Il porto guadagna
il 4% in sei mesi
SAVONA LA STAMPA
Il porto nel 2008 ha guadagnato il 4,1% dei traffici rispetto al 2007. Continua il periodo positivo dello scalo savonese sotto la spinta di container, merci convenzionali e traffico passeggeri, mentre anche quest’anno prosegue la crisi delle rinfuse, in particolare quelle petrolifere. Il primo semetre si è chiuso a 8 milioni e 274 mila tonnellate contro i 7 milioni 947 mila del 2007.
L’analisi dei primi sei mesi 2008 evidenzia come dato di partenza una crescita delle merci convenzionali, che mostrano un aumento del 21,8%. In termini assoluti ciò significa circa 230 mila tonnellate di merce in più: crescita concentrata in massima parte nelle merci in contenitore. Fanno segnare un discreto recupero anche le rinfuse solide (2,3% in più) pari a 38 mila tonnellate per gli alimentari e i combustibili minerali solidi mentre risulta una contrazione dei minerali e fertilizzanti. Le rinfuse liquide mostrano una contrazione pari al 4,1% (in valore assoluto 142 mila 500 tonnellate) concentrata nell’importazione dei derivati del petrolio.
Buono l’andamento del comparto contenitori che ha superato la soglia dei 100 mila Teus. Infatti dall’inizio dell’anno sono stati movimentati 136 mila Teu (117 mila nel 2007) con un aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 21,6%. Per quanto riguarda il traffico passeggeri, la crescita è costante: nel primo semestre di quest’anno i croceristi sono stati 367 mila 725, contro i 338 mila 229 dello scorso anno. In aumento anche i passeggeri del terminal traghetti di Vado, salito da 72 a 78 mila clienti. Il movimento passeggeri nell’insieme fa segnare una crescita del 9%.
Interessante l’analisi sulla composizione dei traffici portuali che negli ultimi dieci anni ha subito importanti modifiche. Nel 1998 le rinfuse liquide rappresentavano il 60% dei traffici di Savona-Vado, le rinfuse solide il 25% e le merci varie l’11%. Ora invece le rinfuse liquide rappresentano poco meno del 50% dell’attività dello scalo, le merci varie sono salite al 24,5% e le rinfuse solide sono scese al 21%. In leggera crescita le rinfuse alimentari (dal 3 al 3,7%). La nuova composizione dei traffici offre ricadute positive dal punto di vista occupazionale, dal momento che la merce a banchina è quella che richiede più lavoro.