L' HUMANITAS Riporto una parte di un mio precedente Articolo, datato 9 aprile 2008, avente per titolo:
"LA FUTURA POLITICA DELLA CASA NELLA NOSTRA CITTA' "
"Il Piano Urbanistico Comunale deve essere coerente con le modificazioni intervenute nel nostro sistema economico e, soprattutto, deve nascere ed indicare le nuove linee operative in armonia con il PIANO REGOLATORE SOCIALE (avviato recentemente dall'Amministrazione Comunale) perchè, al pari di quest'ultimo, deve contribuire, in maniera decisiva, alla PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL' INTERA COMUNITA' CITTADINA. In questo contesto, è necessario prevedere, IN ARMONIA CON IL SETTORE PRIVATO, IL SODDISFACIMENTO DEL BISOGNO
DI ABITAZIONI NELLA NOSTRA CITTA'. SERVE, A MIO MODO DI VEDERE, UN PIANO DI EDILIZIA SOCIALE, SUPERANDO LA LOGICA, ATTUALMENTE PREVALENTE, DELLA RIGIDA SUDDIVISIONE IN EDILIZIA POPOLARE ED IN EDILIZIA CONVENZIONATA; Le attuali conoscenze sociologiche (a livello nazionale ed internazionale) tendono, infatti, a SCARTARE L'IPOTESI, tuttora imperante in molte città (ivi compresa Savona),
di COSTRUIRE INTERI QUARTIERI DI EDILIZIA POPOLARE, RISERVATI, UNICAMENTE, ALLE FAMIGLIE DISAGIATE. L' esperienza di questi ultimi anni ha, purtroppo, dimostrato che questi Quartieri diventano, con una certa frequenza e facilità, AUTENTICI GHETTI, dove la povertà o la sudditanza economica diventano il movente per un' ulteriore discriminazione sociale, umana ed affettiva e dove, di conseguenza, la prepotenza, la violenza ed il malaffare diventano condizioni esistenziali operanti e vincenti." Qualche lettore potrà obiettare che questi miei concetti sono ripetitivi e che, pertanto, non è necessario ritornare a disquisire su di essi; ma io, in armonia col il pensiero di ARTHUR SCHNITZLER, ricordo a questi nostri lettori che
"L'ORECCHIO DELL' UMANITA' E FATTO IN MODO CHE, DI SOLITO, NON SENTE IL SUONO PERCHE' DORME, E SI SVEGLIA SOLO CON L' ECO" Bene, carissimi lettori! Valutate queste mie considerazioni come un SEMPLICE ECO, con l'auspicio, tuttavia, che esso possa giungere all' orecchio sonnolente dei nostri Pubblici Amministratori. Ma, forse, l'eco da solo non basta ed, allora, è necessario ricorrere a qualche SIGNIFICATIVO ESEMPIO, per dimostrare che occorre cambiare rotta. PRIMO ESEMPIO |