il caso


Entro fine anno
contenitori e camion
per il nuovo servizio

ERMANNO BRANCA  LA STAMPA


Differenziata a domicilio
nella zona di Legino 167

SAVONA
Entro fine anno nella zona 167 di Legino prenderà il via la raccolta differenziata «domiciliare» dei rifiuti. Il progetto coinvolgerà 500 famiglie (circa mille abitanti) che vivono in via Nostra Signora del Monte e in via Ferriere e verrà attuato in forma meno drastica rispetto alle previsioni di qualche mese fa. «Abbiamo scelto questa zona della città perchè offre condizioni logistiche migliori - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Jorg Costantino - e perchè finora questo era il quartiere in cui esistevano solo due punti per la raccolta differenziata dei rifiuti. Ne verranno installati 16 che però non saranno posizionati all’interno dei palazzi o nei cortili, in modo da non disturbare i cittadini».
Saranno sistemati contenitori per la raccolta di vetro, carta, plastica oltre a quello per i rifiuti organici. Il progetto costa complessivamente 470 mila euro e in parte sarà finanziato dalla Provincia. Se verrà raggiunto l’obiettivo di non portare in discarica 2 mila 300 tonnellate di rifiuti, l’Ata risparmierà 200 mila euro e quindi il costo effettivo del nuovo servizio sarà di 80 mila euro. Per poter avviare l’attività, serviranno i fondi della Provincia e quindi la gara d’appalto per l’acquisto dei contenitori e dei camion speciali. Ata e Comune ritengono quindi che la raccolta differenziata alla 167 partirà entro novembre.
Verranno comunque avviate anche altre iniziative nel resto della città. In tutto il centro verranno sistemati 56 nuovi punti di raccolta differenziata (in totale 135 nuovi cassonetti). Sarà avviato anche un servizio di ritiro domiciliare di vetro e cartone presso alcuni grandi produttori di rifiuti come i centri commerciali. Sarà intensificata anche l’azione per il ritiro dei rifiuti organici presso i grandi produttori come mense scolastiche, ristoranti, mercati, negozi di frutta e verdura.
«E’ indispensabile aumentare la percentuale di raccolta differenziata che da un paio di anni è ferma al 23% mentre in base alla legge dovrebbe entro l’anno raggiungere il 45% - ha spiegato il direttore tecnico di Ata Paolo Parisotto -. Per ottenere questi obiettivi che altrove rappresentano la normalità, è necessario ottenere la collaborazione dei cittadini». L’assessore Jorg Costantino ha aggiunto: «Non si tratta di un’iniziativa calata dall’alto ma di un programma che intendiamo condividere con gli abitanti del quartiere che verranno informati con una serie di incontri pubblici. Credo che l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti da portare in discarica, sia condiviso da tutti e sono convinto che il nuovo servizio non comporterà particolari disagi». Il precedente progetto prevedeva infatti che i bidoni della differenziata venissero sistemati all’interno dei portoni, con temuti disagi anche dal punto di vista igienico. Un’ipotesi che per fortuna è tramontata.