L’Acts riduce il passivo in bilancio
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ERMANNO BRANCA LA STAMPA
SAVONA
Migliorano i conti dell’Acts. In un anno l’azienda ha
ridotto il passivo da 1 milione e 800 mila euro a mezzo
milione. Un risultato che avrebbe potuto essere anche
migliore se nel frattempo non fossero esplosi i prezzi
del gasolio. Il recupero della gestione economica è
frutto di una serie di azioni come la dismissione del
servizio rottamazione, la chiusura di alcuni rami
aziendali e il potenziamento della manutenzione e dei
controlli. Dodici mesi di buoni risultati, in cui il
presidente Paolo Marson ha reimpostato l’azienda anche
se bisogna registrare anche le pessime relazioni
sindacali e l’uscita di scena della maggior parte dei
soci di Acts Linea a cominciare dai francesi di Transdev.
Investimenti
Sono stati acquistati 4 nuovi scuolabus e 3 autobus
interurbani per un investimento di 750 mila euro. Varata
anche la nuova livrea degli autobus che sarà grigia e
rossa.
Lotta all’evasione
Marson ha creato una squadra di controllori che
viaggiano a tempo pieno su tutte le linee. Le sanzioni
sono passate dalle 5 mila del 2007 alle 10 mila 500 di
quest’anno. Gli introiti delle multe sono saliti da 50 a
225 mila euro. Contestualmente il fenomeno dei
«portoghesi» è calato dal 10% al 5%.
Manutenzione
Notevole l’investimento dell’Acts sulle manutenzioni:
680 mila euro per i ricambi, 350 mila la manutenzione
programmata, 120 mila per il cambio pneumatici. Una
strategia che ha prodotto importanti risultati: i giorni
di fermata dei bus sono scesi da 550 a 280, i lavaggi
sono stati incrementati del 45% ed è stato riattivato
anche il servizio di verniciatura. L’azienda ha poi
ridotto del 20% il costo di approvvigionamento dei pezzi
di ricambio, del 5% la manutenzione dei pneumatici e del
18% il prezzo dei contratti di assicurazione.
Attività dismesse
E’ stata liquidata Acts Service (una società che
fatturava servizi ad Acts Linea). Dismessa anche
l’attività di depositeria dei mezzi sequestrati. In
questo modo è stato liberato il deposito di 350 mezzi
che erano in giacenza da anni. Dismessa l’attività di
soccorso stradale in autostrada. Entro fine anno verrà
chiusa e poi venduta anche l’officina di revisione mezzi
di Cairo. Analogo destino è previsto per l’Agenzia di
viaggi di piazza del Popolo e per il deposito mezzi di
Albisola. L’azienda ha rinegoziato anche i contratti di
scuolabus, aumentando i ricavi da 690 a 726 mila euro.
Riorganizzazione
La riorganizzazione del lavoro ha comportato, fra
l’altro, una riduzione del pagamento degli straordinari
per 80 mila euro. Il presidente Marson sottolinea: «L’Acts
è di nuovo un’azienda viva e in grado di competere sul
mercato. Se non fosse intervenuto il caro gasolio,
avremmo già raggiunto il pareggio di bilancio».
Soci in fuga
Il miglioramento dei conti aziendali non ha impedito la
«fuga» di quasi tutti i soci pubblici e privati. Della
grande cordata che si era aggiudicata il servizio
pubblico di trasporto bandito dalla Provincia di Savona,
sono rimasti solo Acts e Gtt di Torino. I francesi di
Transdev ma anche le aziende di Modena, Perugia, Venezia
hanno infatti rinunciato la sottoscrizione dell’aumento
di capitale.
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