Nel 2051 boom di abitanti,
ma la popolazione sarà anziana

Si prevede una forte carenza di forza lavoro attiva
SAVONA LA STAMPA
La popolazione della provincia cresce. Lo dicono i dati diffusi dall'Istat relativi alla previsione demografica fino al gennaio 2051. «Un’importante novità - spiegano all’Assessorato provinciale alle Politiche attive del lavoro - in quanto è la prima volta che l'Istat elabora previsioni demografiche a livello provinciale fornendo, così, un utile strumento per confronti territoriali e per valutazioni delle dinamiche future di uno stesso territorio». Le analisi sui dati, evidenziano la continuità di quel trend di lenta crescita iniziato dal 2002. Ma c’è il fenomeno del forte invecchiamento della popolazione. «Per alcuni decenni - dice l’assessore provinciale Teresa Ferrando - ci sarà il rischio di trovarsi con una forte carenza di forza lavoro attiva. Occorre potenziare le politiche atte a far restare nel mondo del lavoro la popolazione più o meno anziana».
Dai tassi di crescita della popolazione fino al 2050 è possibile individuare almeno tre fasi. La prima, detta di "crescita sostenuta",che dai giorni nostri si protrarrà fino al 2010 con tassi di crescita oscillanti dal 2 al 3,2 per cento. Tutto questo effetto di forti tassi migratori. La seconda fase, detta di "crescita modesta", parte dal 2011 e arriva al 2046 (293.201 abitanti a fine 2046). Il minor incremento è imputabile a bassi tassi migratori e all’aumento, sia pur lieve, della mortalità. Nella terza e ultima fase, detta del decremento (-0,7%), tra il 2047 e il 2050 la popolazione si attesterà su 292.676 unità. Calo del tasso migratorio, aumento di quello di mortalità, per effetto dell’invecchiamento della popolazione .