Bertolotto e Pd rottura ufficiale anche in Consiglio
provincia, crisi profonda
Il presidente attacca Lunardon e rivela: «Ho aderito ad AltraSavona come provocazione». Alta tensione
IL S£COLOXIX
IL RE è nudo.Tutte le forze politiche della Provincia, finalmente in sede istituzionale, riconoscono la crisi. Dopo settimane di crisi virtuale fatta di comunicati e dichiarazioni alla stampa ma mai di confronto pubblico. Quel confronto che invece è arrivato finalmente ieri, durante un Consiglio che aveva all'ordine del giorno dei punti che in altre circostanze sarebbero stati di routine.
La minoranza è tornata all'attacco della giunta giudicata «alla frutta», con un presidente e tre assessori «ormai fuori dai ranghi della maggioranza». Ha messo sul piatto della bilancia il piano provinciale dei rifiuti, motivo di litigiosità all'interno dello stesso centrosinistra, la crisi del turismo, le consulenze nate solo «per pagare alcuni amici politici o tecnici vicini». Ma il confronto più atteso è stato quello tra il presidente della Provincia Marco Bertolotto e il segretario Pd Giovanni Lunardon, probabilmente rimandato ad un confronto diretto nei prossimi giorni.
«Fino ad ora la discussione ha avuto un tono del tutto surreale - ha dichiarato Lunardon - ora è il momento di entrare nel merito e abbiamo il dovere di istituzionalizzare questa crisi. Il fatto nuovo non è l'uscita di Bertolotto ma l'adesione ad Altrasavona, movimento che esce dai confini della coalizione, mettendo in discussione la parte essenziale del patto con gli elettori. Nelle prossime ore verificheremo se ci sono le condizioni per poter proseguire questa esperienza o fissare il tempo e le priorità e decidere insieme. Prima si riunirà il PD e in settimana si confronterà l'intero centrosinistra, in attesa di una risposta di Marco Bertolotto».
Quest'ultimo non si è risparmiato risposte al veleno a Lunardon. «La sua posizione è chiara - ha detto il presidente - oggi non ho risposte e da domani inizieremo gli incontri per capire se questa esperienza deve arrivare fino in fondo. Non mi sono chiamato fuori dal centrosinistra ma è il centrosinistra che mi ha messo fuori. Il patto elettorale dice che dobbiamo arrivare alla fine del mandato. Voglio chiarire che Altrasavona è un movimento di cittadini; sono andato al congresso perchè invitato e ho chiesto l'iscrizione come provocazione perchèè un movimento che dà voce al territorio. Da domani inizieremo probabilmente un dialogo al nostro interno, vedremo».
E come in ogni acceso dibattito politico non sono mancati i siparietti e qualche momento di tensione con una sfida a colpi di «Vergognati!», «No, vergognati tu!» tra il capogruppo Pdl Livio Bracco e l'assessore Teresa Ferrando.
Livio Bellasio paragonando la Provincia al Titanic che affonda mentre l'orchestrina continua a suonare, ha assegnato il ruolo di nostromo all'assessore Pesce e a Marco Bertolotto quello di ufficiale di macchina. Del resto, a Palazzo Nervi si naviga a vista...
elena romanato