TRUCIOLI SAVONESI spazio di riflessione per Savona e dintorni
I PROBLEMI SOCIALI DEL FUTURO TRENTASEIESIMA PUNTATA
L' EROSIONE DELLA BIODIVERSITA' E LE SUE CONSEGUENZE
Aldo Pastore - E' veramente strano constatare come la conservazione e la tutela della BIODIVERSITA' (vale a dire: del numero delle diverse specie vegetali ed animali esistenti nel nostro Pianeta) siano problemi sottovalutati o, addirittura, ignorati da una notevole percentuale di Nazioni della nostra Terra.
- A quanto ammonta il NUMERO DELLE SPECIE VIVENTI esistenti sul nostro Pianeta;
- Quanto incide l' ATTUALE EROSIONE su questo numero complessivo;
- Quali sono i CONTESTI DI VITA ove, attualmente, avviene l'Erosione;
- Quali sono le CAUSE di questo preoccupante fenomeno.
Rispondo a queste domande attraverso i DATI elaborati dalla Conferenza tenuta sull'argomento a Bonn, nello scorso mese di Maggio, su iniziativa delle Nazioni Unite:
In sintesi: siamo, attualmente, nel campo delle Probabilità e non delle certezze, anche se tutti gli Esperti convengono che il numero delle specie è, comunque, assai elevato.
2° RISPOSTA: L'EROSIONE DELLA BIODIVERSITA', verificatasi in questi ultimi cento anni, interessa, secondo i dati certificati dall'OCSE, circa il TRENTA PER CENTO DELLE SPECIE VEGETALI ED ANIMALI CONOSCIUTE. Entrando nel dettaglio, riservato alle Specie Animali, è stato evidenziato che, negli Stati Uniti, sono a rischio di estinzione il 19 PER CENTO dei Mammiferi, il 12 PER CENTO degli Uccelli ed il 14 PER CENTO dei Pesci; in Italia, le percentuali sono indicative per il 41 PER CENTO dei Mammiferi, per il 18 PER CENTO degli Uccelli e per il 29 PER CENTO dei Pesci.
3° RISPOSTA: I CONTESTI BIOTICI, ove avviene l' Erosione, sono sostanzialmente QUATTRO: - LA PESCA - I PASCOLI - LE FORESTE - LE TERRE COLTIVATE
4° RISPOSTA: L' UOMO E' LA PRINCIPALE CONCAUSA DI QUESTA VELOCE E CRESCENTE EROSIONE. Sono state, soprattutto, le TECNICHE PRODUTTIVE, utilizzate dagli esseri umani nei contesti sopra citati, a scatenare questo preoccupante buco esistenziale; per di più, il fenomeno erosivo ha la tendenza ad estendersi e prevalere nei Paesi sottosviluppati e cioè ad economia povera. - E' molto importante, in questa visione di carattere planetario, esaminare, sia pure sinteticamente, la SITUAZIONE ITALIANA IN TEMA DI ALTERAZIONE DELLA BIODIVERSITA'; già i dati sopra riportati sono sconvolgenti per la loro cruda drammaticità.
1° ESEMPIO: LA MODIFICAZIONE DELLE FORESTE ITALIANE
Ma, a queste sagge ed illuminanti parole, desidero personalmente aggiungere che al danno ambientale si aggiungerà il danno economico: occorre ricordare, in proposito, che la funzione del manto boschivo è vitale per l'ambiente in quanto assorbe fino al 50 per Cento di tutto il CARBONIO prodotto dalle attuali fonti energetiche, fondate, quasi unicamente, sui combustibili fossili. La quota di assorbimento (così certificata su solide basi scientifiche) consentirà all'Italia di risparmiare fino ad UN MILIARDO DI EURO NEI PROSSIMI CINQUE ANNI, nell'ambito delle quote di riduzione delle emissioni di gas - serra assegnate al nostro Paese nella Conferenza di Nairobi del 2006. La progressiva riduzione dell'estensione del patrimonio boschivo ridurrà, di fatto, questa fondamentale possibilità di risparmio; qualcuno, a questo punto, dovrà spiegare ai cittadini italiani, attraverso quali altre vie la nostra Nazione potrà far fronte agli impegni finanziari, sottoscritti in sede internazionale.
2° ESEMPIO: LA CATASTROFE DELLE API
E' stato recentemente pubblicato un pregevole libro Sylvie Coyaud, avente per titolo: "La scomparsa delle Api" (Mondadori Editore). Alla lettura di questo testo si rimane sconcertati; sono ritornate alla memoria le mirabili osservazioni sulla vita e sulla funzione decisiva di questo piccolo insetto, espresse da grandi filosofi e scienziati del passato, da Platone ad Einstein; ricordo, in particolare, la drammatica affermazione di quest'ultimo: "SE LE API SCOMPARIRANNO, ALL'UOMO RESTERANNO SOLO QUATTRO ANNI DI VITA" Perchè le api sono così importanti per tutti noi? E' presto detto. Le api sono una creatura - chiave per l'umanità, per una semplice, ma incontestabile ragione: esse trasmettono la vita dai fiori delle piante agli essere umani; infatti, il miele, da esse prodotto, non è soltanto un alimento prezioso sotto il profilo dell' apporto energetico, ma è anche una risorsa apportatrice di preziose componenti anti-batteriche ed anti-virali e, quindi, è in condizione di potenziare le difese degli esseri umani nei confronti di molte patologie. Ma, la funzione delle api non si arresta a questo punto: esse, infatti, svolgono un servizio essenziale per l'agricoltura e per la vita di molte piante; riflettiamo sul fatto che il 75 per Cento delle piante da fiore dipendono dagli impollinatori ed, in natura, l'impollinatore per eccellenza è proprio l'ape; di conseguenza, al catastrofe esistenziale delle api, che stiamo osservando, è destinata ad avere riflessi profondamente negativi sulla floricoltura e, più in generale, sull'intera agricoltura. Tuttavia, la crisi dell' apicoltura avrà ripercussioni negative immediate anche sull'economia nazionale; infatti, attualmente, nel settore operano oltre 50.000 apicoltori, con 1,1 milioni di alveari, che ospitano una popolazione di 55 Miliardi di api; il giro d'affari dell'apicoltura italiana è di 60 Milioni di Euro, ma arriva a 2,5 Miliardi se si considera il servizio di impollinazione, fornito dalle api all'agricoltura. Domandiamoci, dunque: quali sono le cause di una simile catastrofe?
Sylvie Coyaud ne individua non una, ma almeno Sei:
- UN ACARO CATTIVISSIMO CHE SI CHIAMA "VARROA DESTRUCTOR"
- UN VIRUS CHIAMATO VIPA
- LE ONDE ELETTROMAGNETICHE TRASMESSE DAI TELEFONI CELLULARI
- LE COLTURE INTENSIVE O.G.M. - L'USO MASSICCIO ED INDISCRIMINATO DEI PESTICIDI IN AGRICOLTURA
- IL RISCALDAMENTO GLOBALE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE
Ma, in tutta questa storia, c'è, ancora una volta, un Protagonista Assoluto, che si chiama ESSERE UMANO, il quale non ascolta nessuno perchè è del tutto sordo, senza pietà e senza morale; la NATURA non è in condizione di trattare con lui, anche perchè le umane decisioni arriveranno con imperdonabile ritardo.
13 Agosto 2008 Aldo Pastore
|