TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
Nona
puntata – La Rapallizzazione (senza vergogna) di Verzi a Loano
Il mercato di “case
agricole”
tra vittime,
speculatori, evasori
Il “silenzio impagabile” dei sindaci Vaccarezza e Cenere. Case perfino nell’alveo del Nimbalto. Gli annunci “vendesi” su Internet. Indovinate ad opera di chi? Chi ha comprato e venduto. Con (quasi) impunità assicurata. Berlusconi quando parla di giustizia ed ingiustizia ha ragione? Leggete cosa può accadere….
di Gilberto Costanza* Loano - Iniziamo con l’informare i lettori che ci è pervenuta una precisazione inerente l’avvenuta approvazione di più di una casa agricola a uno stesso proprietario, come documentato in nostri precedenti scritti. Per ora, doverosamente, evitiamo di riportare il nome dell’interessato riportando alcuni passi dello scritto: “Premettendo che molte delle cose che scrive risultano condivisibili e che il problema delle case agricole ha origine da regole mal scritte di non facile interpretazione … una precisazione per quanto riguarda la casa agricola…In realtà… è stata costruita una sola casa agricola, la seconda pratica si riferisce ad un ampliamento della prima…per questo motivo che nella seconda pratica sono elencati gli stessi terreni della prima…dover precisare, per onor di verità, fermo restando che regole poco chiare hanno aiutato alcuni troppo furbi coadiuvati da professionisti parimenti audaci.” Facciamo nostra la precisazione ringraziando il mittente. Ciò non toglie che nel deliberato della Giunta comunale non è precisato nella seconda approvazione del Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo che si tratta di “variante” o “integrazione” della prima richiesta. Era doveroso che fosse precisato nella delibera il termine “variante” o “integrazione”onde evitare che si potesse definire “doppioni” dei terreni indicati nella prima richiesta . Questo principio vale anche per altri casi similari. L’Amministrazione ha il dovere di rettificare (con successivo atto) tali delibere per evitare che le stesse, prese a se stante, siano considerate l’approvazione di due P.A.S.A. anziché uno! Si suppone che la precisazione dia per scontato che nella richiesta fosse evidente il presupposto che l’oggetto era una “variante”. Entriamo ora nel merito di altre anomalie riscontrate, di fatti rilevati che aprono nuove riflessioni, ipotesi e domande. Navigando in internet abbiamo trovato alcuni annunci di vendita terreni agricoli in Loano-Verzi con possibilità di costruire “case agricole” o “ville”, ad esempio: 1) A Verzi terreno di mq. 7.000, con lotto edificabile di mq. 1.200 per una costruzione di mq. 70 e attiguo magazzino agricolo di mq. 70; nell’interrato possibili ulteriori mq. 140 di magazzino. Prezzo 150.000 euro; 2) Nella prima collina di Loano, a 2 km dal mare, vendesi 2700 mq. di terreno agricolo con progetto approvato, possibilità di edificare casa agricola della superficie di 80 mq. (abitativo) più 80 mq. (interrato) e box auto di 50 mq.. Prezzo richiesto 240.000 euro; 3) Terreno edificabile con progetto approvato per costruzione casa agricola. Necessario piano aziendale; 4) Immersi nel verde e nei profumi della prima fascia collinare di Loano, proponiamo terreni con progetto approvato per la realizzazione di case agricole. Varie metrature ed esposizioni. 5) A Loano, nella zona denominata “Verzi” a soli 3 Km dalle spiagge più belle del Comune di Loano, in una zona in espansione di sole ville, proponiamo un terreno con progetto approvato, per la realizzazione di una villa unifamiliare, di circa 130 mq., oltre ai locali seminterrati. Il terreno, disposto su poche fasce, gode di una ottima vista del golfo ligure ed è ubicato in una zona assolata tutto il giorno e dotato di strada asfaltata fino alla proprietà. Ideale a famiglia numerosa e di residenza. La richiesta per il terreno di mq. 1.650 è di 190.000 euro. Ma questi
tipi di annunci confermano o no che l’approvazione di P.A.S.A. e
conseguenti Permessi di Costruire sono un modo per consentire
l’edificazione di cosiddette “case agricole” dove non si potrebbe
diversamente? Ma chi accerta che gli acquirenti hanno i requisiti di
“agricoltore”? Ma sono leciti le vendite di questi terreni agricoli
