Turismo in crisi«Il Comune non ha nessuna colpa»
scontro a finale
Il vicesindaco replica alle accuse delle categorie E Scrivano "bolla" come falsi i dati sulle presenze
IL SECOLOXIX
finale. Albergatori, commercianti e titolari di Bagni Marini accusano il Comune di aver sottovalutato la crisi del turismo e non aver introdotto le giuste contromosse. Puntuale è arrivata la replica affidata, in assenza del sindaco Richeri, al vice Giovanni Ferrani.
E gli fa eco l'assessore provinciale Carlo Scrivano che definisce i dati disastrosi sulla stagione 2008, diffusi dall'associazione albergatori di Finale, falsi. Scrivano sottolinea che il calo di presenze c'è stato ma non così evidente come quello annunciato dal presidente degli albergatori Paolo Tedeschi e sarebbe assestato sul -2,28 per cento in tutta la provincia. «Bisogna però sottolineare un considerevole aumento degli stranieri che tornano in Riviera e si fermano più giorni».
Ferrari ha difeso a spada tratta l'operato di un'amministrazione che ha completato il collegamento al depuratore di Savona, dando una risposta concreta all'economia turistica, per cui il mare pulito è al primo posto. «Bisognerebbe essere più attenti quando si fanno i bilanci di un periodo come quello di un'amministrazione comunale - ha esordito -. È vero forse che non abbiamo avuto particolare sensibilità verso i turisti e non abbiamo pensato ad esporre cartelli o fotomontaggi sul dopo lavori, ma abbiamo più che altro lavorato per fare nuove opere pubbliche. Ma non si può negare che, in questi quattro anni, abbiamo sempre prestato particolare attenzione alle richieste delle singole categorie economiche». E continua: «Ma questa amministrazione ha anche proceduto a dare il via al cantiere per la realizzazione di un parcheggio da 250 posti auto alle spalle del centro storico di Marina, atteso dalle stesse categorie economiche da almeno una decina d'anni. Abbiamo anche riqualificato il tratto di ponente del lungomare che prima era un banale parcheggio, abbiamo ottenuto la bandiera blu e la certificazione ambientale ma anche di città equosolidale. Riconoscimenti che sicuramente sono un bel biglietto da vista per una città turistica. Ma abbiamo anche contribuito a rilanciare il turismo con l'utilizzo dei contenitori culturali, come il complesso di Santa Caterina e Castelfranco e abbiamo inoltre avviato il recupero di Castelgavone». E per ultimo il via ai lavori di riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele.
«Ci siamo sempre resi disponibili a dare una risposta agli imprenditori che volevano investire sul turismo e ne è un esempio il progetto di conversione dell'ex discoteca "Il Covo" in un albergo - ha aggiunto Ferrari -. Di certo non siamo stati solleciti con chi pensava di ottenere risposte brevi per la riconversione di alberghi in seconde case. E non ci siamo tirati indietro neppure davanti alle richieste dei Bagni marini che hanno lanciato l'allarme per l'erosione delle spiagge. Quest'anno sono stati mille e 500 i camion di sabbia riversati sull'arenile e presto verrà pubblicato un concorso d'idee per progetti di difesa strutturale dell'arenile. Un problema preoccupante: abbiamo dato l'incarico all'università di Cantabria di studiarlo».
Silvia Andreetto