Assemblea a Vado per presentare
le modifiche al progetto Maersk

LA STAMPA
VADO LIGURE
Sala consiliare gremita per ascoltare ieri pomeriggio, per più di due ore, le relazioni sui miglioramenti al progetto Maersk per idrodinamica, qualità dell’aria, rumori. L’introduzione è stata di Antonio Gozzi, che ha curato anche il progetto Mosè a Venezia e ha seguito lo studio idrodinamico sulla baia di Vado, confrontando la situazione attuale e gli sviluppi futuri. Sono stati presi in considerazione, venti, maree, correnti e secondo i tecnici di Maersk e della Port Authority non sono emerse differenze sostanziali a livello di impatto sull’ambiente. «Cambiando il materiale sui fondali, e inserendovi materiali di cava sostituiti ai fanghi attuali potremmo sviluppare addirittura un miglior ambiente. Anche il ricambio delle acque non subirà variazioni. Avverrà in tempi inferiori alle 24 ore e vedrà una concentrazione di inquinanti inferiore a quella attuale, grazie alla maggiore incidenza delle acque del mare rispetto a quelle dei torrenti, come avviene oggi».
Il consulente Nanni ferro, ha poi preso in considerazione le gru, e i treni elettrici da una parte, le basse emissioni degli automezzi, delle navi container e del trasferimento del traffico su rete extraurbana e sul futuro casello di Bossarino, per escludere che dal punto di vista acustico e della qualità dell’aria ci siano peggioramenti. Anzi le emissioni di rumore, dovrebbero diminuire sulla piattaforma di almeno 20 decibel. L’architetto Daniele Della Valle della Technital di Verona, ha illustrato gli aspetti paesistici e i progetti contenuti nel Masterplan.
Alla fine delle relazioni il pubblico avrebbe voluto intervenire ma il sindaco ha consentito solo quesiti tecnici, rinviando il dibattito a successive riunioni.