07 Luglio 2008 LA STAMPA

L’AUTOCRITICA DI FULVIO BERRUTI DELLA CGIL

“Sul caso Ferrania anche il sindacato
ha le sue colpe: ci siamo fidati troppo”
«Il sindacato non è esente da colpe» è la coraggiosa autocritica, alla vigilia del vertice in Regione sulla Ferrania, del segretario provinciale dei chimici Cgil, Fulvio Berruti: «Ora non si può più sbagliare nulla, ed è necessario fare un’analisi anche autocritica sulla gestione del caso Ferrania. È innegabile che abbiamo perso due anni dietro i voli pindarici dell’allora amministratore delegato Giovanni Gambardella, capace di fare tutto meno rilanciare l’azienda: le istituzioni hanno le loro responsabilità, ma anche il sindacato, che si è fidato».
E non solo si è fidato, secondo Berruti, ma ha accettato «accordi capestro che da un lato hanno tartassato le tasche dei lavoratori e dall’altro hanno messo al collo un cappio, costringendoli in una via senza ritorno dove, ora, il potere contrattuale è davvero poco. Dobbiamo solo sperare nell’avvio di questi famosi progetti».
E qui «le responsabilità della Regione sono nette e pesanti: più che un ruolo di regia, finora ha tenuto quello dello spettatore, anche abbastanza annoiato, capace solo di ragionare con spot d’effetto ma di poca sostanza». L’ultima frecciata è per i colleghi: «Di fronte ad un sindacato sempre meno rappresentativo, e rappresentato, e spinto sempre più ai margini dei progetti, qualche collega ha minacciato che l’unica arma che resta è quella scendere ancora in strada. Ma siamo sicuri che questo sindacato abbia la forza di mobilitare i lavoratori?». \