alla città una riserva di parcheggi al coperto. Tradurre questo atto di volontà in un documento amministrativo, però, è stato faticosissimo. In discussione c’erano le tariffe che i cittadini dovranno pagare a Orsa 2000 ma soprattutto la possibilità di riconvertire il parcheggio ad altre finalità (box?) qualora i savonesi siano poco propensi a utilizzarlo.
La stesura definitiva della convezione è stata curata da una squadra formata dal segretario generale Piero Araldo, dal vicesegretario Clara Oliveri e dal vicesindaco Paolo Caviglia. La convenzione stabilisce che il parcheggio dovrà essere realizzato nelle aree accanto alla rotatoria di corso Mazzini entro 8 mesi dal permesso di costruire. I 300 posti auto al coperto saranno aperti al pubblico alla tariffa di 1,20 euro l’ora dalle 8 alle 20 (come i parcometri); 1,50 l’ora dalle 20 alle 2 e 0,60 euro dalle 2 alle 8 (come la Torre di Orsero). Gli incassi andranno ai privati di Orsa 2000 che si faranno carico delle spese di costruzione e gestione. Il Comune entro 3 anni dall’apertura, potrà acquistare il parcheggio ad un prezzo che verrà fissato con una perizia. Il Comune si è riservato la possibilità di acquistare anche solo una porzione dell’immobile e di pagarlo effettuando una permuta con il «cubo» di vetro che verrà realizzato in piazza Rebagliati con destinazione turistica (bar-ristorante).
L’attuale forma di gestione dovrà durare come minimo 6 anni, rinnovabile per altri 6. Se dopo 5 anni di gestione, gli imprenditori dovessero rilevare che il parcheggio è improduttivo (rende meno del 5,5% l’anno), potranno rinunciare alla gestione e chiedere al Comune la riconversione dell’immobile per altri utilizzi (presumibilmente box da vendere sul mercato). A quel punto dovrebbero però pagare gli oneri urbanistici.
Il vicesindaco Caviglia ha commentato: «Un atto complesso che tuttavia mi pare tuteli le possibilità della prossima amministrazione di acquisire l’immobile».