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Lo Spillo/ satirico. Viaggio nel Dna dei colonnelli di “Forza Italiani” 

<IO VACCAREZZA CONDANNATO

A SALVARE QUESTA PROVINCIA>

Resoconto di una Via Crucis tra inferno, paradiso e purgatorio

 

Il super sindaco di Loano, città dei miracoli nell’edilizia e nel turismo d’élite, fino all’ultimo ha resistito contro la promozione a futuro presidente, dopo la “cacciata”, a furor di popolo, di Marco Bertolotto. Vaccarezza aveva invano cercato di salvare il “pupillo”, Enrico Nan, che era stato il più longevo (13 anni) coordinatore “berlusconiano” d’Italia. Poi l’annuncio ufficiale: <Decido io che sono il partito o quasi, chi non si adegua è fuori>. Conseguenze a cascata. A Loano, elezioni anticipate, con Piccinini, candidato a sindaco, con premio speciale per aver lasciato i casini di Casini.  Alassio spetta alla Lega Nord baciata dagli elettori savonesi, con 28 mila voti in più, per aver contribuito a ripulire prostitute e viados, sull’Aurelia, tra Albenga e Ceriale.

Ad Albenga, infine, parola del “capo”: le logge massoniche locali si diano una regolata, altrimenti finisce con un’altra disfatta a favore della sinistra. Per ultimo il “verbo”uno e trino: <Guai a chi tocca Claudio, lui ordina,  ubbidiamo>

 

a cura di Belfagor

 


Vaccarezza col Prefetto Frediani e il Colonnello dei Carabinieri Garau

Savona - Signor presidente della Provincia di Savona, diciamocelo: lo è già presidente, a pieno titolo. Se proprio vuole essere modesto, accetti almeno un periodo “honoris causa”.

A che serve, del resto, aspettare una scelta che si preannuncia un plebiscito.

Io Belfagor, il satanista di Santa Maria in Fontibus, il diavolo dei diavoli, la dichiaro presidentissimo sotto la mia protezione.

Acta est fabula (la commedia è finita)! Ci dica tutto, vuoti il sacco, subito...

Certo, certo, volentieri. Il direttivo provinciale di Savona ha già preso atto che a causa di Enrico Nan, la lista Forza Italia-An ha perso 12 mila voti, mentre la Lega Nord ne ha guadagnati 28 mila…

Cosa c’entra Nan, non era neppure candidato? Trombatissimo, alla soglia di diventare vice ministro.

 

C’entra, c’entra, lui è come la gramigna. E’ stato quasi 4 legislature in Parlamento e non gli bastavano.

Voleva tutto: il direttore della Camera di Commercio, la vice presidenza della Carisa, addirittura il post Bartolini, il presidente della Fondazione Carisa che elargisce ai poveri tanti bei soldini, la presidenza dell’Autorità portuale che non si occupa di appalti. Se non fossi stato io a dire basta, qui non siamo sudditi, né valletti dei pietresi, sarebbe successa una rivolta popolare.

Non essendo un arrivista, assetato di potere, ero pronto a riservargli il posto oggi occupato dalla più grande “nullità”, il Marco Bertolotto medico e primario ospedaliero che a tutti i costi aveva voluto incontrare il nostro generalissimo Claudio. E si erano detti …lo dico? Non lo dico?

Ci parli della storiella delle sue dimissioni volontarie da coordinatore provinciale di Forza Italia, essendo ormai “presidente” della Provincia. Cumulo di incarichi…

 

Intanto, devo rivelare a tutti, che è stato proprio l’amico Enrico, ovvero l’avvocato Nan, a consigliarmi di aspettare ordini da Imperia. Il nuovo coordinatore provinciale non potrà che essere il mio sosia. Lascerò quando il padreterno vorrà.


