19 Luglio 2008 LA STAMPA
PREOCCUPAZIONE DEL SINDACATO PER IL
NUOVO COLPO DI SCENA
Ferrania, fuori Gavio e Malacalza
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CAIRO M.
Nuovo terremoto ai vertici della Ferrania. I soci di maggioranza
Malacalza e Gavio sono usciti dalla società lasciando come unici
proprietari i Messina. Lo ha reso noto ieri sera intorno alle 20
la stessa compagnia di navigazione genovese che annuncia: «In
data 18 luglio Finemme s.p.a., la holding finanziaria del gruppo
Messina, in conformità alla delibera presa in data 10 luglio
2008 dall’assemblea dei soci di Ferrania Technologies s.p.a., ha
provveduto a ripianare per la quota di sua spettanza le perdite
maturate dalla società Ferrania al 31 maggio 2008 e a
ricostituire il capitale sino ad euro 3.555.000. I soci Asg
s.p.a. (gruppo Malacalza) e Sea s.p.a. (gruppo Gavio) che
detenevano complessivamente il 64,45% del capitale di Ferrania
Technologies s.p.a., non hanno provveduto a quanto di loro
spettanza e sono automaticamente usciti dalla compagine
societaria. Finemme s.p.a. riconferma il suo impegno a risolvere
positivamente i problemi di Ferrania Technologies e confida nel
supporto delle parti sociali, delle istituzioni locali e del
governo». L’assemblea dei soci si è risolta dunque nel modo meno
atteso, con l’uscita di scena di Malacalza e Gavio che
sembravano invece intenzionati a proseguire il tentativo di
salvataggio industriale dell’azienda. Il fatto che Ferrania sia
rimasta interamente nelle mani della compagnia di navigazione,
lascerebbe prefigurare un possibile riutilizzo delle aree
nell’ambito della logistica portuale. Il sindacato di fronte
all’ennesimo colpo di scena, ha espresso forte preoccupazione.
«Si tratta di un fatto gravissimo e inatteso - afferma il
segretario della Uil Chimici Pino Congiu -. A questo punto sarà
necessario modificare tutti gli accordi che erano stati
sottoscritti e l’incontro che abbiamo chiesto alla presidenza
del Consiglio dei ministri diventa indispensabile». \
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