Rabbia in via Scotto: abbandonati dal Comune
espropri per l'aurelia bis
IL SECOLOXIX
Gli abitanti sicuri: venerdì arriveranno i tecnici Anas con gli espropri ma nessuno ha intenzione
di firmarli

30/09/2008
«GLI AMMINISTRATORI comunali, quelli che dovrebbero pensare al bene dei cittadini, ci hanno lasciati soli. Parlano di edilizia convenzionata ma poi abbandonano chi ha fatto anni di sacrifici per comprarsi una casa. Venerdì mattina verranno i tecnici dell'Anas con il verbale d'esproprio ma noi non firmeremo». E' un coro unanime quello degli abitanti di via Scotto ai quali lo scorso 23 settembre è arrivata la notifica di esproprio urgente da parte dell'Anas per la realizzazione dell'Aurelia bis.
«Lo scorso maggio in un incontro promosso da Claudio Burlando - dice Antonella Farella, residente al civico 3 di via Scotto - alcuni nostri rappresentanti si sono incontrati con il capo compartimento Anas Carla Roncallo, il sindaco Berruti e l'assessore regionale Ruggeri. Ci è stato detto che il Comune voleva fare la famosa variante e che potevamo stare tranquilli. Poi è arrivata una notifica dell'Anas, una raccomandata, nella quale si parlava di semplici rilievi qui in via Scotto. Abbiamo chiamato l'Anas a Roma e ci è stato detto che quella variante non si sarebbe fatta perchè non era sicura e che il Cipe aveva fatto gli stanziamenti per il progetto dell'Aurelia bis, che non poteva essere variato. Il sindaco aveva detto che il comune si sarebbe battuto per quella variante. A chi dobbiamo credere? Non ci è rimasto che affidarci ai legali e sperare».
L'avviso di esproprio è arrivato a 70 famiglie savonesi, quelle che vivono nel percorso sul quale verrà realizzata l'Aurelia bis (venti delle quali residenti n via Scotto 3). Il bando d'appalto dell'opera è partito il luglio scorso e le imprese che realizzeranno l'opera saranno rese note a gennaio. La base d 'asta è di 171 milioni di euro su 5 chilometri di tracciato (più 60 milioni di oneri accessori ) che si snoda tra Luceto e Corso Ricci.
Per venerdì c'è da spettarsi qualche atto di protesta da parte degli "esprpropriati" di via Scotto. «Non sappiamo ancora che cosa faremo , se ci sarà qualche iniziativa comune - dice Antonella Farella - dovremo confrontarci, parlare tra di noi. Abbiamo incaricato l'avvocato Salustri dello Studio Acquarone di Genova che insieme ai legali degli altri residenti sul tracciato dell'Aurelia bis si stanno muovendo sul piano legale. Intanto noi, come i residenti di altri numeri civici, non firmeremo nulla, anche se questo non servirà a niente, ma è comunque un modo per opporci».
Inoltre c'è anche poca chiarezza sulle somme previste per gli espropri e sulle occupazioni temporanee di alcuni terreni di via Scotto. « Il concetto di temporaneo è relativo - dichiara Maria Luisa Augenti - l'Anas ha detto che per l'occupazione temporanea del piazzale del condominio ci darà 6.000 euro per 60 mesi, mentre in un primo tempo ci ha detto che lo avrebbe occupato solo per un mese. La stessa cosa che è successa per la variante. In un incontro è stato d etto che si sarebbe fatta, invece l'Anas ha detto successivamente di non averla nemmeno presa in considerazione. Venerdì ci saremo, non possiamo stare a guardare».
Elena Romanato