Alberto Gagliardi

Michele Scandroglio

Pierluigi Vinai

Enrico Nan

Luigi Grillo

C’è San Scandroglio, coordinatore dei coordinatori di Liguria…quello con cariche all’Aicre, nelle autostrade di Marcellino Gavio, nell’Isvav. Controllore e controllante. Con una prescrizione dalla vecchia tangentopoli…C’è un Pierluigi Vinai…origini di Boissano che elargisce beneficenza della Fondazione Carige…Esiste un Montaldo che fa incetta di incarichi e consulenze in enti pubblici…Ci dica, presidentissimo, da quanto tempo, lei non svolge un’attività lavorativa…Sa che papà Berlusconi ha sempre scomunicato in tivù e sui giornali i “professionisti della politica”, stile comunistacci? Ha avuto notizie dell’ex sottosegretario di Stato, Alberto Gagliardi, assente ingiustificato alla festa Pdl a Genova?

Io, io, io non parlo male di nessuno, non l’ho mai fatto. Sono un politico di razza e di lungo corso, ho iniziato in età scolastica. Ero della destra dura e pura. Non tradisco mai. Ero Dc, ho comprato persino casa, in montagna, da un ex tavianeo. Certe domande le riservi al Diavolo, non ad un Angelo!

Risponde al vero l’accordo Scandroglio-Grillo (quest’ultimo sempre citato dai giornali ed ora pure da quei pettegoli di giornalisti sul libro fresco di stampa “Il Partito del cemento”, scritto da Ferruccio Sansa, un rompiballe de Il Secolo XIX, ficcanaso per eccellenza e da Marco Preve, savonese d’origine, di marchio  La Repubblica) che ha destabilizzato il treno azzurro?

Ah siii! E allora? Biasotti non era l’avversario di Scajola? Grillo non era in lite con Scajola? Ascolta bene, diavolaccio della perdizione e dei perdenti. Tra pochi mesi, col nuovo anno, quando si scioglierà Forza Italia e ci sarà un superpatito con An, con gli ex Udc, tutti questi giochini ed alleanze si scioglieranno come neve al sole. Sarà un partito azzurro splendente. Unito. Di puri e di idealisti. Statisti. Con la cacciata degli ultimissimi affaristi. A nessuno sarà più permesso, ad esempio, di prendere l’aereo personale ad Albenga.

Gli attuali mille iscritti di Forza Italia in provincia di Savona saranno destinati a raddoppiare. E non accadrà più che un Orsi appoggi un Cenere in contrasto col sottoscritto, ufficiale dello stato maggiore di Forza Italia, come era accaduto nel maggio 2001.


Il Sindaco Vaccarezza con l' assessore Piccinini
Ottime idee, buoni propositi. Ci stupisca! Quando lei presiedeva la commissione turistica della Provincia, anni fa, è vero che era l’unico sempre presente, ad un certo punto si è stancato e non l’ha più convocata? E’ stato assessore al turismo di Loano, da Belfagor acclamata a “città modello” e simbolo, soprattutto in campo turistico ed urbanistico. Con un fiorire di nuovi alberghi, di clientela sempre più qualificata, di citazioni sulla stampa nazionale ed internazionale.
Come nella Sicilia “Azzurra”, dove anche la mafia e la borghesia massonica votano democraticamente, ha sempre potuto annunciare grandiose vittorie grazie al fedele elettorato loanese…E’ vero che i proprietari di seconde case, con residenza a Loano, hanno un beniamino che fa incetta di voti? Così ha fatto scuola alle comunali di Ceriale, dove anziché unire le forze e gli sforzi, per risollevare una città allo stremo, anche morale (sei sindaci dimissionari per l’edilizia), ha vinto la “città spaccata”? Degli “ex”. Con ottime prospettive.

Non seguo la strada di attacchi alla reputazione delle persone, attraverso calunnie e diffamazione. A Loano nessuno è mai stato arrestato per tangenti, corruzione e neppure a Ceriale. Magari con l’accusa di fare incetta di progettazione e incarichi, creare graziosi complessi residenziali per senza casa. Incarichi, progetti, costruzioni, a mio avviso, dovute alla bravura, alla fortuna, al fiuto, nell’intuire qualche operazione edilizia-immobiliare a beneficio del turismo qualificato.

