Un libro denuncia: Savona sommersa da colate di cemento
mercoledì 15 la presentazione in sala rossa
Fa discutere l'inchiesta condotta da Sansa e Preve sul recente boom edilizio nel capoluogo. Le accuse
IL SECOLOXIX
COLATE di cemento. Che da alcuni anni stanno stravolgendo il volto della città e soprattutto il suo waterfront. Un argomento da tempo al centro di feroci dibattiti e che in questi ultimi giorni viene riportato all'attenzione dell'opinione pubblica dal libro-denuncia "Il partito del cemento" scritto dai colleghi Ferruccio Sansa e Marco Preve, che mercoledì 15 luglio alle 21 sarà presentato in Sala Rossa.
Nel mirino una serie di operazioni spregiudicate, alcune già ultimate, altre in corso e altre ancora già programmate, che stanno consentendo l'edificazione di centinaia di migliaia di nuovi metri cubi. Destinati esclusivamente all'edilizia residenziale (ma con prezzi non certo accessibili a tutti), senza tener conto di come la città e soprattutto la sua economia stiano rapidamente cambiando, con le attività industriali e quelle del porto commerciale che stanno lasciando sempre più spazio al terziario e in modo particolare al turismo e alla ricettività. Attività che per potersi sviluppare nel migliore dei modi avrebbero bisogno della realizzazione di strutture ricettive (soprattutto alberghi) delle quali non vi è invece traccia nei più importanti interventi edilizi che interessano la città.
Dalla Torre Orsero e tutta una serie di altri interventi che sono stati autorizzati nella zona della Vecchia Darsena al Crescent, dall'ex centrale Enel che si trova tra corso Vittorio Veneto e via Cimarosa all'ex cinema teatro Astor, dagli Orti Folconi agli ex cantieri Solimano. Savona sta crescendo e cambiando aspetto, ma tutti gli interventi edilizi sembrano esser finalizzati esclusivamente alla costruzione di nuovi alloggi, nonostante la maggior parte di quelli realizzati negli ultimi anni risultino essere ancora invenduti. Una situazione che per certi versi è paradossale e che non può non sollevare nell'opinione pubblica interrogativi ai quali è difficile dare una risposta. «La coscienza dei cittadini savonesi sull'escalation di cemento di cui Savona è oggetto indifeso - scrivono i responsabili del comitato "Pianificare Savona" - dovrebbe trovare in questi giorni un ulteriore motivo di allarme: un nuovo progetto di edificazione di piazza del Popolo sta per essere discusso e anche una prima superficiale analisi individua criticità e un approccio generale che necessita approfondimenti. Francamente la necessità di creare nuova edilizia residenziale non si capisce molto, considerando il fatto che Savona è una città di 60 mila abitanti che non cresce di popolazione e nella quale si sta costruendo molto e molto verrà costruito ancora».
Un argomento, quello del boom dell'edilizia residenziale in città al quale Ferruccio Sansa e Marco Preve dedicano numerose pagine nel loro libro "Il partito del cemento". Segnalando una serie di operazioni edilizie senza dubbio discutibili. E nelle quali risultano coinvolti, seppure con posizioni diverse, buona parte di coloro che hanno amministrato palazzo Sisto negli ultimi quindici anni, ma anche un gran numero di imprenditori, sia indigeni che giunti da fuori attratti dal boom edilizio della città.
gianluigi cancelli


06/07/2008
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