ove, fra l’altro, si precisa che è necessario il piano agricolo
dando per approvato il progetto di edificazione? Il tutto non
conferma che potrebbe ipotizzarsi una scandalosa e vera speculazione
edilizia? Se così fosse chi sarebbero i responsabili, perseguibili
penalmente a norma di legge? Chi ha presentato la richiesta o chi,
incautamente, ha approvato i P.A.S.A e Permessi di Costruire? Chi
dovrebbe procedere ai dovuti controlli, compresi quelli a fini
fiscali? Abbiamo ultimato l’analisi dei dati riportati nelle delibere delle Giunte comunali relative all’approvazione di P.A.S.A., dal 1999 ad oggi e è risultato sorprendente e paradossale di quanti fogli e mappali dei terreni sono risultati essere uguali in diverse richieste presentate in Comune di Loano.. Iniziamo ad elencarli: 1) I signori: a) CARRARA Giovanni e SCANZI Giuliana, residenti a Mornico al Serio (BG), - con richiesta presentata il 29.06.2004 e approvazione del P.A.S.A. con delibera della Giunta comunale n. 110 del 08.07.2004 -; b) GARABELLO Gino e GARABELLO Pier Paolo, residenti a Pruneto (CN) – con richiesta presentata il 15.12.2004 e approvazione del P.A.S.A. con delibera della Giunta comunale n. 71 del 11.05.2005 – c) RINALDI Claudio (pratica ex MANAROLA Maria A. e MANAROLA Enrica con richiesta presentata il 29.07.2004), residente a Pietra Ligure (SV) – con richiesta di voltura presentata il 03.05.2006 e approvazione del P.A.S.A. con delibera del Giunta comunale n. 77 del 18.05.2006 – d) PANIZZA Roberto, residente a Loano (SV) – con richiesta presentata il 09.08.2007 e approvazione del P.A.S.A. con delibera della Giunta comunale n. 54 del 21.02.2008, hanno tutti indicato, quali proprietari, lo stesso terreno Fg. 11, mappale 62. 2)
I signori: a) BURASTERO Giovanni, residente a Loano Verzi
(SV) – con richiesta presentata il 28.06.2004 e approvazione del
P.A.S.A. con delibera della Giunta comunale n. 109 del 08.07.2004 –
b) FOSSATI Stelvio in qualità di legale rappresentante della
ditta FOSSATI S.r.l. con sede in Loano (SV) – con richiesta
presentata il 03.06.2008 e approvazione P.A.S.A. con delibera della
Giunta comunale n. 133 del 12.06.2008, hanno entrambi dichiarato,
quali proprietari, lo stesso terreno Fg. 5, mappale 97. 3)
I signori: a) TOMATIS Vittorio e BRUNA Margherita,
residenti a Loano (SV) – con richiesta presentata il
09.03.2000 e approvazione del P.A.S.A. con delibera della Giunta
comunale n. 88 del 11.04.2000 – b) SERRA Massimiliano,
residente a Grugliasco (TO) – con richiesta presentata il 21.07.2008
e approvazione del P.A.S.A. con delibera della Giunta comunale n.
171 del 10.09.2008 – hanno entrambi dichiarato, quali
proprietari, gli stessi terreni Fg. 7, mappali 69, 71 e 203. 4) I signori: a) BURASTERO Maria Caterina, residente a Loano (SV) – con richiesta presentata il 11.08.2000 e approvazione del P.A.S.A. con delibera della Giunta comunale n. 217 del 24.10.2000 – b) DAL BELLO Rossella e DELLAGAREN Modesto, residenti a Asti – con richiesta presentata il 22.01.2007 e approvazione del P.A.S.A. con delibera della Giunta comunale n. 90 del 17.05.2007, hanno dichiarato, quali proprietari, gli stessi terreni Fg 10, mappali 160 e 161. 5)
I signori: a) TASSARA Margherita, residente a Loano (SV)
– con richiesta presentata il 06.07.2006 e approvazione del P.A.S.A.
con delibera della Giunta comunale n.128 del 27.07.2006 – b)
TORTAROLO Nicolò, residente a Pietra Ligure (SV) – con richiesta
presentata il 26.06.2006 e approvazione del P.A.S.A. con delibera
della Giunta comunale n. 130 del 27.07.2006 – hanno entrambi
dichiarato, quali proprietari, lo stesso Fg. 13, mappali 1 e 2. 5)
I signori: a) BERRUTI Ugo, residente a Boissano (SV) –
con richiesta presentata il 09.06.2003 e approvazione del P.A.S.A.
con delibera della Giunta comunale n. 149 del 13.11.2003 – b)
VIOLA Rinaldo e TESTA Alida, residenti in Loano
(SV) – con richiesta presentata il 09.04.2004 e approvazione del
P.A.S.A. con delibera della Giunta comunale n. 76 del 13.05.2004,
hanno dichiarato, quali proprietari, lo stesso Fg. 13, mappale 271. 6)
I signori: a) CEPOLLINA Antonio,residente a Loano (SV) –
con richiesta presentata il 14.09.2004 e approvazione del P.A.S.A.
