29 Giugno 2008 LA STAMPA

PIAZZA SAFFI IL COMITATO CHIEDE UN INCONTRO PUBBLICO A DI TULLIO

“Sperimentazione troppo lunga”
Il comitato dei cittadini di Villapiana torna alla carica. Dopo undici mesi di sperimentazione, il gruppo di cittadini e residenti chiede all’assessore alla Viabilità un incontro pubblico che era stato annuciato mesi fa dalla II Circoscrizione per fare il punto sulla situazione traffico.
«Abbiamo letto le dichiarazioni dell’assessore Di Tullio sulla situazione di degrado in cui versa la stazione di Mongrifone e sulla sensazione di impotenza che prova l’assessore rispetto al cantiere interminabile delle Ferrovie. Una situazione che l’assessore definisce da ‘’Davide contro Golìa’’. Ebbene, noi del comitato di Villapiana proviamo la stessa sensazione rispetto al cosiddetto esperimento di viabilità realizzato un anno fa. Già il modo con cui si è fatto scempio di una delle più belle piazze di Savona dovrebbe far riflettere. Anzi ci chiediamo come mai non abbia avuto nulla da obiettare il prefetto Frediani che dopo un anno di sperimentazione deve ancora accettare questa bruttura».
Aggiungono gli abitanti: «Il comitato di Villapiana insiste nel ricordare le 2 mila firme raccolte e le altre 400 del comitato di via Cosseria per denunciare gli errori macroscopici che sono stati commessi con questa viabilità. Siccome ci sentiamo come Davide, chiediamo a Golìa l’incontro pubblico che era stato promesso mesi fa dalla Circoscrizione per fare chiarezza sulla situazione e per conoscere l’esito delle verifiche ambientali che erano state commissionate all’Arpal per via Cavour e via San Lorenzo».
Dopo le proteste dei primi mesi di sperimentazione, la maggior parte degli automobilisti sembra aver accettato la nuova situazione che fra l’altro viene appoggiata dagli abitanti e dai commercianti di via Cavour e via San Lorenzo che hanno ottenuto benefici sotto vari punti di vista: diminuzione del traffico determinata dal senso unico a salire e aumento dei parcheggi realizzati in via Cavour, via San Lorenzo e via Verdi. Difficile ipotizzare che il Comune torni all’antico, rinnegando fra l’altro l’esigenza di mettere in sicurezza piazza Saffi che era alla base della manovra.