Bovero ha restituito le deleghe opposizione subito all'attacco
vado
IL SECOLOXIX
L'ASSESSORE all'urbanistica ed al patrimonio Pietro Bovero ha formalmente restituito le sue deleghe al sindaco Carlo Giacobbe ieri a mezzogiorno. Si è dunque compiuto il passo annunciato e molto discusso nei giorni scorsi. Con una lettera di poche righe Bovero ha comunicato al sindaco di Vado la sua decisione di rimettere le deleghe con effetto immediato, chiedendo, se Giacobbe lo riterrà opportuno, la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio comunale per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a questa decisione proprio pochi giorno dopo l'approvazione del nuovo Piano urbanistico, strumento che aveva visto Bovero impegnato in prima fila per molti mesi.
Lo stesso assessore, però, non ha mai nascosto di essere contrario alla nomina a capo dell'ufficio urbanistica dell'ingegner Roberto Drocchi, già responsabile del settore lavori pubblici. La presa di posizione di Bovero dopo l'addio dell'architetto Giovanna Macario, passata al comune di Savona, si è subito trasformata in un ultimatum al sindaco «O lui o io», aveva detto Bovero. Giacobbe ha provato a far ritornare l'assessore in linea, ma senza risultato. Ora Bovero continuerà a sedere in consiglio con la qualifica di assessore, ma almeno per ora senza alcuna delega.
Ovviamente sono subito arrivate le reazioni da parte dell'opposizione: «Una decisione totalmente incomprensibile - commentano Attilio Caviglia e Maria Teresa Abrate - ci troviamo in una situazione grave perché al centro del contrasto c'è un dipendente pubblico. Inoltre un assessore deve portare avanti un lavoro, se non ha più deleghe la sua presenza diventa inutile. E una parte di colpa ricade anche sul sindaco, che lo aveva voluto in giunta».
G. V.