A Loano, possiamo gridarlo forte, non esiste, non c’è mai stato spazio per il “Partito del cemento”. Né ieri, né oggi. Se tutte le città fossero amministrate come la nostra, Ferruccio Sansa e Marco Preve sarebbero disoccupati, a vita.

 

A proposito di libri…ha letto Francesco Forgione (‘ndranghetra, boss, luoghi e affari della mafia più potente al mondo”), a pagina 255 vengono citate delle famiglie, è informato se hanno interessi in questo comprensorio, il loanese, il borghettino, il cerialese…?

 

Io mi occupo solo del Comune, della Provincia, di Forza Italia, della riuscita delle processioni, non so neppure chi sia il presidente di una squadra di calcio. Ogni tanto leggo. Sto già preparando il piano di rinascita della Provincia di Savona e metterò in pratica quanto scrisse un nostro candidato Doc, Giovanni Battista Cepollina che non fa il benestante di professione ed ha preso a sonori schiaffi un “gaglioffo” pensionato d’oro loanese, mi pare si chiami Costanza.

Ecco il mio piano antiterremoto: <…la Provincia deve costare di meno e dare di più ai cittadini…tagliare subito tutti gli sprechi e i favoritismi come i fondi per la formazione…Occorre ritrovare insieme il coraggio e la motivazione per tornare alla cultura del fare e mettere da parte il teatrino politico delle chiacchiere e delle promesse non mantenute rimaste nel libro dei sogni, di cui sono maestri le sinistre e i margheritini…I giovani disoccupati savonesi sono aumentati a migliaia, Loano esclusa, la viabilità urbana e non, è sempre più congestionata, gli investimenti nel turismo sono sempre più rilegati alla speculazione delle seconde case, alla distruzione dell’ambiente e sarebbe una catastrofe se venisse un’alluvione…. E’ giunto il momento di cambiare, intimava Cepollina dal suo “trono” dell’agenzia immobiliare.

Da Belfagor un plauso. Bravo, bravissimo. Dopo Vaccarezza “for presidente”, nomino Cepollina erede alla presidenza della Provincia, per dare continuità e non lasciarla mai più in mano ad una sinistra comunista, esperta in cooperative, al punto che il virus ha intaccato qualche esponente forzista.

A Cepollina il riconoscimento di saper rispondere con le dovute maniere alle calunnie, due settimane fa, di un ex assessore comunale (per caso) del Comune di Loano dal 1983 al 1988 e trombato dagli elettori nel maggio 2006. Cosa vogliono questi rimbambiti, con i capelli bianchi?

Finalmente, per la rinascita della Provincia, un programma che non sia un insieme di inesattezze e gratuite allusioni personali.

Né volgarità alle quali siamo abituati a rispondere punto per punto, senza divagare nel generico. Con Cepollina sfido chiunque a dimostrare che ad ogni riferimento denigratorio, non sappiamo reagire entrando nel merito e dimostrando, dati e documenti alla mano, che operiamo solo nel bene della comunità. Purtroppo, contrariamente, a quanto fanno i vari Belfagor, i loro amici.

Belfagor, a questo punto, va in visibilio, abituato all’inferno, si trova a proprio agio. Ed incalza, ci dica presidente.


Vaccarezza alla festa del 4 Novembre

Se dovesse scegliere tra il “Partito dei detenuti” (prendiamo a caso, un ministro già rinchiuso nelle patrie galere, un presidente di Provincia pure lui già galeotto, un paio di sindaci o ex, presidenti di enti, prenda un Gaal, una Camera di Commercio…ed altri), riconosciuti innocenti e un partito di innocenti, innocenti mai stati negli “alberghi di stato”, oppure un Di Pietro qualunque, chi sceglierebbe?

 

Guardi che non mi mette in difficoltà. Scelgo chi, col sudore, si è comprato ville, appartamenti signorili e può in qualsiasi momento, da uomo pubblico, dimostrare il provento della sua ricchezza, del suo benessere.

In questo non sarò don Sturzo, don Dossetti, ma al paradiso lascio sempre una porticina aperta. E il giorno che Belfagor vuole davvero redimersi e con lui, Antonio Signorile di cui parlano fin troppo bene i Sansa ed i Preve, è sufficiente la conversione alla confraternita della “Buona Stampa”. Auguri, Belfagor, ma non ci prenda gusto…Ha ancora poco tempo.

