TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
Settima puntata – La Rapallizzazione (senza vergogna) di Verzi a
Loano E’ arrivato
Cenere, l’urbanista
E subito si brinda a “champagne”
Ultime novità: altri due piani di sviluppo agricolo (siamo a quota
97) nel “paese delle meraviglie”. Guai a chi rompe il
silenzio-stampa!
Loano - Siamo all’inizio di
ottobre 2008 e la storia infinita della Rapallizzazione di Verzi
sembra non avere fine e riservare sorprese. Sino a giugno scorso i
Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo approvati erano 94. Dopo una
breve pausa di due mesi, con il ritorno e nomina di Francesco
CENERE ad Assessore esterno e vice sindaco con delega
all’urbanistica, nella seduta della Giunta comunale del 10 settembre
2008, sono stati approvati altri due P.A.S.A. e integrato un altro.
Quindi aggiorniamo l’elenco pubblicato su Trucioli Savonesi n. 162
del 6 luglio 2008
come segue: 95 P.A.S.A., richiesta del sig.
SERRA Massimiliano, residente a Grugliasco (TO)
protocollata con il n. 22.837 in data 21.07.2008 ed approvato
dalla Giunta comunale con delibera n. 171 del 10.09.2008. 96
P.A.S.A., richiesta della signora ODDONE Luciana,
residente a Ceriale (SV) protocollata con il n. 22.972
in data 22.07.2008 ed approvato dalla Giunta comunale con delibera
n. 172 del 10.09.2008. 97
P.A.S.A., richiesta
integrazione del sig. PANIZZA Roberto, residente a Loano (SV)
protocollata con il n. 24.043 in data 31.07.2008 ed approvato
dalla Giunta comunale con delibera n. 173 del 10.09.2008. Non
è da escludere che entro fine anno i P.A.S.A. saranno oltre 100!
Resta il fatto inconfutabile che il Consorzio di Verzi non è
e non sarà, nel breve termine, nella condizione di rilasciare nuovi
allacci di acqua potabile. Come è possibile che la Giunta
comunale continui ad approvare nuovi Piani Aziendali di Sviluppo
agricolo con conseguenti rilasci di permessi di costruire?
Aggiorniamo anche i fatti anomali avvenuti sino ad oggi, sempre
relativi ai P.A.S.A., riportando estratti delle seguenti delibere:
Verbale deliberazione n. 53 della Giunta comunale, seduta del
06.04.2006, alle ore 10,30,
oggetto: Revoca deliberazione della Giunta comunale n. 84 del
17.06.2003 ad oggetto: “Approvazione Piano Aziendale di Sviluppo
Agricolo presentato ai sensi degli artt. 27 e 32 delle N.T.A. del
P.R.G. dal signor ROCCA Davide” -
Alla trattazione risultano:
Totale: 8 Presenti: 7
Assenti: 1 Partecipa alla seduta il Sig. ARALDO Dr. Piero - Segretario Generale Sotto la presidenza del Sig. VACCAREZZA Rag. Angelo - Sindaco LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO: che con Deliberazione n. 84 del
17/6/2003 la Giunta Comunale approvava il Piano Aziendale di
Sviluppo Agricolo presentato dal Sig. Rocca Davide residente
in Loano via Castagnabanca, 8, preordinato al miglioramento
fondiario ed alla costruzione di edifici agricoli sui terreni siti
in località Santa Libera censiti al N.C.T. al Fg. 8 con i mapp. n°
186,181, 174, 151, 147 e Fg. 9 mapp. 2 per complessivi mq. 9.970; VISTA l’istanza presentata dal suddetto sig. Rocca Davide al protocollo n. 7.547 in data 28/2/2006, intesa ad ottenere la revoca della Delibera n. 84 del 17/6/2003;
CONSIDERATO che in sostituzione del Piano
economico Aziendale è necessario effettuare il
pagamento degli oneri concessori dovuti in relazione alla
Concessione ad Edificare n. 255 del 10/11/2003 ed alla successiva
variante in corso d’opera n. 156 del 29/9/2004 relativa alla
