TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Come si informano i cittadini/ A lezione di giornalismo (locale) caduto in disusotra
luci, ombre e sorprese L’ex direttore de La Settimana Ligure ha ripreso il taccuinoL’amico consigliere
Dino Sandre, per
inderogabili impegni di lavoro, aveva giustificato la sua assenza.
Nei giorni precedenti aveva istruito la pratica recandosi,
più volte, all’Ufficio Ragioneria per avere delucidazioni e
chiarimenti in merito. Alcuni giorni prima di partire aveva
consegnato alla Capogruppo
Elisabetta Garassini una relazione che aveva preparato sul
rendiconto anno 2007 di cui ha dato copia anche allo scrivente.
La considero un’ottima
relazione, sia sui numeri che sui contenuti e puntuali osservazioni.
Ovviamente i consiglieri comunali presenti hanno fatto
riferimento a tanti argomenti e cifre riportate in detta relazione.
Resta il fatto che è sicuramente utile che i cittadini
loanesi abbiano l’opportunità di leggerla integralmente. Segue
quindi il testo della relazione: < La difficoltà di lettura della
documentazione relativa ai bilanci comunali è una costante e
nonostante la disponibilità degli Uffici e dell’Assessore delegato
non ci stancheremo mai di sottolineare la necessità di rendere il
tutto più chiaro e più facile da capire>. Dall’analisi del
Rendiconto di gestione esercizio 2007 risulta, utilizzando le parole
dell’Organo di revisione “una sana gestione finanziaria e
contabile”. Al 31 dicembre 2007
nel fondo cassa del comune (differenza tra riscossioni residui e di
competenza più fondo cassa al 1° gennaio 2007 – pagamenti residui e
di competenza) si trovano 5.423.711,44 euro. Abbiamo un
risultato economico di esercizio 2007 molto positivo, pari a
3.786.599,77 euro. Un Conto di bilancio con un avanzo pari a
4.764.076,10 euro. Si è rispettato
abbondantemente il Patto di stabilità interna con un saldo
finanziario di cassa pari a 3.431.790,60 euro e un saldo finanziario
di competenza pari a 1.363.929,25 euro. Possiamo affermare
che il trend storico della gestione di competenza (differenza tra
entrate ed uscite) dal 2003 al 2007 è più che accettabile con
disavanzi contenuti e che per il 2007 è positivo e pari a 289.518,39
euro. Per quanto riguarda, invece, la Gestione di competenza corrente (pag. 7 rendiconto 2007) è ormai un dato di fatto ed una consuetudine di questa amministrazione avere un disavanzo (-364.100,82 euro) che si va poi a ripianare con parte degli oneri di urbanizzazione, che per il 2007 ammontano a 1.780.000,00 euro (per ripianare 887.646,59 euro). Le entrate
tributarie sono diminuite a confronto del 2006 di 3.500.000,00 euro
assestandosi a 10.004.026,22 euro, ciò è dovuto per lo spostamento
di somme in altri Titoli di Entrata (vedi i Proventi per permessi di
costruire non più al Titolo I ma al Titolo IV). Infatti il gettito
ICI è aumentato di 130.000 euro arrivando a 6.530.000 euro e
l’IRPEF è passato da 300.000 a 600.000 euro.
( Si è, come si suol dire, messo le mani in tasca ai loanesi!). Per l’asporto dei
rifiuti solidi urbani abbiamo una copertura finanziaria quasi totale
che raggiunge il 99,40%. (Nell’eventuale passaggio del servizio alla
Società servizi ambientali e quindi da tassa a tariffa sarà comunque
garantito il pareggio?). I trasferimenti
dallo Stato e da altri Enti per il 2007 sono quasi triplicati
rispetto al 2006 raggiungendo 1.926.372,16 euro. Le Entrate
extra-tributarie hanno avuto un lieve aumento assestandosi a
3.965.757,75 euro. Per i servizi a domanda individuale abbiamo una
copertura finanziaria leggermente inferiore alle previsioni pari a
47,82% con un disavanzo di 1.866.439,05 euro. Per quanto riguarda
la spesa per il personale questa ammonta a 5.012.719,27 euro con un
calo del personale di sette unità (pag. 20 Rendiconto). Le
prestazioni di servizi assorbono 6.264.634,87 euro con un aumento di
477.817,00 euro. /Sarebbe opportuno per quest’ultime un resoconto
più dettagliato e specifico). Per le Spese in conto capitale il 2007
ha visto l’utilizzo di solo il 57% delle somme inizialmente
preventivate. L’indebitamento del Comune è in calo e si assesta per
il 2007 a 14.116.324 euro, mentre gli interessi passivi sono
aumentati di 127.221 euro. I residui da riscuotere sono pari a
10.075.777,13 euro di cui 4.026.375 euro antecedenti il 2007, quelli
passivi ammontano a 10.735.412,47 di cui 5.827.858 euro antecedenti
il 2007. Da tutto questo, il
Rendiconto della gestione 2007 parrebbe legittimato a essere
favorevolmente accettato. Ma se oltre i numeri, le cifre e le
percentuali, andiamo a vedere i programmi ed i progetti del Comune e
la ricaduta di questi sul territorio
abbiamo dei risultati
completamente diversi. Una gestione
virtuosa della finanza pubblica è certamente un’ottima cosa ma se a
fronte di questa non c’è una parallela crescita della città ciò
resta una sterile soddisfazione. Ancora peggio se vi è “una insufficiente tutela del territorio, una cementificazione eccessiva,
un continuo depauperamento del verde, la mancanza di una seria
politica di realizzazione di nuovi parcheggi pubblici”. Sono parole tratte
dall’ultima relazione del Difensore civico
Mario Rembado che paventa una crisi dell’unica risorsa economica
della nostra città (il
turismo) causata anche dalle scelte amministrative degli ultimi
anni e auspica un’inversione di rotta nello scelte
dell’Amministrazione. Sono andato a
vedere i programmi per le opere pubbliche di questi ultimi anni, non
c’è niente da dire, grandi ambizioni e grandi progetti. Faccio una
breve cronistoria. Nel 2002 si approva la realizzazione (2003)
dell’impianto ascensore e sistemazione interni della Torre
pentagonale che l’anno dopo veniva spostata al 2005 e l’anno dopo
ancora spostata al 2006. Sempre nel 2002 si
programma un intervento molto atteso della città: la realizzazione
del Piano integrato parcheggi che prevede un parcheggio
sotterraneo in Piazzale Mazzini, uno in Piazza Cadorna
ed uno in Corso Europa. Nel 2004, sempre
nel mese di settembre, si approva la realizzazione di un’altra opera
di grande respiro per la viabilità interna di Loano: la bretella
di Meceti (2007). Nel 2005 addirittura si anticipa la
realizzazione della bretella nel 2006 aumentando l’investimento da
800.000 a 1.040.000 euro. Sempre nel 2005 si
approva l’allargamento e la sistemazione della strada di via
Olivette e la realizzazione della nuova palestra, progetti che
vengono riconfermati nel 2006.
