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Il sindaco: «Massima apertura al dibattito e alla
partecipazione. Ferme restando le nostre linee strategiche»
22/07/2008
SARANNO due consigli comunali monotematici (il 30 ed il 31
luglio) ad affrontare i punti essenziali del Puc contenuti
nella proposta di delibera varata dalla giunta Berruti un
paio di settimane fa. La volontàè emersa ieri sera, nel
corso di una riunione fiume di maggioranza: si prosegue a
tappe forzate, ma, nello stesso tempo, si punta sul
coinvolgimento e la partecipazione ampia di tutto il
consiglio comunale.
«Dalla riunione - ha spiegato al termine il sindaco Federico
Berruti - sono emersi due temi. Il primo è una questione di
metodo. Ovvero come rendere più ampia e partecipata
possibile la discussione sul Puc». Per questo, il consiglio
comunale sarà convocato in doppia seduta e al pomeriggio. La
prima riunione si terrà mercoledì 30 e sarà dedicata
esclusivamente al dibattito. Il giorno successivo si
procederà invece alla discussione e al voto. Ma non è tutto:
oggi la proposta di delibera consiliare approvata dalla
giunta sarà discussa dalla Commissione territorio,
presieduta da Paolo Apicella. Una seconda riunione (in forse
anche una terza) della commissione si terrà la settimana
prossima. La maggioranza, a sua volta, si incontrerà in modo
informale giovedì e venerdì sera, mentre lunedì si riunirà
formalmente alle 19, per l'ultimo passaggio, a Palazzo
Sisto.
Questo mercoledì alle ore 18, intanto, il gruppo consiliare
del Pd presenterà pubblicamente un proprio documento sul Puc
alla libreria Ubik (vedi altro servizio). «Ma l'intenzione -
ha spiegato il capogruppo Pd Livio Giraudo - è di
organizzarne anche degli altri». Tempi stretti, ma
partecipazione ampia, dunque, così come hanno chiesto con
forza anche i gruppi consiliari di Rifondazione Comunista e
dei Comunisti italiani: «Si è trattato di una riunione di
maggioranza serena - ha detto il capogruppo Pdci Federico
Larosa - Abbiamo portato, ed è stata accolta, l'istanza di
ampliare al massimo la partecipazione e l'apertura. A tutti
i consiglieri e anche alla minoranza».
Spiega infatti il sindaco Berruti: «La seconda questione è
di merito. La maggioranza ha concordato le linee di fondo
che consideriamo strategiche. Sugli aspetti di dettaglio,
invece, l'intenzione è quella di valorizzare al massimo il
dibattito in commissione. Se da lì emergeranno proposte
significative, siamo disposti a presentare un emendamento di
maggioranza, in consiglio comunale. Siamo pronti, su questo
fronte, ad accogliere tutte le proposte migliorative, anche
provenienti dalla minoranza». Conclude il sindaco: «La
proposta di delibera non è insomma un testo blindato, ferma
restando il sostegno determinato e convinto alle linee
individuate, e inserite nella delibera, come strategiche».
Ieri la maggioranza ha anche iniziato a discutere un
documento sulla mobilità presentato dal consigliere
Giampiero Aschiero: uno studio sulla mobilità, da affiancare
al Puc, era già stato annunciato nel corso della seduta
consiliare del 15 luglio. Il documento di Aschiero è il
primo passo del dibattito nella maggioranza, prima di quello
studio. Si è discusso anche della questione dei borghi in
collina, come previsti nel preliminare di Puc approvato
sotto l'amministrazione Ruggeri nel 2005. Su questo la
maggioranza tiene ancora aperto il confronto: ci sono
osservazioni che chiedono di eliminare gli indici di favore
ai "borghi" - cioè gli agglomerati di abitazioni - rispetto
alle singole unità immobiliari (villette).
La proposta di delibera, già nota, prevede l'accoglimento
delle risposte formulate dagli uffici comunali alle
osservazioni di Regione, Provincia e Circoscrizione. Tranne
che per alcuni temi, individuati appunto come strategici: la
passeggiata tra le Fornaci e il confine ovest della città ,
la previsione di un ponte sul Letimbro all'altezza di
Villapiana, il no all'edificazione di Albamare,
l'inserimento dell'edilizia convenzionata nell'operazione
Orti Folconi per un terzo della volumetria, il sì ad Arte
per l'insediamento di edilizia popolare alla Papessa, lo
svincolo dell'Aurelia bis a levante in base al progetto
dello studio Rodino-Igeas.
An. Gran.
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