con delibera della Giunta comunale n.168 del 30.09.2004 – b)
CEPOLLINA Roberto, residente a Loano (SV) – con richiesta
presentata il 27.11.2006 e approvazione del P.A.S.A. con delibera
della Giunta comunale n. 211 del 07.12.2006, hanno entrambi
dichiarato, quali proprietari, lo stesso Fg. 13, mappale 316. 7)
REMBADO Stefanie, residente a Pietra Ligure (SV) –
con richiesta presentata il 22.10.1999 e approvazione del P.A.S.A.
con delibera della Giunta comunale n. 325 del 23.11.1999 e con
successiva altra richiesta presentata il 05.12.2006 e approvazione
di un secondo P.A.S.A. con la delibera di Giunta comunale n. 89 del
17.05.2007, ha dichiarato, per entrambi (a distanza di più di 7
anni), quale proprietaria, lo stesso Fg. 13, mappali 69, 221 e
222.
Verifichiamo ora alcuni dati statistici rilevati dall’elenco dei
P.A.S.A.: Nei Piani
Aziendali vengono definite le caratteristiche qualitative e
quantitative delle colture in atto e di quelle future, con
l’indicazione di un beneficio fondiario medio annuo. Elenchiamo
coloro che hanno indicato benefici fondiari medi annuo con importo
inferiore a 3.000 euro (
l’importo è riportato fra parentesi): ROCCA Davide ( 170,00 euro ),
PERETTI Sara ( 857,20 euro ), DELLISOLA Pietro ( 913,97 euro ),
DELLISOLA Fabio ( 957,07 euro ), VALMAR S.r.l. , legale
rappresentante GHERSEVI Claudio, ( 1.612,90 euro ), MACCHIONE Cesare (
1.723,15 euro ), PICCININI Pierangela ( 2.022,56 euro ), FERRARI
Angelo ( 2.027,02 euro ) OLIVA Pietro ( 2.047,10 euro ), OLIVA
Pietro ( 2.067,12 euro), PALAZZO Giorgio e CARINGELLA Maria (
2.078,85 euro ), GIUSTO Antonio ( 2.124,04 euro ) DELASIO Marco
Aurelio e MARIANI Renata M. L. ( 2.330,10 euro ), BURASTERO Sandra (
2.360,80 euro ), RINALDO Rita, RINALDO Angela e RINALDO Rosa (
2.428,90 euro ), BURASTERO Mansueto ( 2.485, 00 euro ), TORTAROLO
Nicolò ( 2.588,48 euro ), PANIZZA Roberto (
2.599,00 ), S.S. IL CARRUBBO, legale rappresentante PROVAGGI
Francesco ( 2.676,91 ), FERRARO Rosolino ( 2.739,46 euro ), FOSSATI
S.r.l. , legale rappresentante FOSSATI Stelvio ( 2.772,26 euro ),
BERRUTI Ugo ( 2.885,01 euro ), CEPOLLINA Roberto ( 2.925,17 euro ).
Coloro che hanno indicato con importi superiori a 11.000,00 euro (e
quindi massimi) sono: QUADRELLI Giuseppe ( 11.415,00 euro ), VIOLA
Rinaldo e TESTA Alida ( 14.034,57 euro ). Ad oggi
sono state revocate, a distanza di anni, due Piani Aziendali su
richiesta dei signori: ROCCA Davide presentata in data 28.02.2006,
approvata con delibera n. 84 del 17.06.2003 e revocata con delibera
n. 53 del 06.04.2006 (con la dicitura “ che in sostituzione del
Piano economico Aziendale è necessario effettuare il pagamento degli
oneri concessori dovuti in relazione alla Concessione ad Edificare
n. 255 del 10.11.2003 ed alla successiva variante in corso d’opera
n. 156 del 29.09.2004 …” - COSTANZO Rosita ex COSTANZO Francesco
presentata in data 23.06.2008, approvata con delibera della Giunta
comunale n. 74 del 11.05.2005 e revocata con delibera della Giunta
comunale n. 149 del 08.07.2008 I dati
sopra riportati (e quelli già trattati in nostri precedenti
interventi) se non smentiti, accentuano con quanta
superficialità, incapacità e quanto altro si possa pensare, sono
state gestite le pratiche inerente l’approvazione da parte degli
Amministratori (in che mani si trovano i cittadini loanesi!). E’ pur
vero che “con regole poco chiare”, non istruite nel rispetto delle
più elementari norme di Leggi e con altrettante facili approvazioni
da parte della Giunta comunale e della Commissione Edilizia, “hanno
aiutato alcuni (quasi tutti!) troppo furbi coadiuvati da
professionisti parimenti audaci”. DOMANDE: 1) E’
vero o no è vero che i più che hanno sottoscritto la richiesta di
approvazione di Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo, di fatto,