Di questi che sono i progetti
più importanti messi a programma negli ultimi anni, non si è ancora
visto nulla, addirittura di alcuni, fondamentali per una svolta
migliorativa della vivibilità, se ne è persa la traccia. Tutto ciò non
può che lasciare molto perplessi e far trarre la conclusione che a
Loano, le ultime Amministrazioni non hanno fatto altro che fare
grandi progetti sulla carta e a parole, ma nella realtà hanno fatto
soltanto manutenzione ordinaria. Anche per quanto
riguarda la realizzazione delle rotonde nella provincia siamo il
fanalino di coda. Per avere un’idea più chiara delle volontà della
maggioranza, sono andato a vedere il programma elettorale e quindi
le promesse ai cittadini di quello che si sarebbe fatto. Già all’inizio,
alla prima riga, si parla di “punti
qualificanti del programma tra passato, presente e futuro.”
Primo fra tutti “il PUC che
dovrà sorvegliare sul territorio sia sotto il profilo edilizio che
del rispetto dell’ambiente”. Non si è saputo più nulla. Forse
è meglio che nessuno sorvegli e per il rispetto dell’ambiente c’è
sempre tempo. Chiedo anche quali
degli “insediamenti in zone
agricole e montane che cureranno direttamente la conduzione del
fondo e la salvaguardia del territorio”e”…dovranno essere
realisticamente premiati”, visto che dagli ultimi accertamenti
a sorteggio risultano molti abusi e poca cura e salvaguardia. Per la diga
soffolta a ponente “i tempi di realizzazione saranno più celeri”
e invece anche questa opera è stata ultimamente accantonata. Leggo ancora dal
programma con toni entusiastici “sembra davvero incredibile, eppure
poche settimane fa si è concluso il ventennale iter della zona a
levante della città… l’approvazione della zona alberghiera, la T1
rappresenta il principale dei successi registrati”. Credo che ogni
commento sia superfluo.
Dei parcheggi sotterranei è già stato detto. Della bretella dei
Meceti pure. Si parla di allargamento di via Bulasce,
strada pericolosissima sia per il traffico veicolare a doppio senso,
sia per chi si avventura a fare il pedone vista la totale mancanza
di marciapiedi; di realizzare il tratto di strada tra Borghetto S.S.
e la Chiesa San Paolo X; il tratto tra via Tito Minniti e il
confine con Pietra Ligure; il tratto di via San Giuseppe.
Tutto fermo. Si parla di
interventi sugli edifici scolastici per la messa a norma. Questi
interventi si fanno in maniera costante, infatti abbiamo edifici
scolastici obsoleti ma a norma. Discorso a parte per la palestra
Mazzini. Nel programma si affermava che il Comune era già in
possesso dell’area su cui sta la palestra, invece pare non sia così. Da tutto questo non
possiamo far altro che guardare al di là dei numeri se non
addirittura trascurarli per soffermarsi sulle promesse, sugli
impegni presi e non mantenuti, sui progetti realizzati. Loano non ha più bisogno di parole,
ma di fatti concreti e “provvedimenti interni quali una sempre maggior tutela del territorio
incapace di ricevere nuovi insediamenti abitativi, una più serrata
lotta all’abusivismo edilizio, una cura maggiore nella gestione
dell’esistente in ogni angolo della città”, sono le parole
conclusive della relazione del Difensore civico
Mario Rembado, quindi un’opinione non di parte. Concludo con le sue
parole signor Sindaco, sempre dal suo programma, dove afferma “
…è tornato il momento di sognare qualcosa di nuovo, qualcosa di più,
che la nostra città si merita”. Sono d’accordo con lei, ma è
anche ora che si desti, che apra gli occhi, altrimenti, e le cito un
cantautore che so a lei molto caro,
Guccini, si ritroverà come in quella canzone de “il vecchio e il
bambino” sulle alture di Loano a rimpiangere quello che eravamo ed
avevamo e soprattutto quello che ha fatto e quello che non ha fatto>. Gilberto CostanzaLETTERA DI CEPOLLINA a Trucioli SavonesiCHE SCRIVE
VOLGARI CALUNNIE> Ho avuto la sfortuna di
leggere per intero lo scritto del sig. Costanza
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