IL SECOLOXIX |
IL RENDICONTO di bilancio 2007 è stato approvato ieri sera
dal consiglio comunale con 21 sì e 14 no: ai voti
dell'opposizione di centrodestra si è unito quello di Renato
Giusto, recentemente passato dai Socialisti alla Lega. Ad
illustrare il rendiconto il sindaco Federico Berruti, in
assenza dell'assessore Martino, a Roma per una riunione
dell'Anci proprio su uno dei fronti caldi per la finanza
locale: quello che riguarda l'abolizione dell'Ici sulla
prima casa e dei trasferimenti compensativi che lo Stato
dovrà stabilire (3,9 milioni per Savona nel bilancio di
previsione 2008). Il sindaco ha sottolineato come vi sia
«una tendenza progressiva alla riduzione dei margini
disponibili alla gestione corrente: l'equilibrio ogni anno è
sempre più difficoltoso, anche se grazie alla capacità di
programmazione viene raggiunto». Com'è noto, il rendiconto
si è chiuso con un avanzo di amministrazione superiore a 1,4
milioni di euro, nonostante uno squilibrio di 1,6 milioni
tra entrate accertate e spese. Berruti ha ribadito: «A
fronte della contrazione della finanza derivata dallo Stato,
non aumentiamo la pressione fiscale». Il sindaco ha
sottolineato «c'è la richiesta di diminuzione della
pressione fiscale» e, contemporaneamente, «una domanda
crescente di servizio pubblico», istanze «esplosive se non
si trova un punto d'incontro». «Si fanno le nozze con i
fichi secchi, non si sono sprechi». L'unica ricetta è la
«programmazione», ha detto sottolineando come sia una linea
ben precisa non solo escludere tagli, ma al contrario
prevedere aumenti, nella spesa sociale e ambientale. Azione
Giovani ha fatto, prima del consiglio, volantinaggio contro
la droga, dopo la vicenda coca-vip.
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