non avevano i requisiti previsti dalla legge che qualificano la
figura di “agricoltore”? 2) E’
vero o non è vero che alcuni cosidetti “agricoltori”(nel tempo)
hanno richiesto ed ottenuto contributi, finalizzati al settore
agricolo, dalla Regione Liguria e dalla Comunità Europea (si
vocifera di importi, elargiti a singoli proprietari, superiori ad un
milione e duecento mila di vecchie lire)? 3) E’
vero o non è vero che tanti terreni agricoli, dal 1999 al 2007, sono
stati acquistati (in quantità di migliaia e migliaia di mq)
da persone (non “agricoltori”) che, ottenute l’approvazione di
P.A.S.A. e relativi Permessi di Costruire, ne hanno fatto oggetto di
negoziazione con indebiti (illeciti?) guadagni? 4) E’
vero o non è vero che i pochi veri agricoltori sono stati i primi
ad esserne danneggiati da tali speculazioni edilizie? 5) E’
vero o non è vero che tanti verzini hanno svenduto i loro terreni
(in prevalenza a bosco) a cifre irrisorie, nella convinzione che mai
sarebbero stati valutati con indici edificatori o altre valutazioni? 6) Come
sono stati calcolati i terreni a bosco per definite le
caratteristiche qualitative e quantitative delle colture in atto e
di quelle future, con l’indicazione di un beneficio fondiario medio
annuo? 7) E’
vero o non è vero che a Verzi è stata ed è in corso una massiccia
cementificazione che sconvolge l’ambiente e il paesaggio? 8) E’
vero o non è vero che il Consorzio di Verzi, per l’eccessiva
cementificazione non programmata, è e sarà impossibilitato
a concedere allacci all’acquedotto e che è a rischio la fornitura di
acqua alla collettività verzina? 9) E’
vero o non è vero che questa “incosciente” gestione del territorio
porterà i cittadini loanesi, a breve, a dover pagare migliaia di
euro (intanto i “soliti furbi” agevolati (per niente?) dagli “amici
degli amici” si beeranno dei tanti euro incamerati)? 10) Ci
sarà qualcuno che dovrà rispondere per le irregolarità ed
illegittimità che (è auspicabile per il ripristino della legalità)
saranno accertate (sia da parte di Amministratori, di
Funzionari, professionisti “audaci”, “consigliori” e quanti altri)? 11) Ma a
chi ha richiesto la revoca dell’approvazione ed è stata concessa,
con il semplice pagamento degli oneri concessori, è legittimo? E
vero o non è vero che con la normativa vigente non avrebbero potuto
ottenere nessun Permesso di Costruire? E allora? 12) Vi
sono “case agricole” concesse con i P.A.S.A. che, addirittura, sono
state costruite nell’alveo del torrente Nimbato? E’ lecito in base
alle norme e leggi vigenti? Ma chi ha approvato, sia i P.A.S.A. che
i Permessi di Costruire, non sono responsabili? Ma gli stessi
tecnici che hanno predisposto le pratiche come hanno potuto ignorare
tale Leggi? E’ stato
dimostrato, con dati, documenti e foto, COME NON SI DEVE
AMMINISTRARE LA COSA PUBBLICA ! Essendo
stati soppressi gli Organi di Controllo sulle Amministrazioni locali
non resta che auspicare l’intervento diretto della Procura della
Repubblica c/o Tribunale di Savona affinché accerti se sulle
problematiche dell’approvazione dei Piani Aziendali di Sviluppo
Agricolo e relativi Permessi di Costruire non vi siano ipotesi di
eventuali reati penali dovuti a comportamenti, decisioni e
approvazione di atti (da chiunque), carenze di istruttoria pratiche
e di controlli, omissioni atti d’ufficio, omissione o carenze di
indirizzi amministrativi, indebiti contributi erogati dalla Regione
Liguria e dalla Comunità Europea, mancanza di rispetto delle Leggi,
regolamenti e altro che possano configurarsi in reati penali. *Gilberto
Costanza (giornalista iscritto nell’elenco speciale dell’Ordine, già
assessore e consigliere comunale di Loano) Si conclude il primo ciclo di “approfondimenti” su problematiche di Loano. e-mail: gilberto.costanza@alice.it
|