Indicatori che analizzano le città italiane sotto il profilo della bolletta energetica e dell’acqua potabile, del calo di produzione e del riciclo e riuso dei rifiuti, delle politiche per diminuire gli imballaggi e l’inquinamento atmosferico. Indicatori che analizzano la quantità di verde pro-capite a fronte della cementificazione nelle nostre città. “Improvviso tracollo di Roma, lo scatto di reni di Milano, la conferma di Belluno al primo posto, il Sud costantemente in panne, il protrarsi dell’emergenza mobilità, smog, trasporto pubblico…” si legge nel sito web di Legambiente - Urbanistica. Il 13 ottobre così, proprio a Belluno viene presentata questa interessante classifica, frutto della collaborazione di LEGAMBIENTE con l’Istituto di ricerche AMBIENTE ITALIA e il SOLE 24 ORE. Presente anche l’Assessore all’Ambiente della città dove, è vero, non vivo ma trascorro molte ore della giornata per lavoro e conosco molto bene. L’aspetto, però, più interessante è che la presenza dell’Assessore sia motivata dal fatto che la “mia città”, che era al 31° posto nel 2007, al 14° nel 2008, nell’attuale edizione sia salita addirittura al 7° posto !!!! Leggendo la classifica non ho creduto ai miei occhi: la “mia città” si attesta subito dopo città virtuose come: SIENA, VERBANIA, PARMA, TRENTO e BOLZANO. Siena che depura il 95% di acque reflue, abbatte sensibilmente l’inquinamento atmosferico, ha 4,51 metri quadrati per abitante di piste ciclabili e 30,94 metri quadrati di zona pedonale a persona. Trento che passa al 50,3% di raccolta differenziata, Bolzano nota capitale di edilizia sostenibile e di energie alternative, Verbania che risolve i problemi di mobilità urbana e Parma, infine, che abbatte sensibilmente le concentrazioni di smog passando a 46 microgrammi di NO2, a 36 di PM10, e a 48 di ozono. |