Rischiano di
sfumare
i finanziamenti
del raccordo stradale
MAURO CAMOIRANO
Ferrania, giallo sui fondi
per le infrastrutture
FERRANIA
LA STAMPA |
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Sfumati i finanziamenti per le infrastrutture
a sostegno del rilancio della Ferrania e della Val Bormida? La
voce, con conferme più o meno ufficiose a vari livelli, è
l’ennesima tegola che cade su un accordo di programma che
continua a restare solo sulla carta. Carta straccia, a questo
punto, se dovessero essere confermati i tagli decisi dal
Governo.
I finanziamenti dovevano servire per realizzare «interventi
destinati all’integrazione e all’ammodernamento delle
infrastrutture». Ovvero: ricostruzione delle linea ferroviaria
di servizio nell’area di Ferrania, della lunghezza di circa
1.700 metri; completamento della nuova strada Ponte della Volta,
per la quale la Provincia di Savona è impegnata a completare
l’opera entro il 31 dicembre 2010; completamento della viabilità
di cornice per la connessione delle aree industriali con la
strada provinciale 36 Bragno-Ferrania (località Moncavaglione);
realizzazione, anche in collaborazione con l'Anas, dello
svincolo in località Moncavaglione, destinato a ridurre
l’impatto del traffico veicolare pesante che origina dalla zona
industriale di San Giuseppe Bragno.
In cifre: 1 milione e 450 mila euro per la nuova strada Ponte
della Volta; 3 milioni e 200 mila euro per il completamento
della viabilità a cornice zona Montecavaglione; 1 milione per lo
svincolo di Montecavaglione, e 2 milioni 450 mila euro per la
realizzazione del nuovo raccordo ferroviario (2,5 milioni,
invece, la spesa per l’adeguamento del raccordo ferroviario ex
Acna). Un totale di 10,6 milioni di euro, di cui 1 milione e 450
mila considerati già in corso di assegnazione. Si tratta di
quelli destinati, appunto, alla strada del Ponte della Volta, la
nuova bretella da due corsie di marcia larghe 3,5 metri, e lunga
circa 1 chilometro, che avrebbe dovuto staccarsi dalla Sp 29 per
connettersi con la viabilità privata diretta a Ferrania in
località Pian Cereseto: 900 mila euro erano stati resi
disponibili dal Patto Territoriale, ovvero, fondi assegnati alla
Provincia dal ministero dello Sviluppo Economico: e 600 mila
dalla Regione Liguria. Ma, a quanto pare il rischio è che
rimangano solo quelli della Regione.
Per ora l'unico che azzarda un commento è il sindaco di Cairo,
Fulvio Briano, dopo una serie di telefonate direzione Provincia
e Autorità Portuale: «Se è vero che non ci sono più i soldi non
solo per realizzare le opere, ma nemmeno per la progettazione, è
un colpo di mannaia tremendo al percorso di rilancio della
Ferrania. A questo punto meno male che l’Autorità Portuale ha
deciso di rinviare di 6 mesi il project financing per la
realizzazione della banchina legata al progetto del laminatoio,
auspicando che in questo lasso di tempo si possano recuperare i
finanziamenti per poter realizzare le opere a raccordo».
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