TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
I PROBLEMI SOCIALI DEL FUTURO TRENTACINQUESIMA PUNTATA
LA POVERTA' NEL MONDO (SECONDA PARTE)
Aldo Pastore
- E' ampiamente noto che LA POVERTA' non ha una distribuzione omogenea nel Mondo ed, addirittura, all'interno dei singoli Continenti; ed è altrettanto risaputo che le dimensioni quantitative del fenomeno sono di diversa entità, passando, esse, dalla semplice INDIGENZA (verificabile anche in molte zone della nostra piccola Italia) sino a toccare le soglie della MISERIA più nera e della FAME, riscontrabili in altre parti del nostro Pianeta. - Tuttavia, le indagini
sociologiche più recenti hanno messo in evidenza che, nella quasi
totalità delle Nazioni analizzate, si stanno sempre più accentuando
due fenomeni di rilevantissima importanza:
- Riporto, in proposito ed in estrema sintesi, i mirabili studi di MATHIS WACKERNAGEL, padre del concetto di "IMPRONTA ECOLOGICA" e Direttore Esecutivo del GLOBAL FOOTPRINT NETWORK DI OAKLAND (CALIFORNIA); i suoi lavori sono periodicamente riportati sulla Rivista ECOLOGICAL ECONOMICS. L' idea fondamentale di Mathis Wackernagel è così sintetizzabile: LA SOSTENIBILITA' DELLO SVILUPPO, lungi dall' essere un concetto ambiguo ed inafferrabile, E' UN CONCETTO SCIENTIFICO BEN DEFINITO, IL CUI VALORE PUO' ESSERE MISURATO CON SUFFICIENTE PRECISIONE. Entrando nel dettaglio ed avvalendosi della PROPOSTA DELLA COMMISSIONE BRUNDTLAND, datata 1987 ed inserita nel RAPPORTO “OUR COMMON FUTURE”, Mathis Wackernagel viene così a definire il CONCETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE: “ESSO E’ LA SOMMA DI DUE FATTORI: LO SVILUPPO SOCIALMENTE SOSTENIBILE E LO SVILIUPPO ECOLOGICAMNETE SOSTENIBILE Esaminiamo separatamente i Due fattori: LO SVILUPPO SOCIALMENTE SOSTENIBILE
può essere misurato, nazione per nazione, mediante l’ HDI – INDICE
DI SVILUPPO UMANO (utilizzato, attualmente, dalle Nazioni Unite) L’HDI, a sua volta, tiene conto di QUATTRO
DATI: -
ASPETTATIVA DI VITA ALLA NASCITA -
ALFABETIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE ADULTA -
SCOLARIZZAZIONE -
REDDITO PRO CAPITE L’ HDI viene espresso con un NUMERO COMPRESO
TRA 0 (ZERO) ed 1 (UNO). Le Nazioni Unite considerano lo 0,80
come il VALORE SOGLIA TRA UN MEDIO ED UN ALTO SVILUPPO SOCIALE
( in altri termini, come suggerito da Mathis Wackernagel, questo
valore deve essere considerato come INDICE POSITIVO DELLA
SOSTENIBILITA’ SOCIALE). Misurando l’ HDI di 93 diverse Nazioni, si
può verificare che l’ INDICE POSITIVO DI SOSTENIBILITA’ SOCIALE è
raggiunto soltanto in alcune Regioni del Mondo, vale a dire l’
Europa, il Nord America, l’Oceania; sono vicini allo 0.80 (e,
quindi, alla Sostenibilità) l’ Asia Orientale, la Cina e l’
India; risultano ancora lontani dalla soglia-limite l’America Latina
ed il Medio Oriente; l’ Africa è, addirittura, lontanissima.
