«Ex ghigliazza,il molo non può essere realizzato»
finale
IL SECOLOXIX
FINALE. Sarà la prossima Conferenza dei servizi in sede deliberante a negare alla società"Rocca Mar srl" la possibilità di realizzare un molo temporaneo davanti al promontorio della Caprazoppa per il trasporto 50 mila metri cubi di roccia da asportare insieme a 180 mila metri cubi di altri materiali di risulta, estratti dalla ex cava Ghigliazza nell'ambito delle operazioni di bonifica e messa insicurezza del sito.
Una richiesta mirata a evitare la congestione del traffico su strada che comporterà il transito dei camion che dovranno smaltire il materiale.
«L'autorizzazione sarà negata perché il piano territoriale di coordinamento paesistico esclude in quella zona quel tipo di intervento - ha sottolineato il vice sindaco, assessore all'urbanistica Giovanni Ferrari -. L'associazione Bagni Marini e i Verdi finalesi hanno di che preoccuparsi. I privati, come loro diritto, avevano presentato allo sportello unico attività produttive del Comune una domanda subendo un inutile e scomposto attacco».
Ferrari sottolinea: «L'opera, prevista a levante del promontorio, non avrebbe avuto alcuna influenza negativa sulle spiagge finalesi».
S. An.