Noi, caro presidentissimo, facciamo purtroppo parte del “partito dei peccatori”, destinati al Purgatorio. A purgare i nostri peccati di disinformatori di professione. Almeno voi, anime candide, pregate per  noi affinché si accorci questo inferno in terra.

(vostro Belfagor)

ULTIMA ORA/ NON E’ PACE, MA TREGUA

STOP ALLE DICHIARAZIONI AI GIORNALI

 

Loano – Dall’ufficio politico forzista fanno trapelare che, dopo una riunione di vertice, sulla presidenza della Provincia dovrà regnare una tregua. Armata? Di facciata?

Stop alle dichiarazioni ai giornali, stop alle prese di posizione degli iscritti. Riflessione e ricucitura.

E forse, dietro l’angolo, il “nostro Angelo” potrebbe sacrificarsi ed essere ricompensato alle Regionali.

Intanto Il Secolo XIX che non ha lesinato spazio, titoloni e quasi sponsorizzazione (meritata, visto il successo del “modello Loano”) ha continuato a pubblicare la lista di chi vuole “Vaccarezza presidente”.

Scrive Il Secolo XIX: <…Azioni Giovani, struttura giovanile di An…esprimiamo la nostra simpatia per Vaccarezza del quale  abbiamo apprezzato le doti organizzative…sul voto giovanile si giocheranno le prossime elezioni>.

Sempre il giornale: <Per Vaccarezza c’è una serie infinita (sic! ndr) di interventi dall’intera provincia, da amministratori locali ad esponenti di Forza Italia….Laura Bestoso…, il coordinatore alassino avvocato Emanuela Preve….il coordinatore di Loano, Giovan Battista Cepollina;…quello di Albenga, Roberto De Filippis;… quello di Carcare, Giacomo Pronzalino; di Andora, dottor Mauro Demichelis>.

Ancora Il Secolo XIX: <Uno per tutti, Cepollina. Vaccarezza si è dimostrato capace di riorganizzare il partito in maniera positiva, ridando a tanti militanti delusi (leggi gestione di Enrico Nan e degli amici, a cominciare dall’ultimo coordinatore provinciale Ico Mozzoni, insegnante, ex tavianeo della prima ora, longevo sindaco di Bardineto prima e Calizzano dopo; prima di lui Pietro Oliva di Loano, (assessore e neo consigliere regionale, ndr) l’entusiasmo di appartenere a FI, ed ottenendo risultati elettorali straordinariamente positivi>.

Forse non c’era più spazio, ma per completezza di informazione Il Secolo XIX avrebbe potuto aggiungere che fu “colpa di Enrico Nan” (o forse sbagliamo?) perdere addirittura i Comuni di Boissano (regno del sindaco Cenere) e di Cairo Montenotte.

Che dire, poi, del “pesante” abbandono di FI, ad Albenga, dell’avvocato Mauro Vannucci, difficile da considerare un “frillo”?

In precedenza nel pezzo si dava atto che a favore di Nan si riconoscevano il cairese Bruno Pennino, il cerialese avvocato Paolo Gianatti che si era già scontrato, anche via giornali, con Vaccarezza per le scelte sul neo sindaco di Ceriale, e ancora Aulo Zuanni, avvocato di Savona che ha preso le difese di Filippo Marino contro il quale, aveva ricordato Il Secolo XIX, era scesa in campo la “contraerea di Vaccarezza”. Facendo i nomi di Piero Santi, Antonella Frugoni, Santiago Vacca, sindaco di Borghetto e “tesoriere” provinciale di Forza Italia, Federico Delfino, Livio Bracco, Roberto Nicolick.

Una solitaria Ileana Romagnoli si era distinta dichiarando al Secolo XIX: <L’obiettivo di tutti noi è la conquista della Provincia. Non è negando l’esistenza di diversi punti di vista che possiamo giungere a quella coesione che sola ci può assicurare la vittoria finale>. Difficile darle torto.

L.Cor.