In conclusione:
ATTUALMEMENTE IL MONDO HA, IN MEDIA,
UN INDICE DI CIRCA 0.70; quindi,
l’intera umanità, pur producendo ricchezza, come mai avvenuto nella
Storia, è al di sotto della soglia della Sostenibilità Sociale (il
che, nella grande maggioranza dei casi significa POVERTA’);
esistono, inoltre, enormi diseguaglianze e contraddizioni all’
interno di tutte le Nazioni esaminate. LO SVILUPPO
ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE
è misurato, secondo la metodologia di Mathis Wackernage mediante
l’IMPRONTA ECOLOGICA,
vale a dire attraverso la
MISURAZIONE DELL’ UTILIZZO DELLE RISORSE NATURALI DA PARTE DEI
CITTADINI, RAPPORTANDO TALE UTILIZZO ALLE RISORSE CHE IL TERRITORIO
LOCALE PUO’ METTERE A DISPOSIZIONE O PUO’ RIGENERARE. Il VALORE SOGLIA
CRITICO DELL’IMPRONTA ECOLOGICA viene calcolato pari 1 (UNO). Lo sviluppo
di una Nazione è
ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE solo se questo
VALORE RISULTA INFERIORE AD 1 (UNO). Attualmente, tale INDICE è di circa 3 (tre) in
Europa e balza, addirittura a 5 (cinque) in Nord – America, il che
significa che gli Occidentali consumano da Tre a Cinque volte in
più rispetto alle loro potenzialità naturali; indici allarmanti
(anche se difficilmente quantificabili) giungono, attualmente, anche
dall’ India e, soprattutto dalla Cina; soltanto nell’ Asia Orientale
ed in Africa l’indice risulta accettabile., Gli studi di Mathis Wackernage portano alle seguenti CONCLUSIONI: 1. I due INDICATORI DELLA
SOSTENIBILITA’(SOCIALE ED AMBIENTALE) sono costantemente
disaccoppiati e, quasi costantemente, divergenti; 2. La SOSTENIBILITA’ SOCIALE tende
attualmente, ad aumentare, mentre quella AMBIENTALE tende a
peggiorare; in altri termini, laddove esiste MAGGIORE SOSTENIBILTA’
SOCIALE esiste, in genere, una CRESCENTE INSOSTENIBILITA’
AMBIENTALE. Tra il 1970 ed il 2003, soltanto in Cinque Nazioni
(Burundi, Congo, Costa D’ Avorio, Malawi ed Uruguay) la
Sostenibilità Sociale è aumentata, senza che, contemporaneamente,
sia peggiorata la Sostenibilità ambientale. Una sola Nazione al
Mondo può vantare uno SVILUPPO TOTALMENTE SOSTENIBILE, avendo
un HDI superiore a 0.80 ed un’IMPRONTA ECOLOGICA inferiore
a 1; questo Paese è Cuba, dove, però, mancano le condizioni
minime per un’altra imprescindibile dimensione della Sostenibilità:
LA DEMOCRAZIA; 3. La continua e sistematica elevazione
dell’ IMPRONTA ECOLOGICA sta conducendo ad un’ accentuata
DIMINUZIONE DELLE RISORSE NATURALI: netta diminuzione della
disponibilità di ACQUA, crisi notevole delle RISORSE
ENERGETICHE (PETROLIO, in particolare), netta riduzione
del PATRIMONIO FORESTALE E BOSCHIVO, progressivo inaridimento
dei SUOLI, notevole diminuzione della BIODIVERSITA’ della
flora e della fauna terrestre, alterazioni significative del
PATRIMONIO ITTICO, marino e fluviale; 4. E’ prevedibile,
quindi, che la situazione possa diventare addirittura drammatica in
avvenire, perché questi squilibri potranno portare ad ulteriori
aumenti dell’ IMPRONTA ECOLOGICA (ben oltre il valore di 5), per
giungere sino all’ assoluta INSOSTENIBILITA’ AMBIENTALE; a
sua volta questa insostenibilità sarà paradossalmente destinata ad
incidere NEGATIVAMENTE SULLA SOSTENIBILITA’ SOCIALE in molte
parti del Mondo, conducendo a valori di quest’ultima nettamente
inferiori allo 0,8. Tutto questo significherà AUMENTO DELLA
POVERTA’; ma, questa non sarà più limitata alla specie umana,
ma investirà l’intima natura del nostro Pianeta; forse, stiamo
dimenticando che noi non siamo i PADRONI DEL PIANETA TERRA, ma siamo
semplicemente suoi OSPITI. Nascono da questa drammatica ipotesi, DUE
DECISIVE DOMANDE da proporre agli UOMINI DELL AVVENIRE:
- COME RENDERE
POSSIBILE LO SVILUPPO FUTURO? - COME REALIZZARE UNO SVILUPPO
SOSTENIBILE, ATRRAVERSO LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA DI TUTTI I
CITTADINI DEL PIANETA, ATTRAVERSO IL SUPERAMENTO DELL’ ATTUALE MIOPE
ED INIQUA VISIONE VETERO – E NEO – CAPITALISTICA?
21 Luglio 2008
Aldo Pastore |