PIANO REGOLATORE ITALIA NOSTRA E IL CENTRODESTRA CONTESTANO IL METODO DI DISCUSSIONE

A Berruti incarico da mediatore

LA STAMPA
SAVONA
La battaglia sul Piano regolatore è alla stretta finale. In vista del doppio Consiglio del 30 e 31 luglio, il Pd ha formulato un documento in cui assegna al sindaco Berruti il mandato di mediare su tutto per ottenere il via libera dagli alleati di Rifondazione che questa notte si riuniranno per stabilire la linea. Prc non ha gradito il documento del capogruppo del Pd Livio Giraudo che ipotizzava volumetrie aggiuntive sulla costa e in collina dopo che già Rifondazione aveva accettato 4 palazzi in piazza del Popolo. Nel frattempo Italia Nostra e l’opposizione di centrodestra contestano il metodo seguito dall’amministrazione per «blindare» il Piano regolatore.
«La riunione del Pd è stata molto positiva - ha spiegato il sindaco Berruti - e ho ricevuto pieno mandato dal gruppo di trovare una mediazione con gli alleati della coalizione. Il Pd è una forza propositiva ma è anche la guida di una coalizione che ha diverse sensibilità di cui bisogna tenere conto». In questo modo il Pd ha «archiviato» il documento realizzato dal suo capogruppo Livio Giraudo. Il consigliere del Pd Paolo Apicella in un documento ribadisce che fanno fede gli impegni assunti in maggioranza e di cui Berruti sarà garante. Il presidente di Italia Nostra Roberto Cuneo contesta: «Il Comune sbaglia ad avviare la discussione dalle osservazioni di Provincia e Regione perchè questi enti non sono sovraordinati al Comune sulle questioni dell’utilizzo del territorio. Sembra un aspetto burocratico ma si capisce l’importanza se si esamina la delibera nel merito: infatti, ad esempio, conferma decisioni come quella di costruire palazzi sulla spiaggia, al posto dei cantieri Solimano. Con questa delibera la giunta cerca di mettere la collettività di fronte al fatto compiuto, condizionando tutte le discussioni successive».I consiglieri di minoranza Federico Delfino (Forza Italia), Alessandro Parino (An), Piero Santi (Dc per Savona) e Giovan Battista Baiardo (Lista Delfino) propongono all’amministrazione un diverso metodo di discussione: «La delibera proposta dalla giunta impedisce la discussione sul Piano regolatore. Riteniamo che si debba invece procedere per argomenti: viabilità, problema abitativo, aree produttive, ambiente, grandi infrastrutture urbane».