ristrutturazione e trasformazione a fini residenziali dell’edificio
diruto sito in località Santa Libera o “Maidan” – Fg. 8 mapp. 186,
nonché alla sottoscrizione di atto unilaterale d’obbligo ai sensi
dell’art. 26 delle N.T.A. del P.R.G.; …
(1)
°°°°°°°°°°°° Verbale deliberazione n. 149 della Giunta comunale, seduta del 08.07.2008, alle ore 10,30, oggetto: Revoca deliberazione della Giunta comunale n. 74 del 11.05.2005 di approvazione Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo – COSTANZO Rosita – Ex COSTANZO Francesco -
Alla trattazione risultano:
Totale: 6 Presenti: 5
Assenti: 1 Partecipa alla seduta il Sig. ARALDO Dr. Piero - Segretario Generale Sotto la presidenza del Sig. VACCAREZZA Rag. Angelo - Sindaco
L A G I U N T A
C O M U N A L E
PREMESSO che con Deliberazione n. 74
dell’11/5/2005 la Giunta Comunale approvava il Piano Aziendale di
Sviluppo Agricolo presentato dal sig. COSTANZO Francesco
residente in Brandizzo, via Einaudi, 17, preordinato al
miglioramento fondiario ed alla costruzione di edifici agricoli sui
terreni siti in località Orsolani, strada Loano – Verzi, censiti al
N. C. T. al Fg. 11 con i mapp. nn. 103, 104 ed al Fg. 5 con il mapp.
n. 110 parte per complessivi mq. 8.400;
VISTA l’istanza della sig. ra COSTANZO Rosita,
residente in Brandizzo, via Einaudi, 17, presentata in data
23/6/2008 – prot. n. 19778, intesa ad ottenere la revoca della
Deliberazione della Giunta Comunale n. 74 dell’11/5/2005 non
intendendo più procedere per motivi personali alla realizzazione
delle opere oggetto del P. d. C. n. 224 rilasciato il 12.12.2007; …
(2) °°°°°°°°°°°°
Riflessioni, ipotesi e domande:
(1) “che in sostituzione del Piano
economico Aziendale è necessario effettuare il pagamento degli
oneri concessori dovuti in relazione alla Concessione ad Edificare
n. 255 del 10/11/2003 ed alla successiva variante in corso d’opera
n. 156 del 29/9/2004…”
Altro esempio di mala gestione della Cosa
Pubblica! Nel 2003 il signor Davide ROCCA richiede
approvazione di P.A.S.A. e, pur notoriamente residente in
Loano-Verzi, la ottiene con il Permesso di Costruire n. 255 in
data 10.11.2003 e successiva variante in coso d’opera n. 156 del
29.09.2004. Ultimata la nuova “casa agricola” si attiva in
data 28.02.2006 – prot. n. 7.547 per ottenere la revoca (sic) della
delibera n. 84 del 17.06.2003. La Giunta comunale aderisce
all’istanza, revoca la suddetta delibera e “… in sostituzione
del Piano economico Aziendale è necessario effettuare il
pagamento degli oneri concessori dovuti…”, chiede il pagamento.
Sicuramente il signor Davide ROCCA avrà pagato gli oneri concessori!
Viene spontaneo, però, fare alcune domande: a)
E’ legittimo aver approvato un P.A.S.A. e concesso Permesso di
Costruire con successiva variante e poi , dopo aver costruito
l’immobile, accogliere l’istanza di revoca (?) dello stesso
P.A.S.A.? b)
E’ vero o non è vero che senza approvazione di un P.A.S.A. non si
poteva costruire un immobile come quello realizzato? c)
E’ stato concesso uno pseudo “condono” dove in realtà, senza un
P.A.S.A., non si poteva costruire e comunque nei volumi realizzati? d)
Chi poteva e doveva controllare nel corso della costruzione oltre
che la Polizia Municipale e l’Ufficio Tecnico Comunale? e)
La nuova “ex casa agricola” è stata o verrà ceduta come
“villa”?
(2) “…intesa ad ottenere la revoca della
Deliberazione della Giunta Comunale n. 74 dell’1./5/2005 non
intendendo più procedere per motivi personali alla realizzazione
delle opere …”.
