Si prepara la mozione incentrata sulla discarica di Passeggi
LA STAMPA
Toto crisi in Provincia: la giunta di ieri mattina si è conclusa con il presidente Bertolotto ancora in sella e la nuova scadenza è per il 28 ottobre, data di un Consiglio provinciale in cui potrebbe succedere di tutto. La maggioranza (coinvolgendo o escludendo il presidente?) presenterà una mozione molto attesa, dedicata soprattutto al piano rifiuti, compreso il discusso progetto dell’impianto di Passeggi.
Il presidente Bertolotto ha detto: «Se la mozione di maggioranza ha solo l’obiettivo di far cadere l’amministrazione, che vadano pure avanti. Se invece è fatta per stare ancora insieme in vista di alcuni traguardi, allora concordiamola. Ho saputo che la maggioranza stava lavorando a questo documento soltanto dai giornali».
Su Passeggi ha aggiunto: «Non è vero che sono contrario a tutti i costi. E’ una proposta che va valutata e non accetto blitz dell’ultima ora. Il Comune di Savona produce circa 27 mila tonnellate di rifiuti l’anno, mentre Passeggi ha capienza di un milione di tonnellate, che potrebbero triplicarsi attraverso la realizzazione di nuovi lotti. Tale sproporzione può far pensare a un business dei rifiuti. Non c’è nulla di male, ma parliamone con calma, senza ultimatum. Ricordo che l’autorità in materia, anche per le tariffe, è l’Ambito territoriale ottimale, associazione fra 69 comuni di cui la Provincia è capofila». Ultima stoccata: «In tanti oggi fanno pressing sulla Provincia, ma l’Ata ha depositato il progetto di Passeggi in Regione senza che noi ne sapessimo niente».
Al presidente arrivano due risposte. Per la mozione, domani si riunirà il gruppo del Pd, da cui era partita la proposta, decisa da un vertice provinciale. L’apertura è a metà: il documento, se non proprio concordato verrà sottoposto e illustrato a a Bertolotto prima del Consiglio del 28. «Riguarderà soprattutto il piano rifiuti e il progetto Passeggi, che per noi resta strategico. Toccherà a Bertolotto decidere se concordare o meno»: queste le indiscrezioni che filtrano da casa Pd.
Per Passeggi c’è anche la replica del Comune: «L’Ata e il Comune non sono certo inadempienti. Il 2 settembre scorso, a Genova, nel corso di un vertice coordinato dal presidente Burlando, venne sottoscritto un protocollo di intesa tra Comune di Savona, Regione e Provincia in cui si definì il percorso. L’impegno era quello di presentare gli atti pianificatori entro il 30 settembre per poter chiudere i procedimenti entro fine anno. C’è stato un ritardo di qualche giorno che non cambia però la sostanza della questione. Quel protocollo d’intesa, che porta anche la firma dell’assessore provinciale Filippi, ne è la prova».
Burlando ha ribadito la sua contrarietà alla crisi, ma l’amministrazione Bertolotto sembra sempre più traballante. Indicazioni forse decisive arriveranno già domani dalla riunione del Pd. Intanto il centrodestra, dopo i duri attacchi in Consiglio («La maggioranza pensa alle poltrone e si disinteressa dei problemi dei cittadini»), sta alla finestra e scandisce il conto alla rovescia.