18 Ottobre 2008

“Evitare il commissario
a Vado è una necessità”

LA STAMPA
Uno spiraglio nella soluzione della crisi del Comune di Vado. Il coordinamento del circolo del Pd che si è riunito giovedì sera ha chiesto al sindaco di trovare una mediazione con l’assessore Bovero in modo da evitare l’uscita di scena dei socialisti e il commissariamento del Comune. Un mandato ampio ma preciso che potrebbe tradursi nella necessità per il sindaco Giacobbe di «ingoiare qualche rospo» per ricucire lo strappo con il vulcanico assessore all’Urbanistica. Da ieri mattina sono quindi riprese frenetiche trattative per arrivare alla giunta di martedì con una soluzione che permetta di chiudere la crisi.
«Dal circolo del Pd ma anche da tanti cittadini e dalle istituzioni ho ricevuto segnali sulla necessità di evitare il commissariamento - spiega il sindaco Giacobbe -. Concordiamo tutti sul fatto che la congiuntura economica, il problema della casa di riposo, le strategie sui rifiuti e la necessità di gestire l’accordo di programma sul terminal, richiedano la presenza di un’amministrazione che funziona a pieno regime. I problemi sono tanti e tali che ritengo sia uno ‘’stato di necessità’’ trovare la soluzione della crisi».
L’assessore Bovero ieri ha incontrato più volte il sindaco ma è rimasto fedele alla consegna del silenzio limitandosi a spiegare: «Martedì in giunta vedremo se riprenderò il lavoro o se fisseremo la data per l’ultimo Consiglio comunale». Poichè tutto ruota intorno alla nomina di Roberto Drocchi a capo dell’Urbanistica, non è escluso che anche all’ingegnere venga chiesto un gesto di «disponibilità» dal momento che fra l’altro è consigliere comunale del Pd a Savona.