Dopo il Prolungamento
anche piazza del Popolo
sollecita il Comune

PARIDE PASQUINO

Berruti: ecco le idee
per rilanciare la città

SAVONA LA STAMPA
IL Prolungamento lancia un segnale e il Comune risponde. Non è caduto nel vuoto, almeno per ora, l’appello della titolare del locale «La Perla Nera». Graziella Spagnolo aveva detto: i giardini sono un posto tranquillo, bisognerebbe valorizzarli, portarci iniziative e animazione.
Ieri su questo tema è intervenuto direttamente il sindaco di Savona, Federico Berruti. «Quello del rilancio di zone cittadine che si ritengono in parte trascurate dal Comune è un tema cui tengo molto. Prima e durante l’estate ho voluto seguire personalmente le riunioni con gli operatori commerciali della Vecchia Darsena e dei Bagni Marini, tanto per fare un paio dio esempi, proprio perché questo tema è molto sentito e legato allo sviluppo turistico della città».
E aggiunge: «A Savona ci sono diversi poli che raggruppano pubblici esercizi e un tessuto di negozi: il centro storico, quello ottocentesco, piazza del Popolo, la Darsena e anche il Prolungamento per quanto i giardini di pubblici esercizi ne abbiano soltanto un paio. Sono tutte porzioni di città che meritano attenzione perché con il loro rilancio si crea un miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo turistico».
Ma che cosa può fare il Comune di Savona per ampliare l’offerta di manifestazioni, di animazione, di rivitalizzazione? «C’è bisogno di fare una programmazione accurata, perché le risorse sono limitate e ovviamente non è pensabile che il Comune possa intervenire “a chiamata”. Finora abbiamo cercato di organizzare manifestazioni nelle zone con più attività commerciali. Quest’estate in particolare abbiamo allargato l’orizzonte degli eventi anche alla Darsena. In futuro vorrei creare un tavolo aperto a tutti gli operatori per fare un ragionamento su una città con più poli».
Prosegue Berruti: «Devo dire che l’appello lanciato dall’esercente del Prolungamento per fortuna non è un caso isolato. Ho ricevuto molte richieste anche da piazza del Popolo che tra l’altro dovrà fare fronte all’abbandono del terminal dell’Acts. E’ importante che ci siano queste rivendicazioni perché significa che c’è voglia di fare, di investire e di farsi notare».
Forse è ancora prematuro immaginare quali saranno gli scenari futuri. Ci sono aree commerciali cittadine che già pensano alle manifestazioni natalizie e a quali iniziative concordare con il Comune per animare vie, piazze, interi quartieri. Altre pensano già alla prossima estate. «Bisognerà incontrarsi e parlarne - dice Berruti - per ora posso dire che la strategia di non investire tutto il budget in un grande evento, ma offrire piuttosto tante iniziative differenti quest’anno si sia rivelata un’ottima scelta».