Si ricorda che il signor COSTANZO Francesco
aveva richiesto l’approvazione di due P.A.S.A. : il primo in data
08.03.2005 – prot. n. 7.671 (delibera Giunta comunale n. 74 dell’
11.05.2005) e il secondo in data 09.09.2005 – prot. n. 31.386
(delibera Giunta comunale n. 200 del 30.12.2005), quindi la rinuncia
esclude un P.A.S.A. ma resta l’altro! °°°°°°°°°°°°
Dopo ben 8 anni dall’approvazione da parte della Giunta comunale
(Sindaco Francesco CENERE) del primo Piano Aziendale di
Sviluppo Agricolo sono iniziati all’inizio di quest’anno i primi
controlli con la frequenza di uno al mese (sic). Ebbene, nei primi
tre mesi sono state tre le denunce per abusi edilizi e irregolarità
amministrative. I primi tre “sorteggiati” sono stati i signori:
MORASCHI Giovanni e CASTRO Concetta residenti a Pietra
Ligure (SV) (delibera Giunta comunale n. 2 del 04.01.2000), ROCCA
Carlo residente a Loano-Verzi (SV) (delibera Giunta comunale n.
53 del 25.07.2000), VIOLA Rinaldo e TESTA Alida
residenti a Loano (SV) (delibera Giunta comunale n. 76 del
13.05.2004). Nel
IL SECOLO XIX di mercoledì 11 giugno 2008, a pagina 25, con
il titolo “CASE RURALI TRASFORMATE IN ALLOGGI DI LUSSO: TRE DENUNCE”
a firma di Silvia ANDREETTO, si legge: < Loano.
Locali per la lavorazione delle derrate e depositi per il concime
diventati salotti con finiture di pregio, tra cui caminetto in
muratura, impianti di illuminazione di qualità e prese per gli
impianti televisivi, realizzazione di piscina non autorizzata,
trasformazione di un magazzino agricolo in camera da letto con
annesso sala da bagno. … Gli agenti hanno anche rilevato la mancata
realizzazione del piano economico aziendale e di miglioramento e
sviluppo aziendale…e sviluppo fondiario, indispensabile per immobili
di tipo agricolo. Non sarebbero mai stati coltivati 5 mila 800 metri
quadrati destinati a bosco e verde ornamentale… Non sarebbero stati
neppure realizzati gli impianti di irrigazione. … “Ritengo che alla
luce degli abusi rilevati in questi mesi sarebbe utile disporre
controlli a tappeto – ha sottolineato Elisabetta GARASSINI –
Se si continua in questo modo, ad estrazione, si andrà a favorire
chi potrà mettersi a posto nel frattempo, facendo così figli e
figliastri”.
Scandalosa e illegale è stata la decisione di procedere ai controlli
con la scelta di “uno” al mese e a “sorteggio”. Non si può
trasformare un “obbligo di legge” in una “lotteria”, quando, nel
caso specifico, i casi da verificare sono solo 96 (non migliaia o
milioni). A prescindere dagli illegittimi “sorteggi” (Sì, perché vi
sono norme che disciplinano la materia salvaguardando, fra l’altro,
l’imparzialità e la regolarità) l’Amministrazione deve procedere al
controllo generalizzato di tutti i P.A.S.A. approvati sino ad oggi!
E’ auspicabile che la stessa Amministrazione riveda le modalità e
istruttoria nell’accogliere le future domande di richiesta di
attuazione di Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo: il richiedente
deve avere i requisiti di “agricoltore”! Sicuramente non
possono essere ritenuti “agricoltori” coloro che sono:
imprenditori edili, liberi professionisti, insegnanti, impiegati,
artigiani, commercianti, ecc.. E’
notorio che alcuni richiedenti di P.A.S.A. e conseguenti Permessi di
Costruire
svolgevano e svolgono tutt’altra attività che non
“l’agricoltore”.
Probabilmente non si sbaglia ad ipotizzare che ben il 95% (e forse
più) dei richiedenti l’approvazione di P.A.S.A. non hanno i
requisiti di “agricoltore”. Se tale ipotesi fosse positiva sarebbe
la conferma di vera speculazione edilizia programmata e messa in
atto nel territorio loanese.
Altro che salvaguardia dell’ambiente e il rispetto dei cittadini che
sono ligi alle leggi e regolamenti! Gilberto
Costanza, già assessore del Comune di Loano
Segue nella prossima puntata.
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