Canavese si occuperà di riforme
assoporti
IL SECOLOXIX
nIL PRESIDENTE della Port Authority di Savona, Rino Canavese, è stato scelto da Assoporti nazionale per affiancare il presidente nel tavolo di confronto che si aprirà nei prossimi giorni con il governo sui temi, delicatissimi, della riforma e dell'autonomia finanziaria dei porti.
«È una scelta che è stata fatta su spinta dei colleghi di Spezia e di Genova - spiega Canavese - io mi sono semplicemente messo a disposizione». Aggiunge: «Il momento economico è delicatissimo, i fondamentali dell'economia sono per aria, dunque il futuro dei porti va studiato e affrontato con attenzione e decisione». Aggiunge: «Il ruolo del ministero è molto importante. Tanto più per Genova, dove il presidente Merlo ha un ristretto margine di manovra per sanare le questioni aperte».
Autonomia finanziaria e riforme sono in cima all'agenda del confronto con il governo: «Per fortuna c'è già un emendamento alla Finanziaria che leva lo sciagurato limite per le Autorità portuali sotto le 50 unità di dipendenti. Ma tutto il resto è ancora da fare». Prosegue Canavese: «Sulla questione dell'autonomia finanziaria il ministero deve essere sensibilizzato al massimo. Noi sulla piattaforma Maersk di Vado andiamo avanti perché abbiamo la luce verde. Ma non basta: quel tipo di meccanismo che ha consentito di finanziare l'operazione non può essere l'eccezione, ma deve diventare la norma». Aggiunge il presidente: «L'altro tema che andrà affrontato subito sarà come portare al tavolo di confronto anche l'Agenzia delle Dogane, che nella questione dell'autonomia finanziaria ha una pate molto importante».
Conclude Canavese: «Sono convinto che tutti siano consapevoli della enorme difficoltà del momento e, di conseguenza, della necessità di aiutare i porti a vivere e a crescere. Ho incontrato nei giorni scorsi il sottosegretario Giorgetti e l'ho trovato non solo molto disponibile al confronto, ma anche molto informato su tutte le tematiche in campo. Buon segno».
A. G.